Tre Giornate di Aste (2-4 Dicembre): Oltre 750 Opere di Maestri del Novecento e Collezioni Storiche in Mostra a Milano
Milano si prepara ad accendere i riflettori sull’arte con la Contemporary Art Week, e la casa d’aste Finarte coglie l’occasione per organizzare tre giornate di aste che porteranno in città oltre 750 opere, attraversando grafica internazionale, moderni, maestri del Novecento e contemporanei di rilievo. Un appuntamento che promette di attrarre collezionisti, appassionati e professionisti da tutta Italia.
Si parte il 2 dicembre con l’asta dedicata alla Grafica Internazionale e ai Multipli d’Autore, una selezione di 400 lotti che spazia da Alberto Burri a Henri Matisse, passando per Alberto Giacometti, Piero Dorazio e Mario Schifano. Una sessione pensata per un pubblico ampio, grazie a un’offerta trasversale e accessibile.
Il cuore della settimana arriva il 3 dicembre con l’attesa asta di Arte Moderna e Contemporanea, composta da 100 opere di grande qualità museale. Un catalogo che riunisce nomi di primo piano come Max Ernst, Marino Marini, Otto Wols, Alberto Savinio, Arnaldo Pomodoro e Andy Warhol.
Tra i lotti più significativi spiccano Giacomo Balla (lotto 26), il dinamico lavoro futurista di Fortunato Depero (lotto 8) e una serie di opere di grande rilevanza storica e di mercato. Da segnalare Arnaldo Pomodoro con due sculture: il lotto 59 (“Tavola dei segni”, 1960, stima 80.000–100.000 €) e il lotto 60 (“Sfera”, 1978, stima 70.000–90.000 €).
Importante anche Victor Vasarely (lotto 61, stima 40.000–60.000 €), Carla Accardi (lotto 62, 30.000–40.000 €), Mario Schifano (lotto 80, 50.000–70.000 €), Andy Warhol (lotto 81, 50.000–70.000 €), Emilio Isgrò (lotto 96, 40.000–60.000 €) e Salvo (lotto 105, 20.000–30.000 €).
La settimana si chiuderà il 4 dicembre con un catalogo di 250 opere, guidato dalla prestigiosa collezione di Palmiro Togliatti e Nilde Iotti, in cui spiccano numerosi lavori di Renato Guttuso e altre proposte pensate per un pubblico eterogeneo.
Una tre giorni che celebra la ricchezza dell’arte del Novecento e le sue eredità contemporanee, confermando Milano come capitale italiana del mercato artistico.




