“Masters from Modern to Contemporary”
Dall’ironia anarchica di Enrico Baj al lirismo pop di Mario Schifano, dalle grafiche rare di Buffet e De Chirico ai gesti pittorici contemporanei di Cristine Balarine e Ivan Pili: l’asta “Masters from Modern to Contemporary”, online su Catawiki fino al 16 giugno, è un viaggio visivo che attraversa generazioni e linguaggi.
Curata in collaborazione con Collezione da Tiffany, la selezione si sviluppa in quattro sezioni (arte contemporanea, fotografia, opere uniche, grafica) e porta la firma di un team curatoriale esperto: Maurizio Buquicchio, Elena Vaninetti, Giulia Couzzi e Silvia Possanza. Ne risulta una panoramica organica e ben bilanciata, in cui i grandi nomi dialogano con proposte emergenti, offrendo spunti di collezionismo autentico, accessibile e culturalmente rilevante.
Tra materia e provocazione: le opere uniche

Tra le opere di particolare interesse spicca Maschera cornuta di Enrico Baj (1995). Una scultura da parete potente, barocca, dissacrante. Baj, maestro dell’ironia e della sperimentazione, dà forma a un volto grottesco e teatrale, realizzato in legno con tecnica mista, collage e acrilico. L’opera è archiviata, pubblicata nel Catalogo Generale e proviene da una storica esposizione a Darmstadt. (8.000–11.000 €)
Un’opera di forte impatto visivo quella di Mario Schifano, Senza titolo degli anni ‘90, realizzata con smalto e acrilico su tela, che appartiene alla produzione matura dell’artista. Schifano, figura centrale della scena italiana postmoderna, qui lavora per sottrazione: gesti veloci, stratificazioni simboliche e colori saturi che evocano la cultura dell’immagine. Con una valutazione compresa tra 18.000–20.000 €

Composizione astratta, geometrica, rigorosa, ma vibrante di ritmo e luce quella di Aditon II del 1990 di Piero Dorazio. L’artista gioca con il colore come architettura del pensiero. Titolo e contenuto rimandano a un’idea di soglia e mistero. Stima: 23.000–26.000 €
Fotografia d’autore: ritratti del tempo

Nobuyoshi Araki con Flower (2002), un fiore destinato a svanire, fermato in un attimo eterno. La fotografia è parte della serie Flowers, dove Araki, celebre per l’eros e la morte, traduce la bellezza in atto poetico. Stampa Iris firmata sul retro. (2.500–3.000 €)

Icona della scena fotografica africana, Malick Sidibé con l’opera Le Sapeur Amadou Ballo racconta l’identità con uno sguardo sincero. In questo scatto, l’eleganza performativa del “sapeur” diventa una dichiarazione visiva. Provenienza prestigiosa: collezione Françoise Huguier, certificato di autenticità incluso. Stima: 2.000–2.400 €
Grafica: il segno come memoria

Una figura appena accennata quella di Afro Basaldella con il lotto El Sereno (1956), racchiusa nel silenzio della notte. Questa litografia su carta Fabriano è un esempio dell’astrattismo lirico di Afro, capace di trasformare ogni tratto in narrazione. Opera firmata e numerata, pubblicata nel catalogo ragionato. Stima: 1.300–1.800 €

Presente in asta un rara incisione originale di Bernard Buffet – Clown Bleu (1958), acquerellata a mano, con tutta la tensione emotiva tipica dell’artista. Il volto del clown, dolente e immobile, rappresenta l’umanità post-bellica nella visione teatrale di Buffet con una valutazione compresa tra 25.000–30.000 €

Una delle opere più emblematiche della produzione grafica di de Chirico:Gli Archeologi (1969), i corpi sono architetture, le forme evocano l’eternità. Questa litografia colorata a mano è parte di un’edizione rarissima (solo 10 esemplari). Stima: 3.000–3.500 €
Salvador Dalí – Les Invalides (1963), una Parigi irreale, reinventata dallo sguardo surrealista di Dalí. La stampa, firmata nel piatto, unisce simboli architettonici e visioni oniriche. Un omaggio monumentale e sognante con una stima di 3.000–4.000 €
Contemporanea: materia viva e gesti del presente

Tra le opere contemporanee troviamo Cristine Balarine – Uprising_xxL, una tela imponente (155×175 cm), realizzata per una personale in collaborazione con il Museo Archeologico delle Eolie. L’artista brasiliana mescola pittura, collage e pastelli per costruire una narrazione primordiale e fisica, tra tempo arcaico e sensibilità contemporanea. Stima: 4.000–4.800 €
Ivan Pili – Impressions No.8 (2025) con una stima compresa tra 3.000–3.600 €, un olio su tela che sembra una partitura. Pili, anche compositore, lavora con cura sulle sfumature emotive del ritratto. Volti delicati, sguardi sospesi, profondità dell’interiorità. Opera firmata, recente.

Ed infine, Anna Dart – Warning – XL (2025), una figura femminile e un lupo emergono da uno sfondo infuocato. Un’immagine potente, simbolica, tra forza e inquietudine. Acrilico su tela, firmato. Dart riflette qui su fragilità e resistenza con una stima: 4.000–5.000 €
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