Finarte conferma la sua solidità nel campo delle aste di fotografia e dopo il successo di esattamente un anno fa, porta a casa un risultato sorprendente con l’asta del 17 marzo scorso che ha totalizzato ben 430.000 €, il miglior risultato di sempre di un’asta di fotografia in Italia. Nel 2020 il totale era stato di 400.000 €
Il successo è confermato anche dai tassi di vendita: 72% dei lotti venduti e 91% in valore. I risultati del dipartimento continuano così ad essere incoraggianti, nonostante la chiusura al pubblico delle sala e le opere contese tra telefoni e piattaforme online.
Un risultato, quello di Finarte, che arriva al termine di un’asta vivace fin dai primi lotti, con le opere degli autori italiani aggiudicate a cifre sorprendenti. Io non ho mani che mi accarezzino il volto di Mario Giacomelli, che apre la vendita, viene venduta a 5.099 € ed è un preludio al successo del maestro di Senigallia presente in catalogo con ben 20 lavori di cui solo uno rimasto inveduto e 13 volate oltre la stima massima come nel caso di Presa di Coscienza sulla Natura al lotto 38, aggiudicata per 4.595 €.
Sold-out per le sei opere di Luigi Ghirri (lotti 8-14) con il poetico angelo di Modena, dalla serie Still Life aggiudicato a 5.855 € e Parma, a 10.769 €. Ottimi risultati anche per i fotografi di moda, con l’intrigante Audrey di Paolo Roversi al lotto 16 e la seducente Marpessa di Ferdinando Scianna al lotto 67 che fissano i loro record italiani rispettivamente a 3.328 € e a 2.304 €.
Ottime performance anche per Mimmo Jodice – con la sua Atene, volto di donna ateniese battuta a 5.603 € -, Fulvio Roiter, Federico Patellani, Franco Fontana e per Maurizio Galimberti del quale si segnala l’aggiudicazione di Studio Notturno al lotto 22 per 2.048 €.
Per quanto riguarda la fotografia internazionale, vanno molto bene i lavori di Helmut Newton, Nobuyoshi Araki, Janusz Haka, Richard Kern e Lucien Clergue, con lo stupendo cibachrome al lotto 92 venduto a € 2.560, le vere protagoniste sono le donne, guidate dalla superba Shirin Neshat in catalogo con Women of Allah che, scelta per la copertina del catalogo, parte da 8.000 € e, dopo una serie di rilanci sulle piattaforme online, raggiunge quota 32.499 €: il miglior risultato assoluto dell’artista iraniana nell’ultimo anno e sul mercato italiano negli ultimi dieci anni.
Tutti venduti i tre lotti di Nan Goldin che sfiorano i 4.000 euro e le fotografie di travestimenti di Cindy Sherman anch’esse. Dei preziosi 4 lavori vintage di Francesca Woodman in catalogo, soltanto uno rimane invenduto. Di notevole richiamo anche quegli autori di arte contemporanea che fanno del mezzo fotografico il loro medium, con ottimi risultati per Arnulf Rainer, col suo autoritratto con interventi al lotto 130 (12.029 €), Gina Pane (Psyche Paris, 5.855 €) e il bel lavoro della Biennale del 1976 di Abramovic e Ulay, che viene aggiudicato per 2.304 €.
Interessanti anche i risultati dei lotti dedicati alla natura con la giraffa di Nick Brandt al lotto 173 venduta a 4.343 €, lo Yosemite National Park di Ansel Adams e le due Natural Wonder di Gregory Crewdson. Da citare, infine, la fotografia francese con ottime performance per Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Willy Ronis, Jaques-Henri Lartigue e Marc Riboud, con il famoso Peach March al lotto 151, venduto a 2.816 €