Il 26 giugno alle ore 16.00, Capitolium terrà l’asta di arte moderna e contemporanea con 55 lotti che ripercorreranno tutto il Novecento. Tra gli artisti in asta figurano nomi di spicco sia nazionali, come Emilio Vedova, Amedeo Modigliani, Giuseppe Capogrossi, Mario Schifano e molti altri, sia internazionali come Henri Matisse, Juan Mirò, Wilfredo Lam, Kees Van Dongeh e artisti più recenti come Agostino Bonalumi, Hermann Nitsch, Anselm Kiefer, Salvo, Nunzio di Stefani.
I due lotti con la stima più alta sono il 4 e il 49, con valori compresi tra i 400.000 e i 600.000€. Il lotto 4, intitolato Mural Scrolls, vede la collaborazione di Henri Matisse, Juan Mirò, Alexander Calder e Roberto Sebastian Antonio Matta. Si tratta di un progetto avviato da Katzenbach & Warren Inc. editore, leader nel settore delle carte da parati, che consisteva in grandi serigrafie destinate alla produzione di decorazioni d’avanguardia controllate direttamente dagli artisti. Purtroppo, il progetto non fu completato e solo un numero limitato di copie delle opere venne realizzato.
Il lotto 49, Fur Paul Celan, è una scultura monumentale di Anselm Kiefer dedicata al poeta Paul Celan. L’opera mette in evidenza l’azione etico intellettuale che guida Kiefer: la necessità di un’arte che possa rappresentare ogni lato dell’esistenza.
Altri due lotti di notevole interesse sono il 48, Senza titolo di Hermann Nitsch, con una stima di 180.000-220.000€, e il lotto 23 di Emilio Vedova, con una stima di 150.000-200.000€. Di Vedova è presente anche un olio su tela dal titolo Gt – E.V. 8/90 W.6, con una stima di 30.000-50.000€.
Nell’asta verrà esitato anche un disegno preparatorio di una Donna seduta con cappello di Amedeo Modigliani (lotto 2) con una stima di 60.000-80.000€. Alla medesima stima troviamo il lotto 20 di Giuseppe Capogrossi, Superficie 698 del 1950.
Un artista molto presente in questa vendita è il surrealista ed espressionista Roberto Sebastian Antonio Matta, con due lotti olio su tela (7, stima 70.000-90.000€ e 6, stima 50.000-70.000€).
Tra gli artisti italiani ricordiamo inoltre Fortunato Depero con i lotti 12 e 13 (entrambi con stima 30.000-50.000€) dedicati a Reggio Emilia in quanto nel giugno 1935, le Ferrovie Italiane indissero un concorso per una grande decorazione policroma da realizzare nella nuova stazione ferroviaria di Reggio Emilia, progettata dall’architetto Angiolo Mazzoni. Fortunato Depero presentò un bozzetto a tempera di grandi dimensioni, diviso in quattro fasce sovrapposte, raffigurante l’aeronautica italiana, Trento e Trieste durante la Prima guerra mondiale, la campagna d’Africa, vedute di Reggio Emilia e le bandiere di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Tuttavia, il lavoro non fu alla fine assegnato. Nonostante ciò, esistono studi preparatori individuali per quel lavoro e un bozzetto complessivo che testimoniano il grande impegno di Depero.
Tra i lotti con stima inferiore, tra i 20.000 e i 30.000€, ricordiamo il lotto 1, un bozzetto raffigurante la Marchesa Casati di Kees Van Dongeh; e il lotto 11 di Tullio Crali, Controsole. Ricordiamo anche nella stessa fascia i lotti 25 di Afro, 31 e 32 di Agostino Bonalumi e due opere di Arnaldo Pomodoro, Torre a Spirale, studio II (34) e Sfera (35), entrambe con tiratura di 9 pezzi.
Roberto Marcello Iras Baldassarri è presente con il lotto 9 (15.000-20.000€), Bar d’Italia futur, del 1922, anno in cui l’artista inizia a viaggiare in Europa. PDurante il suo soggiorno ad Hannover, in Germania, mentre aiuta Schwitters nella costruzione del Marzbau, si avvicina al movimento Dada e alla pratica del collage, che consiste nel riutilizzo di frammenti di materiali stampati per creare nuovi significati diversi da quelli originali. Tra il 1922 e il 1923, utilizzando questa tecnica, Baldessari realizza diverse opere che si trovano a metà strada tra il Futurismo e il Dadaismo.
A chiudere l’asta per fascia di prezzo più bassa troviamo Alighiero Boetti (16.000-22.000€), Senza titolo, lotto 47, e il lotto 54 di Mario Schifano, Studio per Palermo New York, con una stima di 12.000-18.000€.