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New York: nuovo record per Rudolf Stingel da Christie’s

del

L’evening sale di Post-War and Contemporary Art di Christie’s al Rockefeller Center di New York si è conclusa con un totale di 448.062.000 $ (buyer’s premium incluso). Nuovi record per Mark Grotjahn, Robert Gober, Isamu Noguchi,  e per il nostro Rudolf Stingel che, in una serata, realizza le sue due più alte aggiudicazioni di sempre e un primato di 9.2 milioni di dollari con il monumentale Untitled (After Sam) del 2006, proveniente dalla collezione di Francois Pinault. Ma vediamo cosa è successo nella saleroom di Christie’s.

Jussi Pylkkanen, presidente di Christie's Europe e Middle East, durante l'evening sale di ieri a New York.
Jussi Pylkkanen, presidente di Christie’s Europe e Middle East, durante l’evening sale di ieri a New York.

Sono le 18.30 (ora locale), quando Jussi Pylkkanen sale sul rostro, davanti ad una sala gremita. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni. 73 i lotti in catalogo, molti dei quali super-milionari, per un’aspettativa minima di circa 380 milioni di dollari. La vendita si apre con uno degli scatti della celebre serie di Louise Lawler dedicata al collezionismo: La Lecture, 1924, Femme au Livre, 1924, Positioned together (1985). Di fatto l’opera meno cara della serata (stima: 70-90.000 $) e non fatica a superare la stima massima con un hammer price di 140.000 $. Si passa così al primo lotto milionario della serata: Fats II, opera del 1987 a firma Jean-Michel Basquiat che si ferma alla stima minima, 4 milioni, e così fa la prima opera di Joe Bradley in catalogo al lotto 3. Le puntate non mancano, il ritmo è buono e in pochi minuti è il turno del primo top lot della serata: Leda and the Swan, tela del 1962 a firma di Cy Twombly.

LOTTO 6 - Cy Twombly, Leda and the Swan, 1962. Oil, lead pencil and wax crayon on canvas. Courtesy: Christie's.
LOTTO 6 – Cy Twombly, Leda and the Swan, 1962. Oil, lead pencil and wax crayon on canvas. Courtesy: Christie’s.

L’opera manca da 25 anni dal mercato e la stima è di quelle “importanti: 35-55.000.000 $, non troppo lontana dal record dell’artista (65 milioni), ma dopo essere salite rapidamente a 45 milioni, le offerte rallentano e il martello batte a 47.000.000 $. Si va avanti e al lotto 7 lo scatto Portrait of a Tearful Woman di Man Ray (1936) supera di tre volte la stima massima raggiungendo un hammer price di 1.8 milioni. E supera la stima massima anche il Picabia subito dopo. Mentre la Last Supper (1986) di Andy Warhol la lotto n. 10 raggiunge un incredibile prezzo di martello di 16.5 milioni di dollari che doppia la stima massima. Delude, un po’, invece, il secondo top lot dell’asta: Frau mit Butterbrot, tela del 1964 di Sigmar Polke, proveniente dalla celebre collezione di Emily e Jerry Spiegel, che fatica a raggiungere i 15 milioni, quando la stima (disponibile solo su richiesta) era attorno ai 20 milioni di dollari.

LOTTO 15 - Sigmar Polke, Frau mit Butterbrot, 1964. Casein, household lacquer and oil on canvas, 160 x 140 cm. Courtesy: Christie's
LOTTO 15 – Sigmar Polke, Frau mit Butterbrot, 1964. Casein, household lacquer and oil on canvas, 160 x 140 cm. Courtesy: Christie’s

Dopo l’ottima aggiudicazione del Untitled Film Still #21 di Cindy Sherman al lotto 16 (720.000 $), arriva il primo record della serata con l’Untitled di Robert Gober al lotto 23 che sente il martello di Pylkkanen battere a 4.500.000 $. Il precedente prima dell’artista era di 3.6 milioni. Delude, invece, anche il terzo top lot dell’evening sale: Untitled di Christopher Wool (1988) che supera di un soffio la stima minima, fermandosi a 15.1 milioni di hammer price.

