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New York: David Hockney è l’artista vivente più caro al mondo

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Nella notte “no” di Phillips, è la Post War and Contemporary Evening Sale di Christie’s a scrivere un nuovo capitolo nella storia del mercato dell’arte contemporanea quando Portrait of an Artist (Pool with Two Figures) il grande dipinto seminale di David Hockney del 1972 viene venduto all’incredibile cifra di 90.312.500 $ facendo del pittore inglese l’artista vivente più caro al mondo. E’ questo il più incredibile dei 5 record stabiliti ieri durante l’evening sale al Rockefeller Center di New York che si è chiusa con un totale di 357.622.500 $, il secondo più alto di questa settimana di aste, con un tasso di venduto dell’85% in lotti del 93% in valore.

David Hockney (b. 1937), Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), painted in 1972. Acrylic on canvas. 84 x 120 in (213.5 x 305 cm). Venduta per l'incredibile cifra di $90,312,500 da Christie's New York, questo lavoro ha fatto di Hockney il più caro artista vivente.
David Hockney (b. 1937), Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), painted in 1972. Acrylic on canvas. 84 x 120 in (213.5 x 305 cm). Venduta per l’incredibile cifra di $90,312,500 da Christie’s New York, questo lavoro ha fatto di Hockney il più caro artista vivente.

Ma il primato raggiunto dalla piscina assolata di Hockney è stata solo una delle tante serie di risultati impressionanti che hanno caratterizzato la fredda notte a Manhattan. Tra questi da citare l’Untitled di Mark Rothko – Rust, Blacks on Plum del 1962 – proveniente dalla Collezione di François e Susan de Menil, che ha raggiunto i 35.712.500 $. Mentre Ocean Park # 137 di Richard Diebenkorn, opera monumentale del 1985 proveniente dalla collezione di Mary Tyler Moore, è passata di mano per 22.587.500 $. 

Study of Henrietta MoraesLaughing, l’ultimo ritratto che Francis Bacon fece della musa che lo ispirò tra il 1959 e il 1969 e proveniente dalla collezione di S.I. Newhouse, il compianto comproprietario di Condé Nast e uno dei più grandi collezionisti del XX secolo, è stato acquistato invece per 21.687.500 $. Mentre cambia proprietà per 20.900.000 $ la tela Discografia Two (1983) di Jean-Michel Basquiat, dipinto che testimonia l’ossessione dell’artista per gli eroi e i martiri del jazz.

Richard Diebenkorn (1922-1993), Ocean Park #137, painted in 1985. 100 x 81 in (254 x 205.7 cm). Questa tela è stata venduta stanotte da Christie's a New York per $22,587,500
Richard Diebenkorn (1922-1993), Ocean Park #137, painted in 1985. 100 x 81 in (254 x 205.7 cm). Questa tela è stata venduta stanotte da Christie’s a New York per $22,587,500

Grande attenzione dei collezionisti anche per le opere della collezione di Harry W. e Mary Margaret Anderson. Gli otto lavori in vendita, guidati da un Untitled di Alexander Calder e da 5 Ciarcs di David Smith, hanno totalizzato 34.435.000 dollari. Ma oltre a questi lavori dalle illustri provenienze, ad accendere la sale room di Christie’s sono state anche le opere di artisti abitualmente poco presenti sul mercato. E’ il caso di Lady Day II di Sam Gilliam che, venduto a 2.172.500 $. ha stabilito il nuovo record d’asta per l’artista

Poco dopo, è la volta di un dipinto di Robert Colescott che appariva per la prima volta in una vendita serale di Christie’s: Cultural Exchange (1987), venduto a $ 912.500 – anche in questo caso un nuovo record per l’artista. E grande apprezzamento è stato registrato dalle opere di Vija Celmins, Cecily Brown e Martin Puryear, che rappresenteranno gli Stati Uniti nella Biennale di Venezia il prossimo anno. E ottimi risultati si sono avuti per 21 Feuilles Blanches di Alexander Calder, venduto a  17.975.000 $, e  CHUM (KCB7) di Kaws, passato di mano a 2.412.500 $.

Robert Colescott (1925-2009), Cultural Exchange, painted in 1987. 91 x 115 in (231 x 292 cm). La tela è stata venduta per $912,500 questa notte da Christie’s a New York
Robert Colescott (1925-2009), Cultural Exchange, painted in 1987. 91 x 115 in (231 x 292 cm). La tela è stata venduta per $912,500 questa notte da Christie’s a New York

Record, poi, anche per un lavoro su carta di Philip Guston – Window, venduto a 3.132.500 $ – e per Pierre Soulage con Peinture 186 x 143 cm, 23 décembre 1959  venduto a 10.600.000 $. Infine, l’Happy Birthday Cakes di Wayne Thiebaud, dipinto del 1962 che gli valse il plauso della critica e venduto a 2.052.500 $ proprio nel giorno del 98 ° compleanno dell’artista. Questi gli ingredienti di una notte milionaria che ha visto la partecipazione di collezionisti provenienti da 33 paesi in rappresentanza di 5 continenti e i sold out per le opere provenienti dalle collezioni di Harry W. e Mary Margaret Anderson e da quella di François e Susan de Menil.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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