Ultime letture catalogo prima delle aste di fine mese. Oggi, sotto la lente di Collezione da Tiffany, passiamo i 362 lotti messi insieme da Cambi per la sua vendita di Arte Moderna e Contemporanea i programma il prossimo 28 novembre nella prestigiosa sede milanese di Palazzo Serbelloni. La prima tornata dell’asta è fissata alle ore 10.30, quando saranno messi all’incanto le prime 156 opere. Tra queste ci piace segnalarvi il Senza titolo (testi per nulla) del 2000 a firma di Riccardo De Marchi, artista la cui qualità abbiamo apprezzato anche all’ultima edizione di Artissima. proposto con una stima di 3-4.000 euro al lotto 48, questo lavoro proviene dalla Collezione VAF Stiftung.
Al lotto 62, invece, troviamo un collage e tecnica mista su tela di Phillip Martin, artista giramondo di origini irlandesi che ha fatto sua la lezione di Arp, Schwitters e Pollock. Durante la sua carriera, interrotta nel 2014 all’età di 87 anni, fu grande amico di Matta – che lo stimava moltissimo – e di Karel Appel, oltre che di Matisse, Chagall e di Jean Dubuffet con il quale ha esposto molte volte nelle mostre Tachiste. Il Senza Titolo inserito in catalogo è del 1963 e segue il suo soggiorno in India del 1962, assieme alla moglie Helen Marshal, pittrice anche lei. Ci pare un bell’esempio dei suoi Collage, con cui l’arista traduceva il suo modo di vivere in strada, affascinato dalle cose che gli altri gettano.
Ai lotti 89 e 90 troviamo, invece, due lavori di fine anni Settanta a firma di Claudio Costa, artista scomparso nel 1995 e a cui nel 2000 il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce dedicò una bella retrospettiva. I lavori inseriti in catalogo da Cambi appartengono ad una fase molto particolare della carriera di questo artista nato a Tirana da genitori italiani. Ossia a quegli anni Settanta, in cui l’interesse di Costa si concentra sulla paleontologia come strumento di conoscenza e di riflessione sull’origine dell’uomo e che porterà alla creazioni di quelli che sono noti come i suoi lavori “antropologici” che esporrà, tra le altre occasioni, a Project Colonia nel 1974 e a Doumenta 6 di Kassel nel 1977. E’ in questi anni che, alla ricerca di un contatto tra passato e presente, realizza un ciclo di opere sui Maori della Nuova Zelanda (1973 – 74) a cui sembra rimandare il lavoro presente al lotto 89.
Chiudono la prima sessione di quest’asta una serie opere su carta e di multipli molto interessanti a firma di Fontana, Ellsworth Kelly, Alberto Burri ed altri grandi del Novecento. Alle ore 16.00 invece, parte la seconda tornata di quest’asta dove i primi 94 lotti proposti provengono tutti da un’importante collezione romana. Fra questi, La partita di calcio di Gerardo Dottori: olio su tavola del 1928 esposto alla prima Quadriennale di Roma nel 1931 e che vanta un curriculum espositivo e di pubblicazioni di grandissimo spessore. Proposta al lotto 160 questo olio su tavola ha una stima di 40-60.000 euro.
Sempre in questa prima sezione, accanto ad alcuni bei lavori di Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Afro Basaldella, Enrico Baj, troviamo anche interessanti opere della Scuola di Piazza del Popolo: un Franco Angeli (Senza Titolo del 1968, al lotto 185, stima: 50-60.000 euro) e un Tano Festa (Da Michelangelo – Il Peccato originale, 1969) di grandi dimensioni, proposta al lotto 198 con una stima di 100-150.000 euro, oltre al Futurismo rivisitato di Mario Schifano (1970-74) stimato 30-50.000 euro e che troviamo al lotto 188.
Da altre collezioni provengono invece un lavoro museale di 200 x 300 cm. di Emilio Scanavino (Il Gomitolo del 1961), esposto in importanti mostre come quella di Parigi alla Galerie Internationale d’Art Contemporain nel 1962 e a Palazzo Reale a Milano nel 1964 (lotto 260, stima: € 80.000-120.000). Passato un bellissimo Concetto Spaziale blu su cartone di Lucio Fontana (lotto 268, stima: 20-25.000 euro), al lotto 278 troviamo un raro olio di Gino Severini intitolato Le Pot jaune-vert et le Violon, datato 1948 ed esposto a New York nel 1953 (stima: 120-150.000 euro).
Completa l’offerta di Cambi per l’asta del 28 novembre a Milano, un’ampia ed interessante selezione di opere di Arte Cinetica e Programmata, dal gruppo N – con lavori storici di Alberto Biasi, Toni Costa, Edoardo Landi e Manfredo Massironi – ai gruppi MID e T (Gabriele Devecchi, Davide Boriani e Grazia Varisco). Come da Wannenes, inoltre, anche il catalogo Cambi dedica una sezione della sua asta al Gruppo Tempo 3 (in asta Bargoni, Carreri, Esposto, Guarneri e Stirone) che sembra stia conoscendo un momento di rinnovato interesse da parte del collezionismo. Qui trovate il catalogo completo -> Arte Moderna e Contemporanea / Asta n. 329