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Pesaro

dal 2012 il primo blog dedicato al collezionismo d'arte.

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Art Album

Tra luce e ombra. I disegni di Giorgio Morandi

Oggi il totale dei disegni ammonta a 944 ma è plausibile che ce ne siano altri. Numeri e premesse che lasciano ben sperare e che portano a riservare sempre maggiore attenzione all'attività grafica del maestro bolognese. Come evidenziato da Marilena Pasquali nel nuovo Catalogo generale dell'artista, il disegno è una pratica quotidiana che Morandi esercita con costanza e senza interruzioni lungo tutto il corso della sua vita.

Un quadrato è un quadrato è un quadrato. Gli omaggi di Josef Albers

Tra tutte le opere che Josef Albers ha realizzato, quelle che più lo rappresentano e che più lo hanno reso riconoscibile negli anni sono probabilmente gli Omaggio al quadrato. Una serie che conta oltre un centinaio di variazioni che condividono una medesima rigida struttura formale. Vediamoli nel dettaglio.

Fotografia: l’anomalia letteraria di Euro Rotelli

Per lui la fotografia è “puro piacere in tutte le sue forme”. Sto parlando di Euro Rotelli, una delle personalità più particolari della scena fotografia italiana il cui linguaggio nasce da un approccio all’arte fotografica decisamente coerente e solido che lungo la sua carriera ha dato vita ad un lavoro fotografico affascinante e di rara intimità.

Ettore Spalletti: lo spazio del colore

Classe 1940, Ettore Spalletti è nato e ha vissuto a Cappelle sul Tavo, un paese, o meglio, una contrada abruzzese della provincia di Pescara. Uno di quei luoghi immersi nel verde olivo della campagna, incastrato fra il rarefatto profilo azzurrino della Maiella e la luminosità piatta del mare Adriatico. La sua carriera ebbe inizio qui..

Oltre la Pop Art. Giosetta Fioroni

Raccontare l’opera di Giosetta Fioroni consente di parlare anche dell’arte italiana anni sessanta sotto un profilo diverso, meno filo-americano e più autenticamente italiano. Consente di liberare l’immagine che abbiamo degli artisti romani dal pesante fardello della Pop Art americana, che è stata sicuramente importante, ma che risulta marginale se si mettono al centro le peculiarità del fenomeno italiano.

“Song of Myself”: incontro con Teresa Maresca

Notoriamente non sono amante della figurazione affermatasi negli anni Ottanta — Transavanguardia, Neue Wilden… — cui Teresa in parte si ricollega, ma le immagini lunari, oniriche, misteriose di foreste americane in cui si aggirano uomini ridotti a ombre che vengono come assorbite dalla natura, mi hanno catturato. Si tratta del suo nuovo ciclo pittorico, dal titolo whitmaniano Song of myself. Ne abbiamo parlato in questa intervista.

Eppur si muove. Arte programmata e dintorni

Tra la fine degli anni ’50 e la prima metà degli anni ’60 in Europa fanno la loro comparsa gruppi, correnti e movimenti artistici che, attraverso la costruzione di opere semoventi o fondate sull’illusione ottica, pongono al centro del loro lavoro la ricerca sulla percezione dell’osservatore e le sue interazioni con l’opera: si parla spesso in questo caso indifferentemente di arte cinetica, optical, oppure programmata, dalla definizione coniata da Bruno Munari nel 1962.

Bauhaus, cento anni e una scacchiera

Il prossimo anno, nel 2019, saranno cento anni dell’apertura del Bauhaus. Per prepararci cerchiamo di capire nello specifico cosa fu il Bauhaus, al netto della sua storia e delle sue date, andando dritti al suo cuore ideologico. Per farlo si vedrà un’opera che uscì dalle sue officine. Non prendiamo come esempio un edificio di Gropius o di Mies van der Rohe, non un quadro di Klee o Kandinsky, non una scultura, un’incisione o un disegno, ma una scacchiera. Un gioco senza nessuna pretesa museale.

Arte in Italia: c’era una volta il Medialismo

Nell'ottobre del 1993, al Flash Art Museum di Trevi, il critico Gabriele Perretta inaugurava la mostra "Medialismo". A distanza di 25 anni da quell'evento, ci piace ricordare la breve storia di quello che è stato l'ultimo movimento artistico italiano capace di radunare attorno a sé un nucleo consistente di artisti, da Maurizio Cattelan a Luca Vitone.

Andrea Martinucci: quando immaginario digitale e pittura si incontrano

Dopo la recente partecipazione alla mostra Endless Backup a cura dello spazio indipendente Ultrastudio e inserito nell’ambito di Outer Space - FuturDome a cura di Ginevra Bria con la direzione artistica di Atto Belloli Ardessi, il giovane artista romano Andrea Martinucci si racconta a Collezione da Tiffany per la rubrica mensile "Segnali d'Arte" dedicata ai talenti emergenti italiani.

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Con la registrazione presso la Corte dei Conti del Decreto interministeriale di attuazione dell’art. 25, comma 6, della Legge 27 dicembre 2023, n. 206,...

L’impatto dell’AI sul mercato dell’arte nel 2024

L’intelligenza artificiale (AI) sta diventando un elemento sempre più presente nelle nostre vite, e il mondo dell’arte non fa eccezione in questo processo di assimilazione...

Dal Partenone al Panettone un libro di Francesco Bonami

Un viaggio nell’arte non convenzionale Durante le festività natalizie, fra panettoni e pomeriggi rilassati, Dal Partenone al Panettone di Francesco Bonami, pubblicato nel 2010 da Electa, si rivela la lettura ideale per...

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