Lo so è una fissazione… il mercato, il mercato, il mercato… ma ho da poco preparato un mio intervento all’Università di Firenze sul Sistema dell’Arte Contemporanea e frugando tra gli scaffali della mia libreria mi sono capitati tra le mani alcuni libri che ho comprato negli anni, per farmi una po’ di cultura in materia, visto che all’Università, per l’appunto, nessuno ci aveva spiegato niente di come funzionasse il mercato dell’arte. E se è vero che la maggior parte delle cose le si imparano solo frequentandolo, è anche vero che negli ultimi trent’anni non sono stati pochi gli osservatori, gli studiosi o i giornalisti che hanno dato alle stampe libri molto interessanti che ci danno una panoramica piuttosto completa e spesso da insider di questo mondo così “opaco”. Libri che, in alcuni casi, ci permettono anche di leggere molte delle affermazioni odierne sul mercato (che gridano spesso alla novità) in una prospettiva storica corretta.
Ecco allora una rapida bibliografia dedicata a chi oggi studia economia dell’arte, al semplice appassionato o incuriosito, a chi sogna di fare il collezionista ma è un po’ spaventato da un mercato che non capisce. Si tratta giusto di una lista, ve lo dico subito, con l’aggiunta di qualche nota. Ma credo possa essere utile per saperne un po’ di più perché, come recita un quadretto nella camera dei miei figli: “Chi legge non si fa prendere per il naso!”. Ma ecco la tanto sospirata lista (non classifica!!!).
Conoscere il mercato attraverso i libri
Il primo libro in elenco non potrebbe essere che il Sistema dell’Arte Contemporanea, agile ma completo saggio di Francesco Poli che vi darà una panoramica completa di come sia sia sviluppato, nel tempo, il mercato dell’arte contemporanea tra sinergie e antagonismi vari. Protagonisti assoluti di questo circo: gallerie, case d’asta, fiere, editoria, musei, mercanti, critici, direttori di musei e collezionisti. Edito da Laterza per la prima volta nel 2011, questo volumetto di appena 214 pagine è forse uno dei testi italiani migliori che potete trovare per farvi un’idea di cosa sia il mondo dell’arte contemporanea con annessi e connessi.
Se Poli vi guida con maestria attraverso la storia e le evoluzioni del mercato dell’arte contemporanea, per averne una visione più da insider può essere utile riprendere in mano due libri un po’ attempati sono usciti alla fine degli anni Settantaa – ma sempre interessanti. Uno, a firma di Adrea Villani, è un testo per anni passato anche dalle mani degli studenti universitari e si intitola L’economia dell’arte. Mercato e Piano. Alcune parti ormai sono forse superate ma tutte le sezioni in cui si spiega come vengono valutate le opere e come si costruisce il prezzo nel campo dell’arte rimangono attuali e di grande interesse.
Ma interessanti, sia ben chiaro, lo sono anche le parti più di “cronaca” che ci raccontano di un mercato dell’arte – quello degli anni Sessanta e Settanta – che vi apparirà molto simile a quello di oggi. E lo stesso effetto potrebbe farvi Il mercato dell’arte di Storia e cifre del mercato di pittura, scultura e arti minori. le grandi aste internazionali e le vendite più clamorose, la politica dei musei, le gallerie, i collezionisti, i falsi, le perizie, i critici e la pubblicistica. Non so quanto sia semplice trovarli; io l’ho acquistati su Amazon, ma si trovano anche in varie librerie online basta cercarli in google. Detto questo il volume di
Da due testi d’epoca ad uno molto più recente: Investire nell’arte di Claudio Borghi Aquilini edito da Sperling&Kupfer nel 2013. Un testo scorrevole che sa essere divulgativo senza cadere nel superficiale e che, oltre a inquadrare con chiarezza le particolarità e le regole del mercato, fornisce esempi e suggerimenti per orientarsi nell’acquisto e addirittura per cominciare una collezione. A chi non ha paura di cimentarsi con l’inglese consiglio poi Art Collecting Today, sottotitolo: Market Insights for Everyone Passionate about Art. L’autore, Doug Woodham, ex presidente di Christie’s America, e in questo testo ci offre una vera e propria guida pratica al mercato dell’arte e al collezionismo di cui ci parla dandoci una visione dall’interno. Costruito sulla base di circa cento interviste a collezionisti, avvocati, consulenti d’arte, galleristi e specialisti d’asta negli Stati Uniti e in Europa, Art Collecting Today ci offre, infatti, un’analisi vivace e stimolante di ciò che accade ogni giorno nel mercato dell’arte.
