Sulla dignità della diversità e sulla ricchezza dell’inclusione se ne parla spesso e mai abbastanza. Temi sociali ma anche temi che riguardano oggetti. Temi che mettono insieme persone e oggetti. Per raggiungere il nostro obbiettivo parleremo di diversità non disgiungendola dalla parola importanza.
Continuiamo il viaggio all’interno delle professioni del mondo dell’arte e dentro il ruolo del conservatore che come un direttore d’orchestra o come un sarto, deve saper mettere insieme, armonizzare e far uscire il meglio da molteplici elementi diversi.
Non solo la gestione delle collezioni e del loro mantenimento, oggi il conservatore e la conservatrice hanno nuove sfide che si aggiungono a quelle del passato.
Rendere accessibile il patrimonio, elaborare i contenuti, creare narrazioni a più livelli ed occuparsi della loro comunicazione a più registri, significa adattare il messaggio e creare partecipazione.
Non esiste una scuola di pensiero unitaria riguardo alla conservazione della New Media Art. Per questo il dialogo tra artisti, conservatori e collezionisti è più che mai essenziale
Il patrimonio culturale è tante narrazioni. Non importa l’angolatura e la prospettiva da cui si narra e si vede un’opera. Ogni molteplice spazio che intercorre tra le persone e l’opera, sono l’opera.
Asta record per Phillips che ieri sera ha visto la sua 20th Century & Contemporary Art Evening Sale chiudere con il totale più alto della sua storia: 224.906.950 $, il 90% in più rispetto all'edizione dello scorso anno.
Se nella pittura bizantina il fondo oro è fondamentale in quanto spazio della luce, in quella italiana esso ha un valore più ornamentale. Il trionfo della prospettiva, poi, lo renderà via via obsoleto fino a farlo sparire.
Dopo il successo dell'asta dedicata alla Collezione Macklowe, Sotheby's ha chiuso la Modern Evening Auction di ieri sera con il suo terzo totale di sempre: 423.693.200 $