Dalle 10 alle 18. Otto ore, è questo il tempo che collezionisti e appassionati d’arte avranno, giovedì 30 marzo prossimo, per ammirare in anteprima 20 delle più importanti opere che saranno battute da Sotheby’s Italia durante la sua asta del 4 e 5 maggio prossimi. Tra gli hightlight che sarà possibile vedere a Palazzo Serbelloni, alcuni lavori di grande qualità a firma di Lucio Fontana. Tra questi una armoniosa tela grigio chiarissimo con cinque tagli, acquistata direttamente dall’artista e custodita da sempre in collezioni private, stimata 700-900.000 €; nonché un taglio su tela rosa-fluo di grande impatto, dedicato da Fontana alla figlia del gallerista Guido Le Noci, Marina, che parte da una quotazione di €330.000-430.000.
Sempre di Fontana saranno presenti anche un teatrino arancione e nero (stima 300-400.000 €) che è stato esposto alla mostra del 1972 a Palazzo Reale, la prima realizzata dopo la sua scomparsa, e uno splendido Crocifisso in ceramica smaltata e riflessata esposto alla XXIV Biennale di Venezia del 1948, valutato € 80.000-120.000. Ma in questa anteprima, oltre ad alcuni importanti lavori di Alighiero Boetti provenienti da una collezione internazionale – fra cui due grandi arazzi del 1988 (ciascuno stima 250-350.000 €) di cui uno scelto per copertina del catalogo -, spicca Giardino di inverno di Afro, una tela del 1962 di grande forza compositiva.
Due gli ‘Homage to the Square‘ di Josep Albers presenti in asta, uno rosso e uno giallo, ossia dei colori più significativi e ricercati tra quelli utilizzati dall’artista (stima versione rossa: 200-300.000 €). E due sono anche le sculture in bronzo di Fausto Melotti, provenienti da altrettante collezioni italiane, presenti in questa vendita: una ironica Diavoleria del 1980 e Coro del 1976 (Stima: 60.000/ 80.000 €).
Ma la coppia di opere più preziosa di questa preview è certamente quella composta dalla magnifica ‘Combustione plastica’ del 1967 di forma romboidale di Alberto Burri (stima: 500-700.000 €) – un raro esempio di maturità compositiva dell’artista – collegata alla grande Combustione plastica nella chiesa dei Cappuccini di Sion ed eseguita in collaborazione con l’architetto Ravanne; e da ‘Zeusi e Parrasi’: lavoro museale di Giulio Paolini del 2007 valutato 220-280.000 €.
Si tratta di un’opera dedicata alla leggenda dei due artisti dell’antichità nella quale Paolini predispone quattro elementi allineati su un medesimo asse con una combinazione di tele e calchi in gesso dentro teche. Ne nasce un confronto serrato fra gli elementi che rappresenta la sfida che l’artista ingaggia con l’opera e con se stesso ogni giorno, come suggerisce anche la curatrice dell’archivio dell’artista Maddalena Disch nella nota al catalogo. Le opere in visione il 30 marzo prossimo a Palazzo Serbelloni, come detto, fanno parte dell’asta che Sotheby’s batterà a maggio e che, complessivamente, conta oltre 100 lotti.