L’esponenziale crescita del mercato dell’arte ha trasformato il collezionista in un investitore attento a soddisfare sia la propria anima estetica che l’esigenza di concludere un investimento finanziario. Questa doppia necessità ha indotto il collezionista a prendere una consapevolezza maggiore circa la gestione della propria collezione soprattutto in vista di un futuro passaggio generazionale, trasformando la propria passione in un asset ereditario al pari dei più tradizionali strumenti di investimento.
In questo articolo approfondiremo le buone regole che un collezionista dovrebbe seguire nella gestione ed archiviazione delle opere al fine di scongiurare ogni pericolo in seguito all’acquisto di un’opera d’arte che potrebe anche riflettersi sull’integrità di tutta la collezione. Allo stesso tempo, guarderemo al futuro delle collezioni e a quelli che sono gli istituti che il nostro ordinamento offre per la gestione della collezione ed il suo passaggio generazionale con un focus sul Trust e sulla Fondazione, ad oggi gli strumenti giuridici maggiormente usati in Italia.
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SOMMARIO: 1. Introduzione – 2. La due diligence dell’opera – 3. Gli strumenti di gestione e pianificazione della collezione – 3.1 La fondazione – 3.2 Il trust – 4. Conclusioni