7.4 C
Pesaro

dal 2012 il primo blog dedicato al collezionismo d'arte.

Sotheby’s London: 43.4 milioni di sterline per il Freud di Francis Bacon

del

Rimasto per mezzo secolo nella stessa importante collezione europea, Study for Portrait of Lucian Freud di Francis Bacon è stato venduto ieri, durante la British Art: The Jubilee Auction di Sotheby’s London, per 43.4 milioni di sterline (37.5 milioni senza buyer’s premium), superando la stima “su richiesta” di 35 milioni e diventando l’opera d’arte più preziosa venduta all’asta nella capitale del Regno Unito in questa stagione.

Dipinto nel 1964, al culmine della carriera di Bacon, Study for Portrait of Lucian Freud riflette il potente dialogo, tra amicizia e rivalità epocali, che ha coinvolto questi due titani della storia dell’arte, spronandoli a creare alcune delle loro più grandi opere. La coppia si era incontrata per la prima volta 20 anni prima, nel 1944, e ha condiviso un’intensa amicizia per oltre 40 anni fino a quando la gelosia e piccoli dissapori, a metà degli anni ’80, non hanno alla fine spezzato per sempre le relazioni tra i due. 

LONDON, ENGLAND – JUNE 22: Francis Bacon, Study for Portrait of Lucian Freud (1964) (est. in excess of £35 million) at Sotheby’s on June 22, 2022 in London, England. (Photo by Michael Bowles/Getty Images for Sotheby’s)

Sebbene i loro stili visivi differiscano notevolmente, entrambi gli artisti sono profondamente legati alla figura umana e, nel corso degli anni, si sono ritratti a vicenda in numerose occasioni. Per Bacon, infatti, Freud è divenuto un soggetto ricorrente – e uno dei più significativi – del suo lavoro negli anni Sessanta, periodo di grande fiducia artistica durante il quale realizzò alcuni dei suoi ritratti più belli. 

Mentre Freud dipingeva i suoi soggetti dal vero, sono le fotografie in bianco e nero, scattate dal loro comune amico John Deakin, a diventare la principale fonte di Bacon. Nel caso di Study for Portrait of Lucian Freud, ad esempio, l’opera si basa su una fotografia di Deakin scattata all’inizio dello stesso anno, nel 1964, che mostra Freud seduto su un letto con le braccia tese, i pugni chiusi e le maniche bianche arrotolate sopra i gomiti. Di grande importanza personale, Bacon ha tenuto queste fotografie con sé per il resto della vita e sono state riscoperte – strappate, accartocciate e imbrattate di vernice – nel suo studio dopo la sua morte.  

Lucian Freud on Bed, c.1964

Study for Portrait of Lucian Freud era stato originariamente concepito come il pannello centrale di un trittico di grandi dimensioni, poi suddiviso dallo stesso Bacon in tre opere individuali poco dopo la sua creazione. Tutti e tre i pannelli sono stati esposti insieme ad Amburgo e Stoccolma in occasione della mostra itinerante  Francis Bacon: Paintings 1945 – 65, mentre il dipinto venduto da Sotheby’s è stato esposto anche a Dublino da solo. Oggi il pannello di sinistra risiede in una collezione privata, mentre l’opera di destra appartiene all’Israel Museum di Gerusalemme.

Per qualità questo lavoro è paragonabile solo ai maggiori capolavori di Bacon come Double Portrait of Lucian Freud and Frank Auerbach (1964, Moderna Museet, Stockholm), Three Studies for Portrait of Lucian Freud (1966, Private Collection) e Three Studies of Lucian Freud (1969, Private Collection).

La British Art: The Jubilee Auction, organizzata per celebrare il giubileo di platino di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, in occasione del suo 70° anniversario sul trono, proponeva un catalogo che attraversava 400 anni di arte britannica. La vendita si è conclusa con un totale di 72.304.000 £, al di sotto delle aspettative pre-asta di 73-99,9 milioni e con un tasso di venduto del 78.8%.

Tra le aggiudicazioni più importanti della serata anche quella di Cloud Study di John Constable che tornava sul mercato dopo un’assenza che durava da oltre mezzo secolo. Lo studio è stato venduto per 730.800 £ contro una stima in catalogo di 100-150.000 £.

Lot 9 – Lynette Yiadom-Boakye, Nearer than Kith, Further from Kind, 2018. oil on linen each: 110.5 by 60.5 cm. 

Da citare, poi, l’ottima performace di Head of Gerda Boehm di Frank Auerbach un tempo appartenuta alla collezione di David Bowie. La tela, presentata con una stima di 2-3.000.000 £, è stata venduta per la cifra record di 4.149.000 £.

Benissimo è andata anche la vendita di With Love to Jean-Paul Belmondo di Pauline Boty passata di mano per 1.159.500 £, cifra che ha stabilito il nuovo primato per quella che è l’unica artista ad aver militato nel movimento Pop britannico.

Un risultato, quello della Boty, che conferma l’ottimo momento di mercato per le artiste come sottolinea anche la vendita di Boucher’s Flesh di Flora Yukhnovich che, partendo da una stima di 200-300.000£, è volata a 2.334.000 £. Performance a cui fa eco quella di Lynette Yiadom-Boakye, il cui Nearer than Kith, Further from Kind, valutato 400-600.000 £, ha trovato un nuovo proprietario per 1.220.800 £.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

Collezione da Tiffany è gratuito, senza contenuti a pagamento, senza nessuna pubblicità e sarà sempre così.

Se apprezzi il nostro lavoro e vuoi approfondire ancora di più il mercato dell'arte puoi sostenerci abbonandoti al nostro servizio di rassegna stampa internazionale the artUpdate.

Abbonati ora!

Condividi
Tags

recenti

Un viaggio tra arte moderna e contemporanea da Gigarte

L’asta di Gigarte del 10 dicembre Il 10 dicembre 2024, Viareggio ospiterà un evento di grande rilievo per l’arte moderna e contemporanea: l’ultima asta dell’anno organizzata...

Pensavo fosse amore…invece era un robot

L’arte contemporanea spesso ci ha fatto e ci fa riflettere sull'essenza stessa del fare arte attraverso azioni provocatorie che mirano a mettere in discussione...

Archivi e Case d’Asta

Intervista a Sofia Mattachini, Assistente del dipartimento Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo della Casa d’Aste Il Ponte (parte 2) Sofia Mattachini, Assistente...

Articoli correlati

Iscriviti alla nostra newsletter e scarica gratuitamente il Report Mercato Arte 2023!

Iscriviti subito alle news di Collezione da Tiffany e riceverai, ogni settimana contenuti esclusivi dedicati al mercato dell'arte e al collezionismo d’arte. 

Completa il form e potrei scaricare subito gratuitamente il nuovo Report Mercato Arte 2023!

Sono un collezionista

Grazie la tua iscrizione è andata a buon fine!