Galleria Continua ha inaugurato ieri, domenica 21 novembre, un spazio espositivo pop-up all’interno di uno degli hotel più prestigiosi del mondo, il Burj Al Arab Jumeirah. Situato al largo della spiaggia privata più grande di Dubai, con la sua peculiare forma
a vela, è il principale simbolo della città.
Ad inaugurare il nuovo spazio espositivo è una delle figure più significative del panorama artistico internazionale, Anish Kapoor, con il quale Galleria Continua collabora da oltre venticinque anni.
Un artista con più di trent’anni di esperienza che espone nei più importanti musei e istituzioni del mondo; il suo lavoro su diversi materiali ha formulato un linguaggio artistico unico che è stato riconosciuto in tutto il mondo.
In questa personale l’artista anglo-indiano presenta una serie di opere inedite che confermano l’infinita capacità di reinvenzione della sua pratica artistica.
Dopo il vecchio Cinema Teatro di San Gimignano (sede storica della galleria, aperta nel 1990), il 798 l’ex fabbrica in stile Bauhaus a Pechino (2004), Les Moulins, i due antichi mulini nella campagna parigina (2007), il cinema nel quartiere cinese de L’Avana (2015), la sede brasiliana situata nel centro sportivo di Pacaembu di San Paolo (2020) e – più di recente – lo spazio all’interno dell’iconico albergo romano The St. Regis (2020) e la sede poliedrica e multifunzionale aperta a gennaio scorso nel cuore di Parigi, Galleria Continua approda a Dubai.
L’interesse per il mondo arabo e per la sua cultura ha inizio, per Continua, nel 2008 con la partecipazione alla prima edizione di ArtDubai; una fiera alla quale la galleria prende parte anche negli anni successivi e alla quale affianca, dal 2012, anche la partecipazione alla fiera di Abu Dhabi.
«La rete di relazioni e le amicizie costruite in quest’arco di tempo sono l’humus che ha dato forma, senso e sostanza a questo nuovo progetto – dichiarano Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo soci fondatori di Galleria Continua – Viviamo l’apertura di una sede temporanea a Dubai non solo come un’opportunità per consolidare e approfondire il legame con gli Emirati Arabi Uniti, ma anche come un modo per contribuire, con le nostre energie e soprattutto con il linguaggio universale dell’arte, alla costruzione di dialoghi e di scambi culturali tra i popoli. Crediamo
che l’arte sia il territorio ideale per esprimersi, per stimolare e produrre cambiamenti, per crescere insieme nel rispetto delle differenze e nella consapevolezza che la multiculturalità significa arricchimenti per tutti».