Lucio Fontana, argentino di origini, italiano di formazione e fama, è uno degli artisti più amati a livello globale. La sua ricerca artistica riguarda la superficie della tela, che all’improvviso entra in contatto con lo spazio e la luce reale. Buchi, tagli, rientranze: le sue tele sono riconoscibili da chiunque, appassionati di arte e non. E al mercato non hanno ancora smesso di piacere.
Nel 2021 il valore delle sue opere risulta in discesa, ma si posiziona comunque tra i primi 100 artisti sul mercato, posizione che non cambia da circa vent’anni, con una media di 190 opere vendute all’anno.
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Nel 2008 si posiziona al nono posto nella classifica mondiale, l’unico italiano dei Top 10 artisti sul mercato. L’anno con il miglior fatturato è stato il 2015 con 184.591.788$, quando raggiunge il record d’asta con Concetto spaziale. La fine di Dio (1964), che viene battuto a 25.900.000$ da Christie’s New York.
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L’opera appartiene al periodo avant-garde composta da “uova” grandi e sontuose, che Fontana forò e dipinse minuziosamente a olio in audaci monocromi. Una serie apprezzatissima sul mercato, tanto che le sue prime cinque aggiudicazioni in asta sono legate proprio a queste opere realizzate tra il 1963 e il 1964.
Fontana vende a livello globale, ma è apprezzato soprattutto in Gran Bretagna, dove ha fatturato più di 690 milioni di dollari. Le ceramiche invece sono maggiormente vendute in Italia, dove hanno superato i 2 milioni di dollari totali.
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Il mercato di Lucio Fontana è vario: opere di scultura, ceramiche, pittura, disegni, stampe. Sono i dipinti però che compongono l’87% del suo fatturato, con 457 opere vendute tra i 100.000 e i 500.000 dollari e 23 che superano i 5 milioni.
Le opere più celebri e riconoscibili di Lucio Fontana sono le Attese, comunemente chiamati “tagli”. Analizzandone il mercato, è emerso che i più apprezzati sono quelli di colore rosso, che rappresentano circa il 20% del suo fatturato con un guadagno di 224 milioni di dollari e un totale di 238 lotti venduti.
Seguiti di poco dai “tagli” di colore bianco, che raggiungono i 213 milioni di dollari per 231 opere vendute, circa il 19% del suo fatturato. Entrambi i top lot di queste categorie di opere sono stati realizzati nel 1965 e venduti nel 2015, anno molto fortunato per il mercato dell’artista.
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Un Concetto spaziale – Attese rosso del 1965 è stato venduto da Christie’s a New York a 14.500.000$, mentre uno bianco è stato battuto da Sotheby’s a Londra a 11.199.300$.
Le Attese verdi, azzurre e gialle rappresentano ciascuno il 3% del fatturato di Fontana, con una media di 30 milioni di dollari ottenuti e di 70 opere vendute. I top lot di questi colori non superano i 3 milioni di dollari.
Fontana è onnipresente nelle aste di Post-War and Contemporary Art delle maggiori case d’asta internazionali. Il 3 Marzo un Concetto spaziale: Natura, una scultura del 1967, sarà in asta da Sotheby’s nella “Contemporary Art”, con una stima di 30.000 – 40.000 £.