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Approvato il decreto del Ministero della Cultura per il sostegno ai costi dell’energia

del

Con l’approvazione del Decreto del 16 settembre 2022 c.d. “Decreto Aiuti Ter” n.144, uno degli ultimi atti dell’esperienza del Governo guidato da Mario Draghi erano stati stanziati “40 milioni di euro per sostenere i costi energetici sostenuti dai teatri, dalle sale da concerto, dai cinema, da musei, dalle biblioteche, dagli archivi e dagli istituti culturali. Così come avvenuto nella pandemia, il governo si mobilita per un aiuto concreto e immediato per sostenere le attività dei luoghi della cultura nel momento della crisi energetica”.

Tuttavia, al fine di rendere operativa la misura si rimandava alla pubblicazione di un decreto del Ministro della cultura, con il quale definire le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse.

Nonostante nella normativa istitutiva fosse previsto un termine di emanazione di 30 giorni dall’entrata in vigore della norma, ovvero indicativamente entro la fine del mese di ottobre, il citato decreto è stato emanato in data 28 dicembre 2022.

Con il presente contributo si analizzano i principali contenuti del decreto, tra i quali i requisiti per l’accesso, i criteri di ripartizione delle risorse nonché le modalità con le quali presentare domanda per l’ottenimento dei contributi.

I requisiti di accesso e criteri di assegnazione delle risorse

L’articolo 11 del decreto-legge n.144 prevede come al fine di mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, fosse autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per l’anno 2022.

Più in dettaglio con il decreto del Ministero della Cultura pubblicato lo scorso 28 dicembre, le risorse vengono così distribuite:

a) 15 milioni di euro è destinata a mitigare gli effetti dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali e sale da concerto;

b) 15 milioni di euro per sostenere i costi dell’energia relativa alle sale cinematografiche;

c) i restanti 10 milioni di euro per i luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, comma 2, lettera a) d) e) ed f), non di pertinenza del Ministero della cultura.

Per quanto concerne i luoghi della cultura, sulla base di quanto previsto dall’articolo 101 del Codice dei Beni Culturali rientrerebbero nell’agevolazione musei (lettera a), aree e parchi archeologici (lettera d ed e) nonché complessi monumentali (lettera f). Pertanto, sembrerebbero essere esclusi dall’agevolazione le biblioteche e gli archivi indicati nelle lettere b) e c) dell’articolo 101 del Codice dei Beni Culturali.

Con riferimento ai requisiti di accesso, sono altresì previsti dei requisiti specifici in relazione alla tipologia di attività esercitata, vale a dire:

  • Sale Teatrali e da Concerto: avere almeno una sala di proprietà o in gestione con agibilità per lo spettacolo dal vivo con una capienza di almeno 80 posti ed aver organizzato, nel periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022, per le sale teatrali, almeno 40 rappresentazioni e, per le sale da concerto, almeno 15 concerti;
  • Sale cinematografiche: aver realizzato almeno 250 spettacoli cinematografici nel periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022;
  • Luoghi della Cultura: devono aver adottato lo statuto o il regolamento del museo ed essere stati aperti al pubblico per almeno 24 ore settimanali o, nel caso di aperture stagionali, per almeno 160 giorni l’anno.

Passando invece alle modalità di erogazione delle risorse, viene previsto come siano ripartite tra i soggetti beneficiari in proporzione alla differenza tra l’importo dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 rispetto al periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 come risultanti dalle fatture allegate alle domande ammesse a contributo.

Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 2020, occorre invece far riferimento alla differenza fra l’importo dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 rispetto al periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Modalità di presentazione delle domande ed erogazione dei contributi

Dopo aver analizzato i requisiti di accesso nonché i criteri con le quali le risorse vengono ripartite, si procede nel presente contributo con la definizione delle modalità con cui gli enti interessati possono presentare domanda.

Preliminarmente, si evidenzia come il procedimento finalizzato all’erogazione dei contributi si svolgerà esclusivamente in modalità telematica, mediante utilizzo di piattaforma digitale.

Per poter presentare domanda, sarà necessario però attendere che la Direzione generale Spettacolo, la Direzione generale Cinema e audiovisivo e la Direzione generale Musei pubblichino un apposito avviso contenente le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo.

Successivamente alla pubblicazione dei decreti da parte delle competenti direzioni Generali, entro i 15 giorni successivi i soggetti interessati potranno presentare la domanda in via telematica.

Tenuto conto del termine piuttosto contenuto per la presentazione della domanda, il suggerimento per gli enti culturali è di reperire celermente la documentazione necessaria da allegare alla richiesta di contributo, tra cui ad esempio le fatture relative ai periodi 2022 e 2019 oggetto di confronto per la determinazione del beneficio spettante.

Andrea Savino
Andrea Savino
Andrea Savino (n.1991) è un dottore commercialista e revisore legale di Torino specializzato in diritto e fiscalità internazionale. Membro della commissione economia della cultura del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, già presidente della commissione cultura dell'Unione Nazionale Giovani Dottori commercialisti, nonché membro della Commissione Internazionalizzazione e Fiscalità Internazionale dell’UNGDCEC - Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti e ricercatore dell’Istituto Universitario di Studi Europei (IUSE).

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