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Collezionismo 2.0: è nato Amazon ART

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I collezionisti di tutto il mondo che desiderano accedere ad opere di alta qualità provenienti  da selezionatissime gallerie possono oggi contare su uno strumento in più: Amazon Art, il nuovo store online tutto dedicato all’arte lanciato dal colosso di Seattle il 6 agosto scorso. Un debutto in grande stile che, fin dal primo giorno, ha messo a disposizione dei propri clienti una delle più ampie collezioni di opere d’arte originali ed in edizione limitata: oltre 40.000 lavori che vanno dall’arte popolare, all’impressionismo fino all’arte contemporanea per un catalogo che conta già più di 4500 artisti.

Il logo di Amazon Art
Il logo di Amazon Art

Grazie ad un’interfaccia intuitiva, la navigazione su Amazon Art risulta estremamente semplice e i collezionisti possono trovare online informazioni dettagliate sulle opere in vendita, tutte acquistabili direttamente dai 150 tra mercanti e gallerie che hanno aderito all’operazione cogliendo quella che, almeno sulla carta, è un’occasione più unica che rara: poter mettere a disposizione di milioni  di utenti la  propria passione e la propria esperienza nel campo dell’arte. E dalla newyorkese Paddle8 alla Holden Luntz Gallery di Palm Beach Amazon art apre, ai propri clienti, le porte di gallerie statunitensi di tutte le dimensioni anche se non ne mancano di provenienti dal Regno Unito, dall’Olanda e dal Canada. Un grande aggregatore, dunque, che ha l’ambizione di creare una connessione diretta tra  importanti gallerie e i clienti.

Per categoria, per prezzo, per gallerie, genere o colore, Amazon Art offre ai suoi visitatori un’incredibile varietà di ricerche che permettono di navigare tra opere d’arte uniche che vanno dalle fotografie di Clifford Ross ai lavori di Andy Warhol o di Claude Monet, con un range di prezzo che spazia da poche centinaia a milioni di dollari mettendo, quindi, un po’ tutti in grado di diventare, potenzialmente, dei collezionisti.

La home page di Amazon Art
La home page di Amazon Art

Ogni opera è corredata da immagini in alta risoluzione e da informazioni dettagliate che contemplano notizie sulla sua storia, sulla sua provenienza, sulle mostre in cui è apparsa e sull’artista che l’ha realizzata. In pieno stile Amazon, inoltre, anche la sezione Art fa subito vedere le opere dello stesso artista o della stessa galleria disponibili al momento, permettendo così di conoscere sempre nuovi lavori. Con Amazon Art, dunque, il mondo dell’arte compie un nuovo ad importante passo verso una sempre maggior democratizzazione del mercato, ma questo non basta. Un collezionista, o aspirante tale,  nel processo d’acquisto deve valutare tutta una serie di elementi che va dai documenti che accompagnano l’opera alle modalità di spedizione, passando da un’attenta valutazione delle condizioni conservative dell’opera d’arte scelta.  Quando l’acquisto lo si fa nel mondo “analogico” questo è più semplice. Un po’ meno quando ci si avventura in quello “digitale”.  Per capire meglio quali garanzie e tutele offre il nuovo servizio di Amazon ai suoi clienti, Collezione da Tiffany ha intervistato Erik  Fairleigh, responsabile PR di Amazon Art.

Nicola Maggi: Sul fronte dell’acquisto, che garanzie dà Amazon circa l’autenticità delle opere?
Erik Fairleigh: «Amazon mette molta attenzione nell’offrire una selezione di qualità e nel lavorare con gallerie e commercianti di prestigio. Se dovesse esserci notificato un potenziale problema, investigheremo la questione approfonditamente e prenderemo le appropriate precauzioni. Inoltre, per aiutare i nostri clienti ad acquistare in sicurezza, tutti gli oggetti dell’Art Store sono soggetti alla Garanzia dalla A alla Z di Amazon».

N.M.: Le schede di ciascuna opera sono molto dettagliate ma, ad oggi, non è possibile visionare online la documentazione “fisica” che accompagnerà le opere: autentica, relazioni sulla storia dell’opera e sulle sue condizioni dal punto di vista conservativo, informazioni su eventuali prestiti già programmati ecc. Aspetti tutti di grande importanza per un collezionista. Avete già in mente una soluzione?

E.F: «Amazon Art ora offre degli strumenti di facile utilizzo per aprire il mondo dell’arte ai nostri clienti. I clienti possono trovare dati sull’opera e sulla galleria che l’ha messa in vendita, sull’artista e sulle altre sue opere. Il nostro obiettivo è di migliorare continuamente il nostro negozio  per soddisfare le specifiche esigenze dei nostri clienti».

N.M.: Comprare arte senza poterla vedere è sempre un po’ complesso. Nel caso l’opera, una volta consegnata, non risponda alle aspettative del cliente o risulti danneggiata, il collezionista ha modo di restituirla?

E.F.: «Il cliente ha 30 giorni per restituire l’opera. Se dovesse essere insoddisfatto dall’acquisto potrà contattare direttamente la galleria o il commerciante per le indicazioni sul rimborso. Nel caso l’opera fosse stata consegnata con il programma Logistica di Amazon (FBA), Amazon fornisce al cliente il servizio e l’assistenza per il reso».

N.M.: La spedizione di opere d’arte richiede accorgimenti particolari. Come è stato organizzato questo servizio? Vi avvalete di uno spedizioniere specializzato o si occuperà di tutto direttamete la vostra Società?

E.F.: «La maggior parte delle gallerie e dei mercanti gestiscono  le spedizioni direttamente. Possono anche avvalersi della Logistica di Amazon e lasciare a noi la gestione delle spedizioni per loro. Tutte le opere del negozio Arte di Amazon sono soggette alla garanzia dall’A alla Z di Amazon».

N.M.: A differenza di altri oggetti, i costi di importazione di un’opera d’arte possono variare di paese in paese. I prezzi in catalogo tengono presente questo aspetto?

E.F.: «Sono le gallerie e i commercianti che fissano indipendentemente i prezzi e la selezione. La maggior parte di loro gestisce direttamente le spedizioni. Le opzioni di spedizione internazionali possono variare per galleria o mercante».

N.M.: Come sono state selezionate le gallerie che oggi fanno parte di Amazon Art?

E.F.: «Gallerie e commercianti di qualsiasi dimensione posso richiedere di vendere nel nostro negozio dedicato all’arte. Amazon quindi li valuta e li pre-approva».

N.M.: Prevedere di aprire questo canale anche ad altri enti che operano nel campo dell’arte? Penso a Musei o Fondazioni che potrebbero essere interessati a vendere alcuni dei pezzi delle proprie collezioni…

E.F.: «Non al momento. In questa fase iniziale siamo concentrati nel selezionare e pre-approvare le gallerie e i mercanti d’arte. Il nostro obiettivo è di migliorare continuamente il nostro negozio  per soddisfare le specifiche esigenze dei nostri clienti».

Che dire… non resta che provare: http://www.amazon.com/art

© Riproduzione riservata

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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