Serata frizzante quella di oggi da Christie’s che fin dal primo lotto apre la sua Post-War and Contemporary Art Evening Auction con un ritmo incalzante che alla fine porterà ad un totale ampiamente sopra le aspettative pre-vendita: 79.282.000 £ (buyers premium incluso); appena 3 invenduti e 1 lotto ritirato. Che tradotto in percentuale significa un tasso di venduto del 90.5% in lotti.
Protagonisti della serata: la giovanissima artista afroamericana Jordan Casteel e il pittore inglese Jonathan Yeo, che fanno registrare i loro nuovi record d’asta, ma soprattutto David Hockney che porta a casa la sua seconda aggiudicazione più alta di sempre confermando, così, il suo ottimo momento di mercato dopo l’incredibile record dello scorso anno realizzato a New York, sempre da Christie’s, con Portrait of an Artist (Pool with Two Figures) che lo ha incoronato come l’artista vivente più caro al mondo. Ma vediamo come sono andate le cose.
Davanti ad una sala gremitissima, Jussi Pylkkänen orchestra, come sempre, in modo magistrale le vendite. E la prima metà dell’asta ha un ritmo fortissimo a partire dal lotto 1, Patrick and Omari: tela della giovane Jordan Casteel che supera di ben 4 volte la stima massima fissando il suo nuovo record d’asta a 240.000 £ di hammer price. E subito dopo è un altro artista afroamericano a far registrare un’ottima performance: Hanry Taylor, la cui tela Chris, al lotto 2, supera ampiamente i 50.000 £ di stima massima per sentire il martello battere a 130.000 £.
Tutto fila alla perfezione. Nella prima parte dell’asta, solo Bridget Riley e Hurvin Handerson non centrano le aspettative. Per il resto le aggiudicazioni, in due casi su tre, superano sempre le massime attese. Compreso il top lot dell’asta: il monumentale ritratto di Henry Geldzahler and Christopher Scott realizzato da David Hockney nel 1969. Valutato più di 30 milioni di sterline, questo lavoro proviene dalla collezione di Barney A. Ebsworth e in un attimo vola a 33.000.000 £ di prezzo di martello (37.661.250 £ con il buyer’s premium).
E bene va anche il bellissimo Night Passage, lavoro del 1999 della britannica Cecily Brown che, stimato tra 1.9 e 2.5 milioni, viene venduto a 2.600.000 £. Poco dopo, al lotto 13, Barry Flanagan, con la scultura Nijinski Hare del 1989, eguaglia il suo record con un hammer price di 1.200.000 £. Ancora due lotti ed è, invece, record per Jonathan Yeo, artista britannico oggi 48enne, divenuto famoso quando era appena ventenne per i suoi ritratti di star come Kevin Spacey o Dennis Hopper. Stasera era in catalogo con la tela Claire’s Room (Grayson Perry), battuta per 100.000£.
Nel frattempo è rimasto inveduto Haus der Bilder (House of Pictures) di Peter Doig, artista il cui mercato in queste prime serate londinesi appare un po’ freddino. Vanno bene invece Kaws e David Salle. Ma siamo ormai a metà asta e come era prevedibile, il ritmo rallenta un po’, con vari lotti che vengono aggiudicati sotto la stima minima. Ci pensa Nicolas de Staël a ridare slancio alla serata con 4 lotti di cui 3 aggiudicati sopra la massima aspettativa e uno in linea con le stime in catalogo. Uno su tutti Bouteilles del 1952 che, presentato al lotto 33 con una stima di 1.8-2.5 milioni, viene venduto a 3.500.000 £.
L’ultimo guizzo dell’asta, però ,porta la firma di Jannis Kounellis, il cui Untitled del 1960 viene battutto a 440.000 £, contro una stima massima di 350.000 £. Un risultato che addolcisce un po’ l’invenduto di oggi pomeriggio da Bonhams, quando un suo Untitled del 1989, che guidava l’asta di Post-War & Contemporary Art, non ha trovato acquirenti. Adesso il turno passa a Phillips. Appuntamento a domani.
NOTA PER IL LETTORE: Salvo dove indicato diversamente, tutti i prezzi indicati nell’articolo non includono i diritti d’asta.