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Fotografia: Dago, Longo, Mapplethorpe e Moffatt in asta da Finarte

del

Dall’arte moderna e contemporanea alla Fotografia con Finarte che, per l’asta del prossimo 30 maggio negli spazi di Open Care ai Frigoriferi Milanesi, ha messo insieme oltre 330 lotti per un catalogo a tratti un po’ faticoso e che una maggior selezione forse avrebbe reso più godibile, ma dove certamente non mancano alcune punte di pregio. In primo luogo alcune stampe vintage di Mario Giacomelli che sembra destinato ad essere, assieme a Ghirri, il fotografo più rappresentato sul mercato italiano in questo 2018. Cosa che non può che farci felice vista la sua alta qualità e, soprattutto, quanto di lui il collezionismo italiano deve ancora (ri)scoprire.

LOTTO 54 - MARIO GIACOMELLI, Natura morta con vecchia bottiglia, 1956. Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento, cm 30 x 40. Stima: 2.800 - 3.500 €. Courtesy: Finarte Spa
LOTTO 54 – MARIO GIACOMELLI, Natura morta con vecchia bottiglia, 1956. Stampa vintage alla gelatina ai sali d’argento, cm 30 x 40. Stima: 2.800 – 3.500 €. Courtesy: Finarte Spa

Di lui il catalogo messo insieme in collaborazione con il dipartimento di Fotografia di Minerva Auctions (da circa un anno parte del Gruppo Finarte) propone 5 scatti, tra citiamo la bella Natura morta con bottiglia del 1956 che apre la selezione al lotto 54 con una valutazione di 2800-3500 euro. Notevole anche il lotto 63 dove troviamo ‘Macaroni La Lune’ ReKlamephoto (1929) di Florence Henri. Stampata nel 1977 ed esemplare n. 6 di una edizione di 25 questo lavoro mi pare un bell’esempio di quel richiamo sottile, ma tenace, alle atmosfere surrealiste che caratterizza tutta l’opera di questa autrice.

LOTTO 63 - FLORENCE HENRI, Macaroni La Lune ReKlamephoto, 1929. Stampa successiva alla gelatina ai sali d'argento, stampata 1977, cm 38,2 x 27. Edizione 6 di 25.Stima: 600 - 1.000 €. Courtesy: Finarte Spa
LOTTO 63 – FLORENCE HENRI, Macaroni La Lune ReKlamephoto, 1929. Stampa successiva alla gelatina ai sali d’argento, stampata 1977, cm 38,2 x 27. Edizione 6 di 25.Stima: 600 – 1.000 €. Courtesy: Finarte Spa

La parte più interessante della prima tornata di quest’asta, che si terrà alle ore 16 (lotti 1-208), mi sembra però la sezione La fotografia e l’arte degli anni ‘70 che indaga il particolare rapporto che negli anni Settanta si instaura tra artisti come Christo, Ugo la Pietra – bellissimo il suo Audio Visual information and Communication al lotto 99 proveniente dalla Collezione Maffei di Torino -, Elio Mariani o Giuseppe Chiari e il medium fotografico. In tutto 15 lotti dove si possono trovare, a prezzi decisamente contenuti, delle chicche di prim’ordine come il bellissimo vintage Senza titolo (Autoritratto) di Urs Luthi del 1977 (lotto 100), esemplare 114 di 120 valutato 200-300 euro.

LOTTO 99 - UGO LA PIETRA, Audio Visual information and communication objects, 1972. Tecnica mista, collage di stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento e ritagli di giornale, cm 30 x 41. Stima: 1.200 - 1.800 €. Courtesy: Finarte Spa
LOTTO 99 – UGO LA PIETRA, Audio Visual information and communication objects, 1972. Tecnica mista, collage di stampa vintage alla gelatina ai sali d’argento e ritagli di giornale, cm 30 x 41. Stima: 1.200 – 1.800 €. Courtesy: Finarte Spa

Passando alla tornata serale delle 19 (lotti 209-335), la proposta di Finarte si apre subito con un pezzo da novanta: Mondello Paddle Boat, foto del 2007 del “fotografo delle spiagge” Massimo Vitali che con i suoi panorami balneari da 22 anni indaga «la confusione compassionevole che riassume l’Italia, la sua gente, il suo paesaggio e il suo carattere». Lo scatto al lotto 209 è l’esemplare n. 26 di una tiratura di 35 ed è valutato 9500-12.500. Seguono vari lavori a firma di importanti autori internazionali ma di dimensioni forse un po’ troppo ridotte. E se questo li rende, da un lato, appetibili per il prezzo, dall’altro, mi pare che ne penalizzi il valore. In particolare quando si parla di artisti dove le dimensioni contano, e come. Uno su tutti Thomas Ruff, presente in catalogo con due lavori veramente piccoli.

