Ottave edizione di Opentour (22-26 giugno), la grande festa dell’arte che dal 2015 vede l’Accademia di Belle Arti di Bologna uscire allo scoperto per occupare gallerie e spazi espositivi della città. Cuore della manifestazione: la grande mostra diffusa, organizzata dall’Accademia in collaborazione con l’Associazione Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Confcommercio Ascom Bologna, che aprirà giovedì 23 giugno dalle ore 15 alle 23.
Curato da Carmen Lorenzetti e Giuseppe Lufrano, Opentour 2022 ha registrato un record di adesioni con 29 tra gallerie, spazi no-profit e altri luoghi pubblici e privati della città, ognuno dei quali proporrà un progetto espositivo specifico: protagoniste assolute, le opere di studentesse e studenti in corso o diplomati negli ultimi due anni, che durante l’emergenza pandemica non hanno potuto godere di molte occasioni di visibilità.
Opentour ha come obiettivo, infatti, quello di promuovere i giovani talenti, facilitandone il rapporto con il mercato e mettendo in relazione l’intenso lavoro di ricerca che si svolge in Accademia con gli spazi privati e pubblici dell’arte, in particolare le gallerie, fulcro dell’attività commerciale: un dialogo che si prospetta allo stesso tempo come una palestra e un trampolino di lancio importantissimo verso l’attività di artista professionista.
Quest’anno ad arricchire il programma di Opentour ci sarà, inoltre, Cornerholic, una rassegna di azioni performative eseguite da studentesse e studenti del Corso di Scultura condotto dall’artista Massimo Bartolini, selezionati in collaborazione con Giulia Poppi e Filippo Tappi. Dal 22 al 26 giugno dalle ore 16 alle 20 queste “sculture temporanee” prenderanno vita in vari spazi aperti e pubblici del centro di Bologna, a distanza massima di 15 minuti a piedi dall’Accademia di Belle Arti.
Nell’ottica di attivare un collegamento tra l’ambito della formazione artistica e il mondo dell’arte istituzionale, sabato 25 giugno alle 17.00 in Aula Magna, l’Accademia organizza inoltre una conferenza aperta al pubblico che vedrà la partecipazione di Giulia Cenci, artista diplomata proprio all’Accademia di Belle Arti di Bologna e presente con una grande installazione alla 59ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (Il latte dei sogni, a cura di Cecilia Alemani), in dialogo con Marta Papini, organizzatrice artistica della stessa manifestazione.
A seguire, alle ore 18.30, all’interno della Corte del Terribilia dell’Accademia di Belle Arti, verrà assegnato Art Up | Premio della Critica e dei Collezionisti, ideato nel 2018 da Fondazione Zucchelli e realizzato con il sostegno economico di Banca di Bologna e di Fondazione Carisbo.
La giuria presieduta da Lorenzo Balbi, Direttore Artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, e composta da Marta Papini e dalla collezionista Giovanna Pesci, avrà il compito di vagliare le opere di arte contemporanea in concorso – esposte in occasione di Opentour – e di assegnare due distinti premi: il Premio della Critica e il Premio dei Collezionisti, ognuno di importo pari a 2.000 euro, rispettivamente finanziati da Banca di Bologna e da Fondazione Carisbo e attribuiti a due opere acquisite nelle relative collezioni d’arte.
La Corte del Terribilia vedrà inoltre l’esposizione di una serie di sedute e oggetti realizzati a partire da materiali di scarto industriale dalle studentesse e dagli studenti del Corso di design del prodotto, nell’ambito del workshop La Fabbrichétta coordinato dalle Prof.sse Chiara Cibin e Cecilia Bione.
A tutto ciò si aggiungono, poi, i primi due appuntamenti con riparAzioni – rielaborare ad arte, il progetto ideato dall’Accademia per il PON Metro 14-20 del Comune di Bologna.
Queste, infine, le gallerie e gli spazi che hanno aderito ad Opentour 2022:
- AF Gallery (Via dei Bersaglieri 5/e, fino al 7 luglio),
- CAR DRDE (Via Azzo Gardino 14/a, fino al 22 luglio),
- Casa Saraceni (Via Farini 15, fino al 24 luglio),
- Cinema Teatro Galliera (Via Giacomo Matteotti 27, 27 giugno, ore 21.30),
- Comix Café (via Belle Arti 17-19, fino al 25 luglio),
- DAS Dispositivo Arti Sperimentali (Via del Porto 11/2, fino al 24 giugno),
- Di Paolo Arte (Galleria Falcone e Borsellino 4 a/b, fino al 6 luglio), Fondazione Rusconi (Via Petroni 22/a, fino al 30 giugno),
- Galleria Enrico Astuni (Via Jacopo Barozzi 3, fino al 30 giugno, con performance il 23 giugno alle ore 19.30, 21.15 e 22),
- Galleria 56 (Via Mascarella 59/b, fino al 15 luglio)
- Galleria Forni (Via Farini 26, fino al 2 luglio),
- Galleria Stefano Forni(Piazza Cavour 2, fino al 30 giugno),
- Parco del Cavaticcio (mostra promossa da Gallleria Più, fino al 27 giugno),
- Galleria G7 (Via Val D’Aposa 4/a, fino al 7 luglio),
- Galleria de’ Foscherari (Via Castiglione 2, fino al 15 luglio),
- inuit Bookshop (Via Giuseppe Petroni 19c, fino al 26 giugno),
- L’Ariete Arte Contemporanea(Via Marsili 7, fino al 30 giugno),
- LABS Contemporary Art (Via Santo Stefano 38, fino al 23 luglio),
- Lavì City(Via Sant’Apollonia 19/a, fino al 25 giugno),
- Museo delle Bambole (Via Riva di Reno 79, fino al 18 settembre),
- Nebbam Gallery (Via de Castagnoli 5-b, fino al 15 luglio),
- OTTO Gallery (Via D’Azeglio 55, fino al 7 luglio),
- P420 (Via Azzo Gardino 9, fino al 23 luglio),
- Teatro dell’Accademia (Via Belle Arti 54, fino al 3 luglio),
- Sof:Art (Corte Isolani 2F, fino al 15 luglio),
- Squadro Stamperia Galleria d’Arte (Via Nazario Sauro 27, fino al 2 luglio),
- Studio la Linea Verticale (Via dell’Oro 4, fino al 16 luglio),
- Un Altro Studio (Via Capo di Lucca 12/a, fino al 26 giugno),
- Zoo (Strada Maggiore 50°, fino al 10 luglio).