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Aste: Art-Rite svela si suoi gioielli, da Picasso a Vedova

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Ancora pochi giorni e sarà finalmente possibile ammirare da vicino i 35 lotti che Art-Rite ha messo insieme per la sua asta serale d’inizio estate, che si preannuncia come una delle più interessanti di questa stagione. La casa d’aste milanese, infatti, propone in catalogo un selezione d’eccellenza che spazia da Picasso a Boetti passando da Pomodoro e Vedova, con un importante nucleo di opere proveniente dalla Collezione di Tommaso Trini.

Pablo Picasso Profils 1970 Inchiostri (pennarelli) su carta da disegno applicata su cartoncino, stima 150.000 – 250.000

Top lot della vendita, che si terrà il 20 giugno prossimo alle ore 20, Profils, lavoro di Pablo Picasso datato 1970 (stima: €150.000-250.000). L’opera, realizzata con pennarelli su carta da disegno applicata su cartoncino, ci fa capire la grande importanza che l’artista spagnolo ha sempre attribuito al genere del disegno. In questo lavoro le figure si mischiano nello sguardo di chi osserva esaltando l’immediatezza, la capacità espressiva e la tensione creativa di Picasso.

Tra i lavori più importanti in asta anche Segni misti (1983), vinilico su tela 1983 di Carla Accardi (lotto 95, stima: €80.000-120.000) che appartiene al suo periodo di ritorno alla “tradizionale” astrazione segnica e ai forti contrasti di colore tipici del suo linguaggio di opposizione ed emancipazione artistica.

Lotto 95 – Carla Accardi Segni misti 1983 Vinilico su tela, stima. 80.000 – 120.000

Dal segno al ricamo con Alighieri Boetti, presente in catalogo con Perdere la bussola del 1986 (lotto 100, stima: €60.000-90.000); un lavoro emblematico della sua produzione di quegli arazzi dove le griglie di lettere colorate rappresentano il rovesciamento del capitalismo globale e anticipano una mutazione profonda e inevitabile che si concretizza con la delocalizzazione della produzione.

Preziosa anche la presenza di Mario Schifano del quale troviamo un Senza titolo del 1970 (lotto 101, stima: €30.000-50.000) che ben esemplifica la sua poetica ispirata al ruolo dell’immagine all’interno della società contemporanea. Un lavoro, quello proposto da Art-Rite, frutto delle sue sperimentazioni su tela emulsionata, dove riporta immagini tratte dal mondo televisivo, e fortemente ispirato a tematiche di carattere sociopolitico con una figurazione rimandante al dramma della guerra in Vietnam.

Lotto 101 – Mario Schifano Senza titolo 1970 Smalto su tela emulsionata, stima_ 30.000 – 50.000

Tra le opere più interessanti di questa evening sale, anche un Personnage (1972) Karel Appel – uno dei più significativi artisti olandesi e tra le personalità di maggior rilievo del gruppo CoBrA (lotto 88, stima: €20.000-40.000) – e un Senza titolo del 1961 di Emilio Vedova (lotto 85, stima: €20.000-30.000), una tecnica mista su carta, emerge con forza il carattere informale della sua pratica che a partire dal 1950 vede il gesto e la materia farsi ulteriormente pronunciati a rimarcare la presenza dell’artista come principio dell’atto creativo.

Agli amanti della scultura, la maison milanese dedica un prestigioso nucleo di opere. Arnaldo Pomodoro è in catalogo con Piccola tavola dell’agrimensore del 1957, una scultura in bronzo (lotto 91, stima: €60.000–80.000) che segna l’avvicinamento dell’artista ad un nuovo filone di ricerca concentrato sulla flessione continua della superficie tramite diverse tipologie di segni. In asta anche Martin Kippenberger con Scirocco, una scultura in legno, metallo e plexiglas del 1990 (lotto 111, stima: €10.000-20.000).

Lotto 91 – Arnaldo Pomodoro Piccola tavola dell’agrimensore 1957 Scultura in bronzo, stima 60.000 – 80.000

Di particolare pregio, infine, le opere provenienti dalla collezione di Tommaso Trini Castelli, storico delle relazioni fra le arti e le tecnoscienze e personalità incisiva nella comprensione delle avanguardie degli anni Sessanta, quali l’Arte Povera, l’Arte Concettuale e la Land Art.

Provengono dalla sua prestigiosa raccolta un lavoro di Christo del 1968 (lotto 78, esemplare unico, stima: €50.000-80.000); il libro d’artista Aritmetica I (1969) (lotto 76, stima: €10.000-20.000) di Vincenzo Agnetti, che si ricollega alle sperimentazioni con la celebre Macchina drogata esposta per la prima volta nel 1968 alla Galleria Visualità di Milano.

Lotto 78- Christo Senza titolo 1968 Impacchettamento, , stima_ 50.000 – 80.000

Da citare ancora Piero Gilardi, tra i protagonisti dell’Arte Povera, all’incanto la sua Radice sul bagnasciuga del 2015, scultura in poliuretano espanso in teca in plexiglass (lotto 79, stima: €8.000-12.000) e Giuseppe Chiari, presente con un lavoro di rara bellezza (lotto 77, stima: €10.000-20.000).

Fin qui l’evening sale di Art-Rite. Ma da segnalare, nell’offerta della casa milanese, anche un nucleo di Poesia Visiva e mail art proposto nell’asta pomeridiana che complessivamente comprende 75 lotti che saranno battuti a partire dalle ore 18. Cinque lavori (lotti 14-17) a firma di Sarenco, Ugo Carrega, Ray Johnson e Lamberto Pignotti.

Le opere dell’asta Art-Rite del 20 giugno saranno esposte il 16 e il 19 giugno dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:30 presso Palazzo Largo Augusto (Largo Augusto, 1/A, ang. via Verziere, 13, Milano). 

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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