12.9 C
Pesaro

dal 2012 il primo blog dedicato al collezionismo d'arte.

Il restauro di un Bene Culturale: cosa bisogna sapere

del

Se all’interno della vostra collezione fosse presente un bene culturale è molto importante tenere a mente, per non incappare in multe salate, che, per legge, occorre provvedere alla sua conservazione, alla sua manutenzione e, se necessario, al suo restauro. E che, prima di poter fare tutto ciò, è necessario richiedere una specifica autorizzazione alla Soprintendenza.

Ma andiamo con ordine, cosa si intende per bene culturale? Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.

Sono altresì beni culturali, quando sia intervenuta dichiarazione di interesse culturale, le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante, appartenenti a soggetti diversi dallo Stato, dalle Regioni e dagli altri enti pubblici territoriali, come i soggetti privati.

Se quindi siete in possesso di un bene culturale e questo necessita di attività di conservazione e restauro, sarà necessario richiedere una specifica autorizzazione all’ente di tutela, ovvero alla Soprintendenza, la quale ha proprio il compito di controllare e vigilare al fine di salvaguardare, proteggere e conservare i beni culturali.

Innanzitutto, dovrete rivolgervi ad un restauratore abilitato (esiste un pratico Elenco Unico all’interno del quale è possibile trovare i restauratori che sono abilitati – e scoprire anche chi non lo è – e i loro settori di competenza). Egli preparerà e firmerà tutta la documentazione necessaria a richiedere l’autorizzazione e, se questa verrà concessa, si potrà occupare in prima persona di lavorare al restauro del bene.

Se avrete tenuto un archivio accurato della vostra collezione, molta della documentazione che la Soprintendenza vi chiederà potrebbe essere già in vostro possesso. Sarà necessario fornire, infatti, una scheda completa della vostra opera recante l’indicazione del soggetto rappresentato, dell’autore, della tecnica esecutiva, delle dimensioni, della collocazione, nonché una descrizione dell’opera e una fotografia della stessa. Vi verrà chiesta inoltre una relazione storico-artistica, documentazione fotografica aggiuntiva (per esempio particolari dell’opera, del suo stato di conservazione, del fronte e del retro etc.), una relazione dello stato conservativo con rilievi di degrado e, ovviamente, il progetto di intervento che intendente effettuare.

Una volta inoltrata la richiesta di autorizzazione, dovrete aspettare il rilascio da parte dell’ente di tutela del cosiddetto nulla osta a procedere con i lavori (che dovrebbe arrivare entro 120 giorni). Questo potrà peraltro contenere, in alcuni casi, prescrizioni e/o richieste di integrazioni da apportare al progetto di restauro al fine di ottenere l’autorizzazione definitiva. Trattandosi di un tempo non proprio breve, diventa ancora più importante tenere sempre aggiornata, completa e ordinata tutta la documentazione relativa alle vostre opere; in questo modo, infatti, se deciderete di restaurarle, accorcerete di molto i tempi.

Importante sapere inoltre che l’autorizzazione deve essere richiesta non solo in caso di restauro o manutenzione del bene ma anche in altri casi come, per esempio, il suo spostamento o il suo trasferimento, la sua demolizione o rimozione o, ancora, se si tratta di collezioni o raccolte, del loro smembramento.

Ricordate in ogni caso che senza tale autorizzazione non è possibile eseguire i lavori sul bene e che, una volta effettuati e terminato l’intervento dovrà essere consegnata una relazione tecnica di intervento in cui il vostro restauratore descriverà tutte le operazioni svolte con tanto di documentazione fotografica dettagliata del prima/durante e dopo l’intervento. Questo servirà per ottenere, da parte della Sovrintendenza, l’attestazione di “buon esito” dei lavori svolti ed essere pertanto in regola.

Insomma, se avete la fortuna di avere nella vostra collezione un bene culturale, non temete il giorno in cui dovesse essere necessario effettuare sullo stesso un intervento di conservazione o restauro, ma affidatevi a restauratori competenti e abilitati, che sapranno guidarvi con successo nell’iter di autorizzazione e compimento dell’intervento sull’opera.

Sara Stoisa
Sara Stoisa
Sara Stoisa è un'Art Collection Manager specializzata nella gestione, archiviazione e conservazione delle collezioni d'arte. Laureata in Restauro dei Beni Culturali presso la Venaria Reale, si è specializzata nella creazione e curatela di archivi d'arte privati e archivi d'artista, oltre all'attività di restauro e consulenza in ambito conservativo delle opere.

Collezione da Tiffany è gratuito, senza contenuti a pagamento, senza nessuna pubblicità e sarà sempre così.

Se apprezzi il nostro lavoro e vuoi approfondire ancora di più il mercato dell'arte puoi sostenerci abbonandoti al nostro servizio di rassegna stampa internazionale the artUpdate.

Abbonati ora!

Condividi
Tags

recenti

I tesori de Il Ponte

Arte moderna e contemporanea all’asta a Milano da Il Ponte Il 26 novembre 2024, Milano si prepara a ospitare l’attesissima asta di arte moderna e...

Il ritratto del Duca d’Este

Un’immagine di tutti, ma non per fini commerciali La sentenza della Corte d'Appello di Bologna n. 1792, pubblicata il 24 settembre 2024, ha affrontato una questione...

Vita e morte dell’immagine. Una storia dello sguardo in Occidente

“Vita e morte dell’immagine. Una storia dello sguardo in Occidente” è un’opera fondamentale per chiunque sia interessato a comprendere la storia e l’evoluzione della percezione...

Articoli correlati

Iscriviti alla nostra newsletter e scarica gratuitamente il Report Mercato Arte 2023!

Iscriviti subito alle news di Collezione da Tiffany e riceverai, ogni settimana contenuti esclusivi dedicati al mercato dell'arte e al collezionismo d’arte. 

Completa il form e potrei scaricare subito gratuitamente il nuovo Report Mercato Arte 2023!

Sono un collezionista

Grazie la tua iscrizione è andata a buon fine!