Il 14 settembre alle ore 16.00 ArtRite terrà l’asta U-3, un evento che vede in vendita opere d’arte con una stima inferiore ai 3.000€. Questa prima asta del secondo semestre dell’anno propone 257 lotti di opere su carta, multipli d’autori e fotografie, che spaziano dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Tra gli artisti di spicco presenti in asta ci sono Andy Warhol, Mario Radice, Enzo Esposito, Omar Galliani e Luigi Ghirri.
Tra i lotti selezionati per questa lettura catalogo troviamo Joe Tilson, esponente della pop art, con i lotti 8 e 9 (800-1200€ di stima), mentre Andy Warhol è rappresentato da tre lotti (28-30), che includono l’iconico “Senza titolo” delle banconote (300 e 800€). Queste opere, seppur nella loro semplicità, risultano essere molto interessanti in quanto il pezzo di carta, in questo caso 2 dollari, ha un valore determinato ma che grazie alla sola firma dell’artista aumenta in maniera significativa, mettendo così in risalto l’importanza che la firma di un artista può conferire ad un oggetto di uso quotidiano.
Tra i lotti più interessanti, figura la collezione di 14 manifesti realizzati da artisti quali Georg Baselitz, Christian Boltanski, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Giulio Paolini e Emilio Vedova per la mostra “Allor si mosse, e io li tenni dietro” organizzata da Lucio Amelio nel 1994 a Napoli (lotto 60, 500-800€).
Sono degni di nota il lotto 61, un’opera di Enzo Esposito (500-800€), con tecnica mista su carta e due opere di Mario Schifano, lotti 22 (250-350€) e 23 (200-400€). Tra gli autori italiani, spiccano Antonio Corpora con La Corrida (lotto 63, 400-600€), e Emilio Scanavino con un’opera Senza titolo (lotto 78, 400-600€), entrambi connotati da un linguaggio artistico evocativo e emozionale. Antonio Corpora presenta uno stile basato su una pittura gestuale e dinamica con linee e forme organiche che si muovono nella tela, evidenziando gli accesi contrasti cromatici. In Senza titolo di Emilio Scanavino vediamo forme organiche, geometrie astratte e segni scritti o graffianti. Le sue opere sono spesso suggestive ed evocative, con una profonda carica emotiva. Scanavino era interessato a esplorare le tensioni tra ordine e caos, forma e informe.
Tra le opere con la stima più alta, si segnalano “Arpabirmana” di Davide Benati (1000-2000€, lotto 153), due opere “Senza titolo” di Riccardo Licata (lotti 85 e 86, 1000-3000€) dove è ben visibile il suo stile astratto e i colori vivaci che caratterizzano le sue opere. Presente anche Valentino Vago, appartenente all’arte cinetica, con due lotti con stima 2000-3000€ che non presentano la riproduzione sul catalogo per la tutela dell’immagine d’autore (lotti 92 e 93). A concludere questa carrellata di opere d’arte presenti in asta il 14 settembre troviamo Omar Galliani con il lotto 125 Disegno, con una stima di 2000-4000€.
Il catalogo si conclude con una selezione di fotografie d’autore, tra cui spicca un esemplare unico di Luigi Ghirri che ritrae una via di Milano nel 1986-87 (lotto 206, 1800-2800€), opera che riflette la sua attenzione per l’architettura e per il paesaggio urbano, e la sua capacità di catturare le sfumature della vita quotidiana attraverso un uso sapiente del colore e della luce.
FOCUS: Omar Galliani
Omar Galliani è un artista italiano noto per i suoi disegni monumentali che combinano la tradizione artistica rinascimentale con un’estetica contemporanea. Galliani, nato nel 1954 a Montecchio Emilia e dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è diventato professore di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Negli anni ’80, ha aderito al movimento Magico Primario e all’Anacronismo, che si concentravano sul ritorno alla tradizione figurativa italiana. Le sue opere sono state esposte alla Biennale di Venezia e alla Biennale di San Paolo, oltre ad essere presenti in musei d’arte contemporanea in tutto il mondo. Negli anni ’90, ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Faber Castell alla Triennale Internazionale del disegno di Norimberga nel 1979. Nel 1991, ha realizzato il terzo sipario per il Teatro Valli di Reggio Emilia. Nel 1995, è stato invitato alla mostra “Tutte le strade portano a Roma” al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Le opere di Galliani sono solitamente disegni realizzati con la grafite e di dimensioni monumentali, spesso viene aggiunto il colore rosso. La sua tecnica si basa sull’uso di linee e chiaroscuri che richiamano la tradizione rinascimentale, creando un dialogo tra luci ed ombre. Le opere di Galliani sono state esposte in importanti mostre e sono presenti nelle collezioni permanenti di musei come la GAM di Torino e il NAMOC di Pechino. Nel 2018, ha donato un autoritratto alle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Dal 13 luglio al 24 settembre 2023 alcune delle opere di Omar Galliani sono presentate in una mostra a Palazzo Reale (ingresso gratuito).