Se, invece, siete alla ricerca di una lettura del mercato dell’arte contemporanea di oggi dal punto di vista del mercante d’arte, Selling Contemporary Art del gallerista Edward Winkleman è il libro che fa per voi. Questo testo, infatti, si concentra sui recenti sviluppi del mercato . Con un’enfasi particolare su come il mercato abbia risposto alla recessione globale iniziata nel 2008. L’autore passa da un esame dei fattori che vanno oltre il controllo del singolo rivenditore per arrivare a quelli che, invece, può governare. Il tutto per un viaggio nel mercato che va dall’ascesa delle fiere dell’arte e delle mega gallerie alla nuova competizione online. Fino ad arrivare ai nuovi modelli di scambio, al ruolo dei galleristi e dei mercanti come organizzatori di fiere e tanto altro.
Di taglio più storico è poi Ricordi di un mercante d’arte di Heinz Berggruen appena edito da Skira. Berggruen è stato uno dei maggiori mercanti d’arte del secondo Novecento e, al tempo stesso, un collezionista straordinario. In questo libro mette insieme una serie di brevi racconti personali, quasi fossero dei moderni post di un blog, ricchi di aneddoti vivaci e spiritosi che vi faranno entrare in confidenza con i suoi amici artisti da Picasso a Mirò. Manche con i mercanti, i grandi collezionisti e le altre personalità che ha frequentato nella sua vita. Un diario intimo che farà respirare il profumo dell’arte in un viaggio che parte dalla Berlino pre-nazista e torna in Europa dopo aver fatto tappa in California.
Infine chiudo questa mia lista – ma potrei andare avanti per ore – con Il piacere dell’arte. Pratica e fenomenologia del collezionismo contemporaneo in Italia di Adriana Polveroni e Marianna Agliottone. Uscito nel 2012 per i tipi di Johan&Levi questo è “IL” libro sul collezionismo italiano per eccellenza. Frutto di uno studio complessissimo Il piacere dell’arte è l’unico testo che, ad oggi, ci dà una panoramica completa di quello che è stato il collezionismo italiano del Novecento di cui, con stile scorrevole e chiaro, le due autrici indagano le radici storiche, gli sviluppi nei gusti e nelle pratiche collezionistiche fino a dar voce ai protagonisti contemporanei. Il tutto completato da una analisi di quella che la situazione del sistema dell’arte italiano e dell’ambiente con cui il collezionismo nostrano si trova a confrontarsi.
A questo elenco mi piacerebbe aggiungere Investire in Arte di Angela Vettese, pubblicato ne Le Guide del Sole 24 Ore nel 1993, ma praticamente introvabile e Investire in Arte Contemporanea di Alberto Fiz. Questo, edito da Franco Angeli è più recente (2002), ma non ne ho più traccia da tempo. Misteri dell’editoria italiana, che manda al macero tanti buoni saggi. Ad ogni modo sono due bibbie sull’argomento e se doveste incontrarle da qualche remainders non esitate a comprarli. In particolare quello della Vettese è veramente un libro incomparabile, per quanto ormai abbia più trent’anni e inevitabilmente non sia più aggiornatissimo. E… niente… buona lettura allora.
PS: Ovviamente questa è solo una selezione. Altri libri li ho già consigliati in passato e altri li consiglierò. Ma se vi viene in mente qualche titolo che vi è stato particolarmente utile nella vostra avventura nel mercato dell’arte e vi sentite di consigliarlo… fatevi sotto! E postatelo nei commenti. Grazie a tutti.