Bruno Munari diceva: «Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare».
Se poi si parla di Arte Contemporanea, aggiungo io, i pochi diventano addirittura pochissimi; visto l’innato sadismo che caratterizza molti critici e curatori, sempre intenti a dare sfoggio di un vocabolario tanto forbito quanto vuoto, invece di preoccuparsi se il pubblico attonito comprende o semplicemente sorride per buona educazione.
Fortunatamente, però, qualche eccezione esiste. Una di queste è Alice Zannoni, che quest’anno ha dato alle stampe uno dei libri più intelligenti che abbia mai letto, tra quelli pensati per avvicinare il pubblico alla produzione artistica contemporanea: L’arte contemporanea spiegata a mia nonna. Ridere, piangere e capire.
Perché intelligente? Perché non cerca, come fanno invece molti presunti “divulgatori”, di convincerci della bontà delle proprie preferenze artistiche (spesso quelle più alla moda), ma vuole dare al lettore gli strumenti per avvicinarsi e cercare di capire l’arte contemporanea. E badate bene, capire non significa per forza “amarla in tutto e per tutto”: Alice Zannoni non cerca proseliti per la “chiesa del contemporaneo”. Non è un’imbonitrice, ma vuole aprire, spalancare le finestre, le porte; abbattere i muri di un mondo che spesso sembra goderci a presentarsi in modo incomprensibile.
E tutto ciò lo fa nel modo più piacevole e intelligente (lo ripeterò all’infinito) che si possa immaginare: dando vita ad un dialogo serrato (vero) con la propria nonna, con la quale vuole condividere la sua passione per l’arte contemporanea, così come questa stupenda signora di novantanni condivide con lei le sue.
Divertente e brillante L’arte contemporanea spiegata a mia nonna accompagna il lettore interessato a conoscere, approfondire e riflettere sul mondo dell’arte contemporanea. E lo fa con grande rispetto, senza mai far cadere niente dall’alto, usando un linguaggio chiaro che stimoli la curiosità invece di respingere e riuscendo a fornire anche un “vocabolario di base” con i termini che non si possono non conoscere per apprezzare meglio l’arte di oggi.
Insomma, nessun tono da maestrina, ma una piacevole chiacchierata attorno alle faccende dell’arte tra XX e XXI secolo, non per indottrinare ma per dare un punto di partenza. Così come – parafrasando l’autrice – una Scuola Guida ci accompagna verso la patente. Poi starà a noi, scoprire le strade del mondo e decidere se diventare esperti di motori o semplicemente guidatori accorti e consapevoli.
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Titolo: L’arte contemporanea spiegata a mia nonna. Ridere, piangere e capire
Autore: Alice Zannoni
Editore: NFC Edizioni
Nr. Pagine: 176
Formato: 14,8×21 cm
Data: 2018
Prezzo di copertina: 16,90 €
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