LOTTO 209 - MASSIMO VITALI, Mondello Paddle Boat, 2007. Vintage C-print, cm 92 x 118. Edizione 26 di 35. Stima: 9.500 - 12.500 €. Courtesy: Finarte Spa
LOTTO 209 – MASSIMO VITALI, Mondello Paddle Boat, 2007. Vintage C-print, cm 92 x 118. Edizione 26 di 35. Stima: 9.500 – 12.500 €. Courtesy: Finarte Spa

Meritano decisamente più attenzione, allora, i due lavori di Ousmane Ndiaye Dago, una delle personalità più originali emerse negli ultimi anni dal ricchissimo panorama dell’arte africana contemporanea, che Finarte propone ai lotti 230 e 231 con stime decisamente contenute. Peraltro si tratta di due edizioni di 3 esemplari di cui quelli offerti sono i n. 1: si può quindi parlare di pezzi unici.

LOTTO 230 - OUSMANE NDIAYE DAGO, Femme terre, 1998-1999. Stampa vintage cibachrome montata su alluminio, cm 140 x 100. Edizione 1 di 3. Stima: 1.300 - 1.800 €. Courtesy: Finarte Spa
LOTTO 230 – OUSMANE NDIAYE DAGO, Femme terre, 1998-1999. Stampa vintage cibachrome montata su alluminio, cm 140 x 100. Edizione 1 di 3. Stima: 1.300 – 1.800 €. Courtesy: Finarte Spa

Stesso discorso per Superheroes, Young blood, vintage del 1998 di Robert Longo proposto al lotto 233 con una stima di 12.000-16.000 euro. Esemplare n. 2 di 3 e di grande formato (230×151 cm), questo lavoro è tratto dalla serie dei Superheroes: fotografie a colori (C-print) in grande scala di piccolissimi pupazzi d’azione, tratti dai personaggi più noti dei fumetti. Lavori che esprimono perfettamente la fusione tra potenza dell’immagine fotografica o filmica con l’opera d’arte di grande formato.

LOTTO 233 - ROBERT LONGO, Superheroes, Young blood, 1998. Vintage C-print su dibond, cm 238 x 151. Edizione 2 di 3. Stima: 12.000 - 16.000 €. Courtesy: Finarte Spa
LOTTO 233 – ROBERT LONGO, Superheroes, Young blood, 1998. Vintage C-print su dibond, cm 238 x 151. Edizione 2 di 3. Stima: 12.000 – 16.000 €. Courtesy: Finarte Spa

Assieme a Dago e Longo, spicca  Something more #8 (98×127 cm) di Tracey Moffatt (lotto 244, stima: 6.500-85.00 euro) fotografa protagonista del padiglione australiano all’ultima Biennale di Venezia che con questo lavoro del 1989 si è anche guadagnata la copertina del catalogo Finarte/Minerva. La Moffatt la ritroviamo poi anche al lotto 284.

LOTTO 244 - TRACEY MOFFATT, Something more #8, 1989. Vintage C-print, cm 98 x 127. Edizione di 30 (P.A.). Stima: 6.500 - 8.500 €. Courtesy: Finarte Spa
LOTTO 244 – TRACEY MOFFATT, Something more #8, 1989. Vintage C-print, cm 98 x 127. Edizione di 30 (P.A.). Stima: 6.500 – 8.500 €. Courtesy: Finarte Spa

Passati due focus dedicati all’opera di Mario Cresci e Fulvio Roiter, torna protagonista dell’asta Mario Giacomelli (lotti 255-266). Del grande fotografo marchigiano viene offerto, tra gli altri, un bellissimo scatto tratto dal suo Omaggio a Spoon River che, pur trattandosi di una stampa successiva (è del 1980 mentre la serie risale ai primi anni Settanta), merita attenzione. Per chi, invece, cerca delle stampe Vintage la selezione di Finarte/Minerva offre numerose possibilità grazie ad una serie di lavori tratti da alcuni dei progetti più importanti di Giacomelli.

LOTTO 308 - LUIGI VERONESI, Fotogramma, 1935. Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento, cm 23 x 17. Stima: 4.000 - 5.000 €. Courtesy: Finarte Spa.
LOTTO 308 – LUIGI VERONESI, Fotogramma, 1935. Stampa vintage alla gelatina ai sali d’argento, cm 23 x 17. Stima: 4.000 – 5.000 €. Courtesy: Finarte Spa.

Passati alcuni pregiati lavori di autori internazionali dalle quotazioni significative (Anton Corbijn, Vera Lutter, Lucien Hervé e altri) mi piace chiudere questa lettura catalogo segnalandovi #0268, Veracruz, MEX (2005) di Carlo Valsecchi (lotto 285, stima: 4000-5000 euro) e, soprattutto, lo stupendo Fotogramma di Luigi Veronesi del 1935 al lotto 308 (stima: 4000-5000) e la Polaroid Self-portrait (1973) di Robert Mapplethorpe al lotto 313 (stima: 7000-9000 euro).

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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