La città di Milano si prepara a ospitare un evento imperdibile per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea: l’asta di Wannenes, che si terrà giovedì 4 luglio alle ore 18.00.
Con 87 lotti in gara, l’asta promette una serata ricca di emozioni e scoperte artistiche, spaziando dai disegni alla tecnica mista, dal collage alla scultura. Tra gli artisti più attesi, troveremo grandi nomi italiani e internazionali come Picasso, Dalì e Chagall.
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Al centro dell’attenzione, il lotto 30 di Kurt Seligmann, Game of Chance n.2 del 1949, stimato tra i 40.000 e i 60.000€. Questo olio su tela rappresenta una delle opere più significative del surrealismo, testimonianza dell’interesse di Seligmann per la psicanalisi, l’alchimia e la magia. Nato a Basilea nel 1900, Seligmann si trasferì a New York durante la Seconda Guerra Mondiale, continuando a esporre in gallerie prestigiose fino alla sua morte nel 1962.
La sua presenza all’asta è ulteriormente arricchita dai lotti 31, 32, e 34, offrendo un panorama completo della sua produzione diversificata.
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Il lotto 28 di Lucio Fontana, Concetto Spaziale del 1964/65, stimato tra i 45.000 e i 55.000€, è un altro pezzo di rilievo. Quest’opera in terracotta ingobbiata, con vetrina, tagli e graffito, rappresenta una delle celebri sperimentazioni di Fontana con la ceramica, combinando elementi scultorei con il concetto di spazialità caratteristico della sua produzione.
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Di grande interesse è anche il lotto 20 di Giorgio de Chirico, Cavalli scalpitanti presso un castello del 1953, stimato tra i 35.000 e i 40.000€. Questa scena enigmatica, ambientata di fronte a un castello, è un chiaro esempio del periodo neo-metafisico dell’artista. I due cavalli bianchi in primo piano, con le loro criniere al vento, e il castello imponente sullo sfondo, creano un’atmosfera di mistero e simbolismo tipica delle opere di de Chirico.
Il lotto 17 di Cagnaccio di San Pietro, L’apparizione della madonna a Natalino Scarpa del 1946, stimato tra i 26.000 e i 32.000€, include anche la velina e il bozzetto del progetto. Realizzata per il Santuario della Madonna dell’Apparizione di Pellestrina, quest’opera rappresenta un esempio perfetto del realismo magico dell’artista, noto per la sua precisione e oggettività.
Il lotto 41 di Mario Schifano, Senza titolo del 1979-81, stimato tra i 18.000 e i 22.000€, è un’opera che unisce smalto su carta applicata su tela e plexiglass, tipica dell’approccio sperimentale di Schifano.
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Con la stessa stima, troviamo il lotto 43 di Franco Angeli, S.P.Q.R. del 1965, una tecnica mista su tela con vellutino montata su cornice realizzata dall’artista. Questo pezzo richiama i simboli della Roma antica, riflettendo il potere e la memoria storica attraverso il suo acronimo evocativo e l’aquila imperiale.
Il lotto 49 di Jean Dewasne, Senza titolo del 1961, stimato tra i 12.000 e i 16.000€, è un dipinto astratto caratterizzato da una composizione dinamica e cromatica. Le tonalità di lacca creano un effetto di sovrapposizione e trasparenza, evocando energia e vitalità.
Insieme a Dewasne, il lotto 48 di Jiri Hilmar, Senza titolo del 1972, stimato tra i 14.000 e i 18.000€, rappresenta un altro esempio notevole dell’astrattismo moderno.
Il lotto 7 di Salvador Dalí, Albero di Natale del 1963, stimato tra gli 8.000 e i 12.000€, aggiunge un tocco di originalità con la sua visione surreale.
Il lotto 70 di Alighiero Boetti, Fagus del 1983, stimato tra i 4.000 e i 6.000€, è un’opera in smalto industriale su metallo che esplora il significato simbolico del faggio.
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Infine, il lotto 3 di Antonio Donghi, Studio per la gita in carrozzino del 1955, stimato tra i 2.000 e i 2.400€, rappresenta la vita borghese degli anni ’50 con una certa leggerezza e ironia.
Questa asta di arte moderna e contemporanea di Wannenes offre un’ampia varietà di opere che catturano l’essenza e la diversità dell’arte del XX secolo. Ogni lotto racconta una storia unica, invitando collezionisti e appassionati a immergersi in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio dell’arte.
Non perdete l’asta giovedì 4 luglio a Milano!
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