
Carolina Magnin nasce a Buenos Aires, dove tuttora vive, nel 1975.
Il suo lavoro artistico pone le radici nell’idea del ricordo come costruzione e nella fotografia come mezzo per accedere ad altre realtà. Le sue opere investigano i conflitti esistenti tra memoria, identità e rappresentazione e i legami tra i dispositivi scientifici e la fotografia come strumento di oggettivazione e controllo del soggetto.
Ha esposto il suo lavoro in spazi pubblici e privati in Argentina, Uruguay, Europa (Italia, Germania, Regno Unito) e Stati Uniti, conseguendo anche numerosi premi e riconoscimenti in patria e all’estero.
Nel 2010 fondò il progetto di residenza artistica “La Ira de Dios” che diresse fino al 2019.
Oggi è docente, presso la facoltà di Design Audiovisual dell’Università di Buenos Aires.