Dopo lo Scheggi inedito riemerso da una collezione danese e andato in asta a fine settembre nella sale room di Bruun Rasmussen Auctioneers of Fine Art a Copenhagen, appare sul mercato un’altra rarità, questa volta a firma di Lucio Fontana. Si tratta di un Delfino in ceramica policroma 320x140x120 cm inserito nella prossima asta di arte moderna e contemporanea della casa d’asta InnAuction di Innsbruck che sarà battuta il 30 novembre prossimo e il cui catalogo uscirà a breve. Presentato con una stima di 500-600.000 €, il Delfino fu realizzato da Fontana nel 1951 su commissione del petroliere Ettore Tagliabue per la piscina della sua lussuosa villa a Monza. Si tratta di uno dei rari lavori in ceramica di Lucio Fontana dalle dimensioni monumentali.
Di fattura finissima e dal disegno elegante e sfumato rosso-nero, il Delfino di Villa Tagliabue è un prezioso esempio della lunga sperimentazione del maestro con questo materiale. Oltre che è una prova della sua dedizione all’arredo di dimore private dell’alta borghesia italiana. La villa ed il giardino acquistati nel 1930 da Ettore Tagliabue sono stati, nel secondo dopoguerra italiano, un punto d’incontro del jet-set internazionale. Progettata a forma di due cuori intrecciati da un maestro del razionalismo, Giulio Minoletti, la piscina ne era l’inconfondibile simbolo e il Delfino di Fontana, collocato a fior d‘acqua, il suo prezioso coronamento artistico. Nella piscina, peraltro, era presente anche una scultura subacquea in ceramica policroma di Antonia Tomasini.
Nell’asta di InnAuction, oltre al Delfino di Fontana saranno messe in vendita anche una scultura di Fausto Melotti in ottone intitolata Le campane, 1978 (stima € 40.000 – 45.000) e, sempre dello stesso autore, una splendida serie di ceramiche rappresentanti figure zoomorfe e antropomorfe e formelle.