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Londra: pochi guizzi per la Thinking Italian di Christie’s

del

Ventinove lotti aggiudicati su trentatré in catalogo e un totale, buyer’s premium incluso, di 24.570.000 £. Lontana dall’andamento brillante degli anni passati la Thinking italian di Christie’s di quest’anno, pur centrando a pieno le aspettative, non fa registrare particolari performance e il suo ritmo appare fin troppo calmo.

L’inizio non è male e, seppur non scaldando troppo i bidder, i lotti sfilano via tranquillamente con qualche buona aggiudicazione, come nei casi del lotto 101 – Al volger della spola di Maria Lai – aggiudicato a 80.000£; o del Vedova al lotto 2: Dal Ciclo della Natura N. 6, battuto a 510.000 £, non troppo lontano dal primato personale dell’artista veneziano.

LOTTO 102 – Emilio Vedova, Dal Ciclo della Natura N. 6, 1953

Bene il raro Concetto Spaziale in metallo di Lucio Fontana al lotto 109, aggiudicato ad un hammer price di 3.100.000 £. E ottimo risultato per la Superficie Bianca di Castellani al lotto 111 che, partendo da una stima di 250-350.000 £, viene aggiudicata per 700.000 £. Sono questi i pochi guizzi della prima metà di un’asta che non sembra voler ingranare, tanto che il Sacco e Bianco di Alberto Burri al lotto 113 – il top lot della serata – viene ritirato.

Le offerte faticano ad arrivare e la banditrice non ha certo l’appeal di Jussi Pylkkänen. Alle risate della evening sale qui fa da sfondo il borbottare dei presenti e questo finale di serata almeno a chi scrive pare piuttosto noioso. Difficile che si possano vedere grandi aggiudicazioni, considerato che solo 5 dei 33 lotti in catalogo hanno una stima massima a 6 zero e solo 2 superano i 2 milioni. 

LOTTO 109 – Lucio Fontana, [Concetto Spaziale], 1954

Detto questo, i grandi nomi dell’arte italiana non deludono. Supera le aspettative il Concetto spaziale, Attese di Fontana al lotto 115, aggiudicato per 1.600.000 $, ma tutto si muove ad una lentezza estenuante tanto che il colpo secco del martelleto sul rostro serve quasi a risvegliare il pubblico. A parte i risultati citati però il ritmo appare un po’ piatto, ma niente va particolaremnte male né particolarmente bene. 

Strappa un applauso il Sacco di Burri al lotto 117 che raggiunge i 3.850.000 £, anche in questo caso molto faticosamente. E supera la stima massima Giovanni Anselmo con Torsione, opera omonima di quella che gli valse il record qualche anno fa. Valutata tra 800.000 e 1.200.000 £, l’opera è stata battuta a 1.500.000 £ senza troppo clamore. Sul finale guizzo di Morandi con i suoi Fiori che, partendo da una stima di 200-300.000 £, sentono il martello battere a 650.000 £. In assoluto una delle performance migliori della serata.

NOTA PER IL LETTORE: salvo dove indicato esplicitamente i prezzi riportati nell’articolo non includono i diritti d’asta

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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