Dal 26 al 28 settembre il Real Collegio di Lucca si trasforma in un crocevia di linguaggi e visioni contemporanee con la nona edizione di Lucca Art Fair. Non si tratta di una semplice riconferma, ma di un’edizione che segna un passaggio importante: per la prima volta, la manifestazione si sposta in autunno, inaugurando simbolicamente la stagione espositiva italiana.
Un cambiamento non solo di calendario, ma di prospettiva. «Le fasi di difficoltà sono momenti preziosi per esplorare nuove strade», ha sottolineato il direttore della fiera Paolo Batoni, che vede nella nuova collocazione temporale un’opportunità per consolidare il ruolo della fiera a livello nazionale e internazionale.
Un layout ripensato per il dialogo
La novità più evidente riguarda il layout espositivo, che quest’anno rompe la tradizionale compartimentazione. Le Room del Real Collegio saranno infatti collegate a due a due, trasformando la visita in un’esperienza più fluida e immersiva. Non un semplice accorgimento logistico, ma una scelta concettuale che riflette la volontà di favorire il dialogo tra gallerie e linguaggi artistici.
L’obiettivo è chiaro: rendere la fiera non solo un luogo di esposizione, ma un percorso narrativo, dove opere, artisti e pubblico possano intrecciarsi con maggiore naturalezza.
Quattro sezioni, molteplici sguardi
Anche in questa edizione la struttura curatoriale si articola in quattro sezioni principali, ognuna con una vocazione specifica:
- Main Section: gallerie italiane e internazionali di lunga esperienza, con un’offerta che spazia dal primo Novecento alla contemporaneità. Una sezione che bilancia solidità storica e apertura al mercato globale.
- Art Projects: lo spazio della sperimentazione, con progetti dedicati a solo e duo show, in cui emergono nuove voci e prospettive eterogenee.
- Independent: dedicata a project spaces e collettivi, qui trovano spazio le pratiche più radicali e indipendenti, spesso lontane dalle logiche tradizionali del mercato.
- Editor: sempre più rilevante, la sezione dedicata al libro d’artista e all’editoria indipendente si rafforza con una collocazione strategica al primo piano.
Quest’ultima sezione riflette un trend crescente: il libro come spazio di produzione artistica autonoma, luogo dove linguaggi visivi e testuali si incontrano per generare oggetti unici, sperimentali, ibridi. Un territorio che parla tanto ai collezionisti quanto ai professionisti creativi in cerca di ispirazione.
Performance e partecipazione
Accanto all’offerta espositiva, la fiera si arricchisce con la performance “Anacronista sarai tu”, firmata dall’Accademia Libera di Calci – Pino Donnaloia. Il disegno dal vero diventa qui pratica collettiva, aperta e partecipativa, che restituisce a questa tecnica antica una valenza profondamente contemporanea. Il pubblico non è spettatore passivo, ma parte attiva di un laboratorio condiviso, in cui osservare e tracciare segni diventa un atto di relazione.
Una piattaforma di scoperta e confronto
Con più gallerie coinvolte, una programmazione espositiva ampliata e una maggiore attenzione al primo mercato, Lucca Art Fair 2025 si conferma come piattaforma dinamica di scoperta e collezionismo. La fiera non si limita a mettere in scena le tendenze del presente, ma costruisce un dialogo tra passato e contemporaneità, tra opere storicizzate e nuove sperimentazioni.
La città di Lucca, con il suo patrimonio artistico e culturale, fa da cornice ideale a questa trasformazione, diventando per tre giorni un crocevia in cui si incontrano artisti, gallerie, editori, curatori e collezionisti.
In questa nuova veste autunnale, Lucca Art Fair non è solo un evento, ma un invito a vivere l’arte come esperienza condivisa: un viaggio tra linguaggi, formati e sensibilità diverse, capace di connettere generazioni e immaginari.
Info pratiche
Dove: Real Collegio – Piazza del Collegio, 13, Lucca
Quando: 26 – 28 settembre 2025
Orari di apertura
- Venerdì 26 settembre: 15.00 – 20.00
- Sabato 27 settembre: 10.00 – 20.00
- Domenica 28 settembre: 10.00 – 20.00