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Art Bag: una rivista per collezionisti “in fasce”

del

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Una raccolta di multipli d’artista tirati a 70 esemplari, firmati e numerati, che prende spunto dalle “buste gioco a sorpresa” e dagli album stickers che si vendono nelle edicole: finché non apri la busta non sai quale artista troverai al suo interno… Di cosa sto parlando? Ma di Art Bag la prima rivista d’artista con sorpresa. Un invito originale ad avvicinarsi all’arte e al collezionismo divertendosi. Il tour di presentazione, iniziato a Roma a fine 2016, è ancora in corso, ma già dal numero 0 questo innovativo progetto editoriale ha giustamente suscitato subito moltissimo interesse da parte del pubblico e dei media. L’idea, d’altronde, è veramente geniale, nella sua semplicità. E il merito di questo progetto è tutto di Alessandra Alliata Nobili, curatrice e critica d’arte, e di Emiliano Zucchini, artista.

Uniti da una lunga collaborazione di lavoro e da un’amicizia da impenitenti appassionati d’arte che li ha portati a conoscere tanti artisti, i due hanno pensato di dar vita a qualcosa di un po’ diverso e divertente, che riscoprisse l’aspetto ludico dell’arte. Ma che, soprattutto, portasse i giovani a comprare arte, incentivandoli con il gioco. E’ così che è nata Art Bag il cui spirito, mi spiegato «è anche quello di conoscere artisti giovani o emergenti, coinvolgendoli insieme a nomi più noti, che fanno in un certo senso da traino. Con un prezzo accessibile si possono, così, collezionare multipli di artisti molto interessanti e conoscere nuove promesse».

Nicola Maggi: L’idea, spiegate anche sul sito, trae ispirazione dalle bustine delle figurine… e chi trova dei “doppioni”? 

Alessandra Alliata Nobili: «Il gioco consiste anche in questo: chi trova i doppioni può “scambiare” le opere doppie con un altro acquirente di Art Bag… proprio come si fa con le figurine. Se trovo due Guarneri, te ne cedo uno e tu mi dai in cambio un tuo doppione di Maria Mulas. Per il futuro, peraltro, abbiamo già ipotizzato un blog dove i collezionisti possano scambiare le opere, ma facciamo un passo alla volta». 

N.M.: Le opere sono accompagnate da un’autentica a firma dell’artista? 

Emiliano Zucchini: «Abbiamo una liberatoria firmata da parte di ogni artista. Sono artisti che conosciamo da anni personalmente, con molti di loro condividiamo un ottimo rapporto di stima e di amicizia. Nel corso degli anni abbiamo avuto già modo di collaborare con loro in progetti collaterali, esposizioni, etc…»

N.M.: Per il numero del 2017 avete già in mente gli artisti che volete invitare? Quando uscirà? 

Alessandra Alliata Nobili: «Abbiamo una lista di proposte molto interessanti, stiamo iniziando ora a contattare i potenziali autori, ma non possiamo ancora fare nomi… fa parte della sorpresa! Molto probabilmente verrà presentato il numero 1 in anteprima durante un evento di rilievo a Milano verso fine ottobre. Speriamo di replicare con una rosa di autori interessanti pari a quella del numero zero. A dire il vero, l’adesione al numero zero ha superato le nostre aspettative. Non speravamo, inizialmente, di riuscire a coinvolgere con la nostra idea artisti del calibro di Riccardo Guarneri, invitato proprio quest’anno alla Biennale di Venezia, Maria Mulas, Sandro De Alexandris, Carlo Bernardini, Antonio D’Agostino, Iginio Iurilli, tutti artisti che hanno dato e che continuano a dare un contributo importante alla storia dell’Arte Contemporanea italiana…».

[infobox maintitle=”ArtBag in breve” subtitle=”Art Bag si presenta come una busta sigillata contenente opere a tiratura limitata, settanta copie per ciascuno dei 10 autori che partecipano ad ogni numero, ma ogni busta sarà diversa dall’altra e conterrà 5 opere.” bg=”gray” color=”black” opacity=”off” space=”30″ link=”no link”]

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura.
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