11 C
Pesaro

dal 2012 il primo blog dedicato al collezionismo d'arte.

Italian Sale: il mercato premia le “nuove proposte” di Christie’s

del

Forse penalizzata da una Post-War & Contemporary Art Evening Auction dal catalogo eccellente e da una proposta di arte italiana non dello stesso livello, l’Italian Sale di Christie’s che si è svolta subito dopo l’evening sale di arte contemporanea – si è chiusa con un risultato non troppo esaltante: 15.4 milioni di sterline (18.7 milioni con il buyer’s premium). Un fatturato che sfiora a stento l’aspettativa più bassa, ma a pesare è quel 25% di lotti non aggiudicati, tra invenduti (14) e ritirati (1). Le offerte salgono lentamente per tutta l’asta e i collezionisti sembrano risvegliarsi solo di fronte alle opere degli artisti più “nuovi” per il mercato internazionale che portano a casa 7 record. In primo luogo Gilberto Zorio, presente al lotto 116 con la scultura Untitled del 1967. Offerta in catalogo con una stima 70-100.000 sterline, l’opera è oggetto di una vera e propria contesa tra gli offerenti. Le puntate salgono veloci e alla fine il martello batte a 230.000 £ segnando il suo nuovo record d’asta a distanza di 6 anni dal precedente.

Italian sale - Gilberto Zorio, Untitled, 1967
Gilberto Zorio, Untitled, 1967

Prima di lui, al lotto 104 ha fatto benissimo anche Proiezione accumulata di Franco Grignani, battuta a 85.000 £. Anche in questo caso nuovo record d’asta per l’artista scomparso nel 1999. Ma è dopo Zorio che l’Italian Sale di Christie’s inanella due dei suoi risultati più significativi, con i record di Carol Rama – presente a lotto 105 con l’opera Presagi di Birnam del 1994 aggiudicata a 145.000 £ – e di Pino Pascali: la sua Coda di delfino, scelta anche per la copertina del catalogo e presentata con una stima di 1.5-2 milioni di sterline, parte rapida e vola a 2.200.000 £. Il suo precedente primato – datato 18 ottobre 2013 – era di 1.4 milioni di sterline.

Pino Pascali, Coda di delfino, 1966
Pino Pascali, Coda di delfino, 1966

Siamo a poco più di un quarto della vendita, ma gli entusiasmi sembrano un po’ frenati da un catalogo forse eccessivamente “monotono” nella sua proposta: quasi il 32% dei lotti porta la firma o di Alighiero Boetti (10) o di Lucio Fontana (9). E non sempre si tratta di opere di alto livello. Ed infatti la sala boccia ben 4 Boetti. Ma tra i caduti eccellenti di King Street, c’è anche Alberto Burri che vede rimanere invenduto il suo lotto di punta: Nero Legno, lavoro del 1961 presentato in catalogo con una stima di 1.8-2.5 milioni. Tra i top lot della serata che non hanno trovato acquirenti anche lo specchiante Due uomini che camminano di Michelangelo Pistoletto (stima: 700-1.000.000 £). Ma l’artista si rifà con Uomo appoggiato al lotto 128: questo specchiante datato 1966 e offerto a 1.4-1.8 milioni centra le aspettative con il martello che batte a 1.6 milioni di sterline. Giornata no anche per Penone – ritirati entrambi i due lotti in catalogo – e Paolini, ma anche Manzoni non brilla particolarmente. Chi invece fa registrare una performance ottima è Gianfranco Baruchello che con E se prendessimo trenta pittori… del 1977 segna il suo nuovo record: 55.000 £.

Gianfranco Baruchello, E se prendessimo trenta pittori..., 1977
Gianfranco Baruchello, E se prendessimo trenta pittori…, 1977

E sopra le righe è Enrico Castellani presente, tra gli altri, al lotto 147 con Untitled (Superficie bianca e rosa) dalla stima di 400-600.000 sterline. Le puntate per quest’opera del 1962 iniziano a susseguirsi veloci e senza pause fino ad arrivare a 1.175.000 £.

Enrico Castellani, Untitled (Superficie bianca e rosa), 1962
Enrico Castellani, Untitled (Superficie bianca e rosa), 1962

Per il resto la Pop Art romana, rappresentata da Mario Schifano, Tano Festa e Giosetta Fioroni rispetta le aspettative e solo quest’ultima si fa notare segnando il suo nuovo primato con l’opera La modella inglese che sente il martello battere a 45.000 £. Ettore Spalletti, pur rispettando le aspettative riesce a strappare un nuovo record con Cuscino del 1982 che viene aggiudicato per 100.000 £. Lucio Fontana non delude e le sue opere incontrano sempre il gusto del pubblico anche quando non si tratta dei soliti tagli. Ma complessivamente questa prima Italian Sale lascia un po’ perplessi e certamente c’è da aspettarsi molto di più da quella Sotheby’s che stasera metterà in  vendita 47 lotti di qualità decisamente superiore e con una aspettativa pre-asta tra i 19.7 e i 27.9 milioni di sterline.

NOTA: tutti i prezzi di aggiudicazione, salvo dove indicato, non includono il buyer’s premium.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

Collezione da Tiffany è gratuito, senza contenuti a pagamento, senza nessuna pubblicità e sarà sempre così.

Se apprezzi il nostro lavoro e vuoi approfondire ancora di più il mercato dell'arte puoi sostenerci abbonandoti al nostro servizio di rassegna stampa internazionale the artUpdate.

Abbonati ora!

Condividi
Tags

recenti

Collezionismo responsabile: una condivisione di metodi

Cosa accade tra i faldoni e le scaffalature di un archivio d’artista? E quali processi possono concretamente diventare una risorsa e un modello per...

Biennale Venezia 2024: sfide e inclusioni nell’arte contemporanea

Dal 20 aprile al 24 novembre 2024, la città di Venezia accoglierà la 60esima Esposizione Internazionale d'Arte, un evento che si prospetta come uno dei...

Non abbiamo più tempo per niente, figuriamoci per l’arte.

ABBIAMO FINITO IL TEMPO, anche per l’arte  Da Milano a Venezia tra Miart, Salone del Mobile e Biennale d’Arte  A Milano, dove abbiamo tutto, abbiamo finito...

Articoli correlati

Iscriviti alla nostra newsletter e scarica gratuitamente la guida Arte, Fiscalità e Finanza!

Iscriviti subito alle news di Collezione da Tiffany e riceverai contenuti esclusivi dedicati al mercato dell'arte e al collezionismo.  

Completa il form e potrei scaricare subito gratuitamente la nuova guida Arte, Fiscalità e Finanza!

Sono un collezionista

Qual è il tuo ruolo nel mondo dell'arte?

Grazie la tua iscrizione è andata a buon fine!