LOTTO 23 - Robert Gober, Untitled, 1985. Plaster, wood, steel, wire lath and semi-gloss enamel paint, 152.4 x 152.4 x 66 cm. Courtesy: Christie's
LOTTO 23 – Robert Gober, Untitled, 1985. Plaster, wood, steel, wire lath and semi-gloss enamel paint, 152.4 x 152.4 x 66 cm. Courtesy: Christie’s

Dopo 30 lotti, l’asta ha già superato i 150.000.000 $ (buyer’s premium escluso), quando arriva il primo invenduto – Skewed Tunnel and Trench in False Perspective di Bruce Nauman (lotto 31) -, ma è solo un piccolo inciampo e le aggiudicazioni ripartono di slancio. Si arriva così al lotto 35: Untitled (After Sam), autoritratto di dimensioni monumentali di Rudolf Stingel realizzato nel 2006, quando l’artista ha compiuto 50 anni, e proveniente dalla collezione di Francois Pinault.

LOTTO 36 - Mark Grotjahn, Untitled (S III Released to France Face 43.14), 2011. Oil on cardboard mounted on canvas, 256.5 x 186.7 cm. Courtesy: Christie's
LOTTO 36 – Mark Grotjahn, Untitled (S III Released to France Face 43.14), 2011. Oil on cardboard mounted on canvas, 256.5 x 186.7 cm. Courtesy: Christie’s

Valutato tra i 10 e i 15 milioni di dollari, il dipinto raggiunge rapidamente i 9.200.000 $ quando il martello batte. Un po’ sotto la stima minima, ma poco importa: è nuovo record per l’artista italiano che conferma l’ottimo stato di salute del suo mercato. Il suo precedente primato risaliva al 2015 ed era di 4.1 milioni di dollari. E subito dopo anche Mark Grotjahn rinnova il suo primato con il suo Untitled (S III Released to France Face 43.14) che viene aggiudicato per 14.750.000 $ al miliardario Norman Braman.

LOTTO 38 - Francis Bacon, Three Studies for a Portrait of George Dyer, 1963. Oil on canvas, 35.5 x 30.5 cm. Courtesy: Christie's.
LOTTO 38 – Francis Bacon, Three Studies for a Portrait of George Dyer, 1963. Oil on canvas, 35.5 x 30.5 cm. Courtesy: Christie’s.

Da qui in poi l’asta prende un andamento un po’ altalenante con qualche invenduto e con il quarto lotto di punta della serata, lo stupendo Three Studies for a Portrait of George Dyer di Francis Bacon, appartenuto allo scrittore britannico Roald Dahl, che si ferma ad appena, si fa per dire, 47 milioni contro una stima (su richiesta) attorno ai 70 milioni. Sembra proprio non sia serata per i lotti super-quotati, considerato che poco dopo il De Kooning non viene battuto. Va fortissimo invece il nostro Stingel, che dopo il record porta a casa anche la sua seconda aggiudicazione di sempre: 5.800.000 $ per un Untitled del 2012. E anche l’altro italiano in gara, Maurizio Cattelan porta a casa un buon risultato con il suo Untitled al lotto 53 che sente il martello battere a 1.250.000 $. Ma è il momento di una delle opere più belle di quest’asta: La Hara, tela del 1982 di Jean-Michel Basquiat proveniente dalla collezione privata di Steve Cohen. Valutata 22-28 milioni di dollari l’opera è stata aggiudicata per la bellezza di 31.000.000 $.

LOTTO 55 - Jean-Michel Basquiat, La Hara, 1981. Acrylic and oilstick on wood panel, 182.9 x 121.3 cm. Courtesy: Christie's
LOTTO 55 – Jean-Michel Basquiat, La Hara, 1981. Acrylic and oilstick on wood panel, 182.9 x 121.3 cm. Courtesy: Christie’s

E ottime sono le performance anche di Red and White Brushstrokes (1965) di Roy Lichtenstein, una dei suoi Brushstroke ancora in mani private, che viene aggiudicato a 25.000.000 $, mentre a 26.000.000 $ arriva Big Campbell’s Soup Can with Can Opener (Vegetable) di Andy Warhol al lotto 58. Mentre sfiora il nuovo record l’artista nigeriana Njideka Akunyili Crosby che vede il suo I Refuse to be Invisible fermarsi a 2.2 milioni di dollari. Un risultato solidissimo per l’artista africana che, solo pochi mesi fa, valeva sui 75.000 $. Sul finale brilla Robert Rauschenberg che, con il suo Drawings for Dante’s 700th birthday del che doppia la stima massima e arriva a 2.400.000 $. E negli ultimi minuti c’è tempo anche per un quarto record che porta il nome dello sculture Isamu Noguchi: 4.000.000 $ di hammer price per la scultura Garden Elements la lotto 73. La prima evening sale newyorchese si chiude qui stasera tocca a Sotheby’s e Phillips.

NOTA PER IL LETTORE: Salvo dove indicato diversamente, i prezzi di aggiudicazione sono da intendersi al netto dei diritti d’asta.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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