C’è un fascino speciale nell’osservare un oggetto d’arte che ha attraversato più di un secolo mantenendo intatta la sua carica poetica e innovativa. È questo il cuore pulsante dell’asta del 15 maggio di Capitolium Art,interamente dedicata al design e alle arti decorative del Novecento. Una selezione raffinata di opere che raccontano l’evoluzione del gusto, della tecnica e dell’identità visiva del secolo breve.

Tra i protagonisti più celebrati spicca Eugenio Quarti, figura chiave dell’Art Nouveau italiana. Le sue opere in asta sono numerose e straordinarie per qualità e raffinatezza. Il Lotto 11, una Credenza Neo-Orientalista a colonna con piani a giorno e vetrinetta del 1899, in legno ebanizzato, madreperla, metallo, pergamena e vetro, è stimata tra 10.000 e 15.000 euro. Il Lotto 13, un divanetto Neo-Orientalista con grande testata circolare con specchio, sempre del 1899 e realizzato in materiali preziosi come legno, madreperla, pergamena e tessuto ricamato, ha una stima tra 12.000 e 16.000 euro. Un corpus che testimonia l’eclettismo raffinato di Quarti, capace di fondere Oriente e Occidente in uno stile personale e irripetibile.

Altro nucleo significativo della vendita è rappresentato da una selezione di opere di Gio Ponti, maestro indiscusso del design italiano. Il Lotto 58, una rara poltrona bergère per Casa e Giardino, in legno di pero e tessuto imbottito, risalente alla seconda metà degli anni Trenta, reca il marchio a fuoco “Casa e Giardino” ed è stimata tra 25.000 e 35.000 euro. Il Lotto 91, un tavolo a sei cassetti prodotto da Giordano Chiesa nel 1950 in legno di rovere e metallo, è proposto con una stima tra 15.000 e 20.000 euro.

Tra i lotti internazionali spicca il Lotto 22, una lampada da tavolo di Maison Desny realizzata in Francia nel 1928, in metallo argentato e vetro satinato, con una stima tra 3.500 e 4.500 euro. Di grande fascino anche il Lotto 35, una coppia di poltrone Elephant Chairs in legno e pelle di cavallino, progettate per l’Hotel Llao Llao a Bariloche nel 1939, con una stima tra 5.000 e 7.000 euro.
Altri nomi da non perdere: Max Ingrand con il Lotto 86, una coppia di lampade da tavolo per Fontana Arte in ottone brunito e stoffa del 1955, stima 10.000–15.000 euro; Ico Parisi con il Lotto 89, una libreria mod. 457 eseguita da Angelo De Baggis nel 1955, in legno laccato multicolore, palissandro e ottone, con una stima compresa tra 2.800 e 3.400 euro.

Per chi ama l’estetica colta e rigorosa di Carlo Scarpa, imperdibile il Lotto 125, un divano a tre posti con poltrona mod. Cornato per Simon, datato 1975, in legno tornito, cuoio e tessuto imbottito, valutato tra 12.000 e 16.000 euro.
Chiude in grande stile il Lotto 133 di Gaetano Pesce, una serie di sedute modulari Cannaregio (4 moduli) per Cassina in poliuretano espanso e tessuti vari, stimata tra 4.000 e 6.000 euro, e soprattutto il Lotto 145, firmato Alessandro Mendini: un grande tavolo Oriented del 1992 in legno laccato e serigrafato, con inserti in ottone dorato, vera e propria opera-manifesto, con una valutazione tra 60.000 e 80.000 euro.
L’asta del 15 maggio di Capitolium Art non è solo un’occasione per collezionisti: è un viaggio nella creatività italiana e internazionale del Novecento, tra linee, materiali e visioni che continuano a parlare il linguaggio della bellezza.
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