La Corte d’appello del Secondo Circuito degli Stati Uniti d’America ha confermato la decisione in precedenza emanata, nel 2018, dalla Corte del Distretto Est di New York.
L’opera d’arte è per sua natura oggetto di interessi contrapposti che appartengono a soggetti differenti. Non è da escludere, dunque, il verificarsi di situazioni dove l’esercizio di un diritto da parte del proprietario di un’opera possa costituire violazione dei diritti d’autore.
I rapporti di collaborazione intercorrenti tra artisti e gallerie d’arte sono basati, il più delle volte, su meri accordi verbali. Tale consuetudine comporta non pochi rischi sia per il gallerista che per l’artista. A parte, infatti, l’importanza che è possibile riconoscere o attribuire a un rapporto incentrato su stima e fiducia reciproche, è bene tenere presente che si tratta pur sempre di relazioni commerciali che attengono agli interessi economici di entrambe le parti.
Disciplinato dagli artt. 144 e ss. della Legge italiana sul Diritto d’Autore (l.d.a.), il diritto di seguito (DdS) rientra tra i diritti patrimoniali espressamente riconosciuti agli autori di opere d’arte e manoscritti.
È una prassi frequente, infatti, quella di chiedere in prestito opere appartenenti ad altre istituzioni o a collezionisti privati. Ma quali sono gli accorgimenti da prendere nel concedere in prestito un’opera d’arte? E in che modo è possibile per il prestatore tutelare al meglio i propri interessi e, allo stesso tempo, garantire all’opera la massima tutela?
La Sezione Specializzata in materia d’Impresa del Tribunale di Roma, con la recentissima sentenza n. 13461 del 26 giugno 2019, ha dichiarato inammissibile la domanda finalizzata al mero accertamento della non autenticità di un’opera d’arte da parte della Fondazione Haring.
Il 27 giugno è entrato in vigore il nuovo Regolamento UE 2019/880 in materia di importazione di beni culturali provenienti da Paesi extra UE. L’importazione cui fanno riferimento le nuove norme ricomprende anche il transito temporaneo dei beni nel territorio dell’Unione, così come il loro deposito doganale o lo stazionamento in zone franche.