Ritengo corretto dare visibilità ad una misura agevolativa rivolta ai più giovani incentrata sullo sviluppo e la promozione della cultura.
Con la manovra finanziaria del 2016 è stato introdotto il cd. “bonus cultura” a favore dei giovani (diciottenni ) residenti in Italia con lo scopo di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio artistico e culturale del nostro paese.
Tale misura agevolativa è stata rinnovata per gli anni 2018 e 2019.
Le modalità operative per poter accedere del bonus sono contenute nel DPCM n. 187/2016 modificato ad opera del recente DPCM n. 138/2018 pubblicato sulla G.U. 21.12.2018, n. 138.
I beneficiari del bonus pari a 500 Euro sono cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni nel 2018 e possono utilizzarlo a partire dal 7.1.2019 tramite una “Carta elettronica”.
Per usufruire del bonus i predetti soggetti devono registrarsi sulla piattaforma informatica dedicata (www.18app.italia.it) usando le credenziali generate in modo gratuito tramite il sistema SPID.
Ai fini dell’ottenimento delle credenziali è necessario disporre del documento di riconoscimento / tessera sanitaria con codice fiscale, un indirizzo e-mail e un numero telefonico, nonché registrarsi presso uno degli 8 gestori di identità digitale (Aruba, Infocert, Poste, Sielte, Tim, Register.it, Namirial, Intesa).
La “carta elettronica” ha un valore nominale di 500 Euro ed è realizzata in modalità di App informatica, deve essere attivata entro e non oltre il 30.6.2019 e può essere utilizzata (entro il 31.12.2019) per l’acquisto di:
− biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo;
− libri (anche in formato ebook / audiolibro);
− biglietti di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
− musica registrata, corsi di musica / teatro / lingua straniera.
L’elenco degli esercenti presso i quali è possibile utilizzare la Carta elettronica è consultabile sulla piattaforma informatica.
Si precisa che il bonus di 500 euro non costituisce reddito imponibile per il beneficiario.