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New York: Frida, Basquiat e Yoshitomo Nara sono le star delle Marquee Sales di Sotheby’s

del

Dopo il successo delle 20th/21st Century Art Evening Sales di Christie’s tocca adesso a Sotheby’s dare una scossa al mercato dell’arte con le sue New York Marquee Sales che inizieranno la prossima settimana.

Come già le vendite di questa settimana, anche le Marquee Sales sono figlie del nuovo approccio con cui le major del stanno “costruendo” il copione delle loro aste più importanti, così da offrire ai propri clienti uno sguardo più accurato alle sinergie visive e intellettuali tra categorie e periodi storici.  In risposta anche ad un mondo del collezionismo i cui gusti si sono fatti, nel tempo, sempre più flessibili e “cross-category”. Un tema questo, su cui torneremo presto.

A partire dalla prossima settimana a New York, ecco allora che Sotheby’s batterà le evening sale di Modern Art (16/11) che sostiuisce quella che una volta si chiamava Impressionist & Modern Art, and Contemporary Art -, e di Contemporary Art (18/11), oltre a presentare una nuova tipologia di asta: The Now (18/11), dedicata all’arte e agli artisti contemporanei più all’avanguardia.

Ad aprire le danze sarà, invece, lunedì 15 novembre, l’asta The Macklowe Collection su cui ci siamo già soffermati giorni fa. Complessivamente le Marquee Sales di Sotheby’s New York offiriranno più di 680 opere dall’impressionismo all’arte d’avanguardia di oggi suddivise in sette aste per un valore complessivo di 1 miliardo di dollari. Ma vediamo quali saranno i lotti principali di questa nuova, eccezionale, settimana di mercato. 

 

Frida Kahlo, Diego y yo (Diego and I), 1949

A guidare i 50 lotti della Modern Art Evening Sale del 16 novembre sarà lo straordinario autoritratto di Frida Kahlo, Diego y yo (Diego and I). Realizzato nel 1949 questo enigmatico doppio ritratto con il marito dell’artista, Diego Rivera, è un esempio eccellente del suo singolare approccio alla ritrattistica. Proposto al Lotto 12 con una stima di 30-50.000.000 $ si prepara ad infrangere l’attuale record d’asta dell’artista fermo a 8 milioni dal 2016.

Al suo fianco i magnifico Coin du bassin aux Nymphéas di Claude Monet (Lotto 26) del 1918 che torna sul mercato dopo 25 anni con un stima attorno ai 40 milioni di dollari.

La tela è uno dei tre lavori di Monet presenti nel catalogo di questa Modern Art Evening Sale che, tra le altre cose, propone un interessante nucleo di tele surrealiste da Le Droit chemin del 1966 di Rene Magritte (Lotto 6, stima: $ 7-9.000.000 $) a L’Angélus di Salvador Dalí del 1934-35 (Lotto 15, stima: 4-6.000.000 $).

Da segnalare, poi, il monumentale Untitled di Alexander Calder del 1949 (Lotto 9, stima: 10-15.000.000 $), un magnifico esempio dei primi iconici mobiles dell’artista. Torna sul mercato dopo circa 30 anni anche il superbo Peinture 195 x 130 cm, 4 août 1961 di Pierre Soulages (Lotto 10, stima: 8-12.000.000 $).

Infine, abbiamo Vigil di Lee Krasner del 1960, capolavoro del ciclo Umber, il corpus di opere più celebrato dell’artista (Lotto 25. stima: 4.5-6.500.000 $).

 

Jean-Michel Basquiat, Made in Japan II, 1982

Il Top Lot della Contemporary Art Evening Sale del 18 novembre porta, tanto per cambiare, il nome di Jean-Michel Basquiat del quale, il catalogo Sotheby’s, propone Made in Japan II del 1982 (Lotto 106, stima 12-18.000.000 $) opera che può vantare una provenienza eccezionale, avendo risieduto in importanti collezioni private, tra cui quelle di Kenzō Takada ed Enrico Navarra – gallerista dell’artista e curatore della celebre monografia su Basquiat.

Stessa stima anche per Two Paintings…Craig di Roy Lichtenstein (Lotto 115, stima: 12-18.000.000 $) opera che sarà offerta in asta insieme alle opere, tra gli altri, di Cecily Brown e Ellsworth Kelly, provenienti dalla collezione del  produttore Douglas S. Cramer.

Tra le altre opere presenti in asta, da segnalare i dipinti appartenenti alla collezione del designer e architetto americano Bill Katz, tra i quali spiccano Love  (Lotto 108, stima: 150-250.000 $) e 5 (Lotto 110, stima: 250-350.000 $) di Robert Indiana e Innocent Love di Agnes Martin (Lotto 109, stima: 300-400.000 $), che sono stati tutti donati a Katz direttamente dagli artisti nell’anno in cui sono stati creati.

Ominous Land del 1972 di Philip Guston (Lotto 105, stima 6-8.000.000 $) e una Mappa del 1984 di Alighiero Boetti (Lotto 124, stima: 1.5-2.000.000 $) provengono invece dall’eredità di  Gabriele and Robert Lee. Mentre da quella del collezionista David Lebenbom arrivano The Street (Lotto 101, stima: 500-700.000 $) e The Cardplayers (Lotto 135, stima: 400-600.000 $): due eccezionali collage di Romare Bearden.

Completano la proposta dell’asta lavori di Christopher Wool, Piero Manzoni – del quale viene offerto un Achrome del 1958-59 (Lotto: 123, stima: 5.5-6.500.000 $) –, Wayne Thiebaud, Frank Stella, Ed Ruscha, Sam Gilliam e Lucio Fontana, presente con un Concetto spaziale, Attesa argento del 1961 (Lotto 129, stima: 2-3.000.000 $).

 

Yoshitomo Nara, Nice to See You Again, 1996

L’asta serale di Contemporary Art sarà immediatamente seguita da The Now Evening Auction che propone un catalogo di 23 lotti all’interno del quale spiccano le opere Nice to See You Again (1996) –  raro lavoro su larga scala di Yoshitomo Nara che torna sul mercato dopo 15 anni (Lotto 14, stima: 8-12.000.000 $) – e Hunters Trolley di Banksy, potente e spiritoso critica alla nostra società super-consumistica (Lotto 11, stima: 5-7.000.000 $).

Da segnalare poi il lavoro di Mark Bradford Method Man del 2004 (Lotto 10, stima 5-7.000.000 $) e la monumentale scultura all’aperto di Thomas Schütte Großer Geist Nr. 1, notevole esempio di una delle opere più venerate dell’artista e una delle sole tre sculture della serie Große Geister in bronzo lucido ancora in mani private, mentre le altre due si trovano in collezioni istituzionali (Lotto 7, stima: 4.5-6.500.000 $).

Completano la vendita le opere di artisti di nuova generazione, tra cui Toyin Ojih Odutola, Adam Pendleton, Flora Yukhnovich, Lisa Brice, María Berrío (che fa il suo debutto in un’asta internazionale), Christina Quarles e Jordan Casteel.

 

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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