L’asta di Arte Moderna e Contemporanea del 25 e 26 novembre da Il Ponte si è rivelata un evento memorabile, chiudendo con un fatturato complessivo superiore agli 8,6 milioni di euro, il 91% dei lotti venduti e una rivalutazione media che ha raggiunto il 210%. Un risultato che conferma la solidità e la vitalità del mercato italiano, capace di competere con le principali piazze internazionali.
A trainare la vendita è stato il sensazionale doppio record di Amedeo Modigliani con il “Portrait de Beatrice Hastings” (lotto 30), aggiudicato a 2.816.000 euro: la cifra più alta mai registrata dalla casa d’aste e il miglior risultato in Italia per un’opera dell’artista. Un successo che premia il lavoro del dipartimento diretto da Freddy Battino.
Accanto al capolavoro di Modigliani, la vendita ha brillato grazie a opere museali dei grandi maestri del Novecento. Tra queste, Giorgio de Chirico con Il trovatore (lotto 29, 422.400 €) e Osvaldo Licini con Angelo ribelle su fondo rosso (lotto 33, 384.000 €). Forte anche la presenza dell’Informale italiano con la Combustione di Alberto Burri (lotto 40, 307.200 €).
Il linguaggio spazialista di Lucio Fontana ha confermato la propria centralità con Concetto spaziale (lotto 78, 486.400 €), mentre la scultura ha trovato un nuovo record mondiale con il Nudo al sole di Alberto Viani (lotto 79, 243.200 €).
Ottimi risultati anche per Alighiero Boetti, il cui ricamo Ammazzare il tempo (lotto 99) ha raggiunto 217.600 €, e per Mario Schifano, con Paesaggio anemico (lotto 98, 102.400 €).
A completare il successo, la sessione del 26 novembre dedicata a Grafiche e Multipli, sempre più apprezzata anche dai nuovi collezionisti.




