Ecco… raramente mi capita di non saper da che parte iniziare una recensione o un articolo. Ma questo è proprio uno di questi rari casi. Cosa dire di Art Around – The Italian Gallery Guide? Che l’avrei voluto realizzare io 😛 . E’ qui potrei fermarmi. Ma non lo faccio, perché il progetto lanciato da Cristiana Campanini, giornalista esperta d’arte e design che scrive per Arte, Repubblica e Abitare, è il primo (o quasi) a prendersi la briga di “rendere fruibile e leggibile in modo immediato un patrimonio tanto vasto quanto frammentato come quello delle gallerie, che spesso nella sua complessità resta sommerso”. E per questo merita di essere raccontato. Un racconto che nella mia testa parte dal lontano 1995, quando un gruppo di artisti dette vita a UnDo.Net, una delle più straordinarie avventure web 2.0 mai realizzate in Italia… quando il 2.0 non si sapeva neanche cosa fosse… e di cui, in parte, Art Around è degno erede.

C’era una volta PressRelease di UnDo.Net…

Qualcuno di voi di ricorda UnDo.Net? Per vent’anni (1995-2015) è stato il principale punto di riferimento per tutti coloro che seguivano la scena artistica contemporanea e volevano essere costantemente aggiornati su quello che accadeva e si muoveva in Italia e non solo. Un luogo di sperimentazione e ricerca, di confronto e dialogo che oggi è un grande archivio a disposizione di tutti. Tra i tanti strumenti che metteva a disposizione, la mitica pressrelease, la guida agli eventi culturali che ti teneva aggiornato sulle mostre in apertura, in corso e in chiusura. Fantastica e, soprattutto, per l’epoca, pionieristica.

Nel 2015, questa splendida avventura, che era stata messa in piedi da un gruppo di artisti e a cui hanno collaborato centinaia di autori e operatori, ha cessato le attività. E se in parte il dibattito e il confronto che la animavano sono attraccati ad altri lidi. Quello che era venuto meno in questi tre anni senza UnDo.Net era proprio una guida, uno strumento che mettesse a disposizione di tutti noi che amiamo l’arte un’agenda, la più completa possibile, delle mostre nelle gallerie italiane. Una mancanza solo in parte colmata da realtà internazionali come GalleriesNow.net. Questo almeno fino a qualche mese fa quando, Cristiana Campanini non ha deciso di lanciare il progetto Art Around – The Italian Gallery Guide: un’agenda, un atlante delle gallerie italiane.

…poi arrivò Art Around

«Credo nel valore degli archivi – spiega Cristiana Campanini, ideatrice del progetto – E credo che l’universo delle gallerie italiane delinei un museo diffuso che attende di essere valorizzato. Ogni mese da oltre 10 anni raccolgo i materiali digitali di tutte le mostre in galleria per le mie ricerche giornalistiche, un materiale che ogni mese veniva cestinato dopo una spunta di una decina di eventi. Tre anni fa ho deciso che avrei dovuto trovare il modo per non disperdere la memoria di quelle ricerche, introvabili se non frammentate per città. E per valorizzarle ho capito presto che sarebbe stato necessario sistematizzarle e condividerle, rendendole disponibili in un grande archivio delle gallerie italiane».

E Art Around – The Italian Gallery Guide consiste, infatti, in un grande archivio curato e geo-localizzato, consultabile sia da pc che da smartphone e tablet, che permette ricerche trasversali a vari livelli. A oggi conta un database di oltre 360 gallerie e circa 2.000 mostre, raccolte in tre anni su tutto il panorama italiano, disseminate su circa 50 città. Ciascuna galleria ha una propria scheda, una breve storia e tutti i dettagli per facilitarne la visita, magari combinata a quella di altre mostre e altre gallerie. Ogni appuntamento è accompagnato da un breve testo ed è illustrato da una ricca raccolta d’immagini, con una speciale attenzione alle installation views.

Adesso le gallerie italiane hanno il loro atlante

Semplice ed intuitivo, al primo sguardo www.artaround.info è un’agenda che offre una scansione cronologica degli appuntamenti (Prossimamente, Inaugurazioni, Mostre in corso, Ultima Occasione). Allo stesso tempo però è un atlante che ci restituisce il mondo delle mostre in galleria attraverso una divisione geografica. E per ciascuna sede o appuntamento, la piattaforma suggerisce anche ciò che accade nelle vicinanze, nel raggio di un chilometro e mezzo, in altre gallerie.

Per approfondimenti o ricerche mirate, si possono anche seguire percorsi per artista (inserendo nome e cognome dell’autore) oppure circoscrivere la selezione a un target specifico (Maestri, Giovani, ecc.). Si può procedere anche inseguendo semplicemente una tecnica (Pittura, Scultura, Collage, Fotografia, ecc.) oppure circoscrivendo una più ampia area d’interesse (Moderna, Contemporanea, Architettura e Design, ecc.). Tra le altre curiosità c’è una ricerca che punta addirittura sui materiali (Vetro, Ceramica, Marmo, ecc).

Uno strumento per il collezionista e l’appassionato

Così mappati, gli eventi delineano un paesaggio nuovo, una scena complessiva, una fiera permanente e in progress, che trattiene in sé la straordinaria ricchezza e la varietà dei percorsi individuali delle gallerie italiane, dall’arte moderna e dai grandi maestri sino alla pura sperimentazione e ai giovani. L’esperienza del sito mira a solleticare la curiosità del collezionista esperto, ma anche a offrire un panorama ampio all’appassionato e accompagnare i primi passi del neofita. 

L’idea è di suggerire al visitatore una visita reale in galleria, raccontandone i programmi ma anche le sedi: altrettanto inaspettate, segrete e spettacolari – da ex spazi industriali a magazzini, da ex cinema a sale affrescate di antichi palazzi – le gallerie come luoghi da scoprire quasi mai rientrano nei percorsi classici di una città, anche se da sole a volte potrebbero valere una visita.

Obiettivi, questi, che Art Around – The Italian Gallery Guide persegue alla perfezione anche se, a mio avviso, manca un tassello che potrebbe veramente essere un Plus assoluto, specie per il collezionista non proprio navigato: un matching tra artisti e gallerie che vada oltre le mostre che permetta di trovare subito chi, in Italia, tratta le opere di un determinato autore al di là che sia in mostra o meno. Ma forse esagero… il progetto è già ottimo così!