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Capolavoro di De Chirico in asta da Art-Rite

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Selezione d’eccellenza per la casa d’aste milanese Art-Rite che chiude il 2021 con un catalogo di arte moderna e contemporanea di 65 lotti che sarà battuto in due sessione (una mattutina e una serale) martedì 21 dicembre e a cui dedichiamo la nostra ultima “lettura catalogo” dell’anno.

A guidare la selezione messa a punto dal dipartimento guidato da Federico Bianchi, un vero e proprio capolavoro dell’arte italiana del Novecento: Piazza d’Italia con Arianna, olio su tela di Giorgio De Chirico della metà degli anni Quaranta, proveniente dalla collezione di Marina Nasi Agnelli a cui era stato regalato direttamente dall’artista. L’opera è proposta nella evening sale al lotto 56 con una stima di 320-400.000 euro.

Giorgio De Chirico, Piazza d’Italia con Arianna, metà anni ’40, olio su tela, 62,7 x 49,8 cm

Oltre che per il capolavoro dechirichiano, l’evening sale di Art-Rite si mostra interessante già dai primissimi lotti dove incontriamo due oli su tela di Hsiao Chin del 1962 e del 1977 a cui segue una tela estroflessa di Agostino Bonalumi del 1987: Rosso (lotto 52, stima: 40-60.000 euro). Un’opera tarda, certamente, ma ancora in grado di mostrare a pieno l’inesauribile energia plastica e cromatica del metodo creativo dell’artista.

Porta la firma di Dadamaino, invece, il lotto 53: Volume 1958 (stima: 25.000-35.000 €). Mentre al lotto 60 abbiamo un Senza titolo, vinilico su tela, del 1990 a firma di Carla Accardi, opera che proviene dalla collezione di Antonella Accardi (stima: 24-28.000 euro) e che appartiene alla stagione del ritorno alla pittura dell’artista siciliana.

Wilfredo Lam, Personage, 1970. Pastello grasso e tecnica mista su cartoncino 76 x 57 cm

Nel mezzo tra le due artiste italiane, al lotto 57, Personnage (stima: 20-40.000 euro): splendido pastello e tecnica mista dell’artista cubano Wifredo Lam. L’opera, datata 1970, venne esposta nel 1973 alla Galleria Angolare a Milano negli anni che vedono il consolidamento dell’artista a livello internazionale attraverso la creazione di opere caratterizzate da tratti simili a quelli dei graffiti primitivi, a cui si mescola un’ambientazione surrealista ed influssi cubisti.

Infine, tra i lotti dell’evening sale di Art-Rite, da segnalare lo splendido Negativo-Positivo del 1995 di Bruno Munari al lotto 61 (stima: 15-25.000 euro); Kunst=Kapital di Joseph Beuys (lotto 64, stima: 10-20.000 euro) e Prot/73, una tecnica mista datata 1973 di Arnulf Rainer (lotto 65, stima: 16-24.000 euro).

Jiri Kolar, Tre rose selvagge, 1989. Rollage e chiasmage su tavola, 40 x 55 x 1,5 cm

Scorrendo i lotti della Day Sale, invece, ci pare che meriti attenzione il rollage e chiasmage su tavola di Jiří Kolář del 1989 al lotto 32, Tre rose selvagge (stima: 1500-2000 euro), e Unicum del 1975 di John Hilliard (lotto 49, stima: 2000-4000 euro) ottimo esempio delle sperimentazioni con la messa a fuoco differenziale che caratterizza il lavoro dell’artista concettuale inglese proprio tra il 1975 e il 1976.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura.
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