Un museo diffuso che racconta l’Italia attraverso le sue radici artistiche e culturali
La cooperazione che valorizza il patrimonio culturale italiano
Il 10 dicembre, presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, il Gruppo BCC Iccrea ha lanciato ufficialmente il progetto BCC Arte&Cultura, un’iniziativa ambiziosa che unisce la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale alla missione cooperativa del gruppo bancario. Con oltre 114 Banche di Credito Cooperativo sparse sul territorio nazionale, il progetto rappresenta il più grande museo diffuso privato d’Italia, nato per mettere in luce la ricchezza storica, artistica e architettonica delle comunità locali.
Giuseppe Maino, Presidente del Gruppo BCC Iccrea, ha dichiarato: «Con BCC Arte&Cultura abbiamo raccolto una sfida ambiziosa: fare luce sulla nostra identità e sui nostri valori, accompagnando la crescita della dimensione locale in quella nazionale». Mauro Pastore, Direttore Generale del Gruppo, ha sottolineato: «L’iniziativa amplifica l’impronta sociale delle BCC, elevando culturalmente i territori e mostrando la loro ricchezza». Questi interventi pongono l’accento sul valore culturale del progetto e sull’impegno etico delle BCC verso le comunità.
Un museo diffuso per scoprire l’arte locale
Il cuore del progetto risiede nella creazione di un museo diffuso, una rete culturale che collega opere e collezioni appartenenti alle BCC. Questi tesori, che spaziano dall’archeologia all’arte contemporanea, saranno accessibili al pubblico sia fisicamente sia attraverso una piattaforma digitale dedicata. Grazie alla tecnologia immersiva in 3D e a un catalogo consultabile online, è possibile esplorare le opere, conoscere gli eventi artistico-culturali e scoprire mostre temporanee e permanenti promosse dai territori.
Tra le opere già svelate spiccano capolavori come il Cristo deriso, copia attribuibile alla bottega di Anton Van Dyck. «Alcune di queste opere sono delle vere e proprie scoperte. Come il dipinto del Cristo deriso (1625-30 ca.) attribuibile alla bottega di Anton Van Dyck, di proprietà di BCC Pontassieve. A differenza di tante altre copie note, questa versione – che è nello stesso verso dell’originale e ha misure pressoché identiche – ha una qualità alta; tale da considerarla forse la più bella derivazione conosciuta. La studiosa dell’artista fiammingo Anna Orlando ha confermato che potrebbe non escludersi un intervento del maestro, o comunque un’esecuzione all’interno della sua bottega, sia essa genovese o anversana».
Un altro tesoro è La classe degli asini, un’inedita opera di Romualdo Locatelli che racconta, con una vena di ironia e profondità, un momento di vita quotidiana nella scuola italiana degli anni Trenta.
Il catalogo: L’arte dei Territori
Il curatore Cesare Biasini Selvaggi, critico e storico dell’arte di grande esperienza, ha curato con passione il catalogo-guida del progetto. La selezione delle opere, frutto di uno studio accurato e di un’”indagine” sul patrimonio delle BCC, si concentra su 100 capolavori rappresentativi di epoche e stili diversi. Tra le opere presenti troviamo beni archivistici come cartoline d’epoca, artigianato artistico, scoperte e molto altro.
L’impegno di BCC Arte&Cultura si estende anche all’educazione. Con il progetto “BCC Arte&Cultura nelle scuole”, il gruppo intende avvicinare i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado italiane al patrimonio culturale, offrendo materiali di studio multimediali e laboratori creativi. Attraverso visite guidate e strumenti innovativi, come l’uso dell’intelligenza artificiale, gli studenti potranno sviluppare una maggiore consapevolezza della ricchezza culturale dei loro territori.
Parallelamente, il BCC Book Club promuoverà la lettura nelle comunità, con un percorso letterario curato da Massimo Cuomo che coinvolgerà soci e clienti delle banche. Tuttavia, queste iniziative sono solo una parte dell’ampia visione educativa del progetto, che pone al centro il dialogo intergenerazionale e la valorizzazione del sapere locale.
Digitalizzazione e sostenibilità: una visione moderna per l’arte
Grazie alla collaborazione con E-Muse, start-up specializzata nella digitalizzazione del patrimonio culturale, BCC Arte&Cultura porta l’innovazione al servizio dell’arte. La piattaforma digitale consente di accedere a gallerie virtuali in 3D, rendendo l’esperienza artistica fruibile anche da remoto. Questo approccio è in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che promuove la digitalizzazione come strumento di inclusione e rigenerazione sociale.
Il sostegno al restauro e al patrimonio culturale
In occasione del lancio di BCC Arte&Cultura, il Gruppo BCC Iccrea ha colto l’opportunità di sostenere il restauro di due importanti opere del patrimonio della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano: il catalogo manoscritto del Gabinetto Numismatico, in due volumi di grande formato, che descrive il patrimonio della biblioteca del Gabinetto e permette di ricostruirne l’ordinamento e la consistenza, e il “Museum Mazzucchellianum”, in due volumi in folio, celebre catalogo della vasta collezione di medaglie del conte Bresciano Giovanni Maria Mazzuchelli (1707–1765), insigne letterato e storico nonché appassionato collezionista, con 208 tavole in cui sono riprodotte medaglie con ritratti di uomini illustri.
BCC Arte&Cultura è un progetto rivoluzionario che celebra la bellezza e la diversità dell’Italia, creando un ponte tra passato e futuro. Attraverso la cooperazione, la digitalizzazione e l’impegno educativo, il gruppo BCC Iccrea trasforma l’arte in un veicolo di inclusione, rigenerazione e crescita culturale. Un esempio virtuoso di come le radici locali possano nutrire un’identità nazionale condivisa.
Il Gruppo BCC Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, composto da oltre 114 Banche di Credito Cooperativo. Fondato sulla cooperazione, si distingue per la sua capillare presenza sul territorio nazionale, operando in più di 1700 comuni. Le BCC si contraddistinguono per un modello di prossimità e inclusione sociale, supportando le comunità locali attraverso servizi finanziari, iniziative culturali e progetti di sviluppo sostenibile. Con un patrimonio storico che risale al XIX secolo, il gruppo continua a rappresentare un punto di riferimento per la valorizzazione delle economie e delle identità locali, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.