8.5 C
Pesaro

dal 2012 il primo blog dedicato al collezionismo d'arte.

Miart 2023: più gallerie, più pubblico, più affari

del

La ventisettesima edizione di Miart (Allianz MiCo, Padiglione 3), la fiera meneghina di arte moderna e contemporanea, è finalmente iniziata, sotto la direzione di Nicola Ricciardi. Per il terzo anno consecutivo, il tema della fiera si basa su metafore musicali – in questo caso, il “crescendo”. Questa scelta riflette l’aumento delle gallerie che partecipano all’evento: ben 169, provenienti da 27 paesi, un incremento notevole rispetto all’anno precedente anche se, alcuni, hanno messo in evidenza la scarsa presenza di grandi gallerie internazionali.

I galleristi sono entusiasti dei primi giorni di fiera, con una grande presenza di pubblico italiano e molti visitatori stranieri. Sono presenti sia collezionisti storici che nuovi, interessati a opere con prezzi di fascia media, e gli affari procedono bene, con molte opere vendute già il primo giorno. E questo anche se la grande affluenza di pubblico, che ha caratterizzato il pomeriggio dell’inaugurazione, ha reso talvolta difficile dialogare con collezionisti e interessati.

Una vista dei corridoi di Miart 2023 durante la prima giornata di fiera

MIART è aperta al pubblico dal 14 al 16 aprile e presenta tre settori distinti: Established, Decades e Emergent, la sezione dedicata agli artisti emergenti. La prima sezione, la più ampia, espone opere di maestri del XX secolo e opere più recenti. Sono presenti anche stand di design da collezione, come quello della galleria Luisa delle Piane (stand A18), con opere del gruppo B.B.P.R., Peter Shire e Andrea Branzi.

La sezione Decades è curata da Alberto Salvadori, direttore di ICA, e presenta stand dedicati a momenti significativi di ogni decennio del XX secolo. Infine, la sezione dedicata alle gallerie emergenti, curata da Attilia Fattori Franchini, ospita gallerie che promuovono giovani talenti.

Exhibition view Galleria Clearing A59

Tra le gallerie presenti nella sezione Established, troviamo Clearing (con sedi a New York, Brusseles e Los Angeles allo stand A59) che presenta opere di Koenraad Dodobbeleer (classe 1975) che vive e lavora a Brussels e presenta delle opere uniche in vetro di murano realizzate negli ultimi due anni. In dialogo con lui abbiamo 12 disegni con personaggi fantastici legati al mondo della natura di Javier Barrios, artista messicano. Le galleriste di Clearing considerano MIART più istituzionale rispetto ad altre fiere internazionali come Art Basel o Frieze, che hanno un approccio più business oriented.

Per quanto riguarda le gallerie italiane in questa sezione non possiamo non menzionare la galleria Enrico Astuni (stand A15) che presenta un progetto Itinerari con opere di 4 artisti: Alberto Garutti, David Medalla, Maurizio Nannucci e Gianni Piacentino.

Altra galleria con due stand esposti in diversi settori è quella di Lia Rumma (stand A63 e A86) che vede esporre nella sezione Established opere di Vanessa Beecroft, Giuliano dal Molin, Ettore Spalletti e molti altri. Mentre nella sezione Decades vengono esposte fotografie di Ugo Mulas. Dallo stand si dicono molto soddisfatti, vedendo un pubblico più nazionale rispetto alla fiera Artsissima, ma allo stesso tempo anche più giovane, tanto che le opere più vendute in questi giorni si inseriscono in una fascia di prezzo media e soprattutto legata alle fotografie.

Capsule Shangai (C72) che presenta un’esposizione di opere dell’artista Miranda Fengyuan Zhang dal titolo Deviation

Per le gallerie che possiamo identificare come “Middle Level” troviamo sicuramente Capsule Shangai (C72) che presenta un’esposizione di opere dell’artista Miranda Fengyuan Zhang dal titolo Deviation. L’artista classe 1993 presenta un nuovo progetto di dipinti intrecciati. Anche qui, si ritengono soddisfatti delle vendite soprattutto a stranieri (Cina e Stati Uniti) ma anche a diversi italiani.

New entry per MIART è la galleria Eclectica Contemporary di Cape Town (C18) che, per la prima volta in una fiera Italia, presenta artisti provenienti dal Kenya, Nigeria ed Egitto che attraverso il loro lavoro mostrano il potenziale dell’arte africana facendo centro, molto opere degli artisti sono già sold out.

Exhibition view stand Eclectica gallery

Per quanto riguarda le gallerie italiane C+N Gallery Canepaneri (C26) presenta due artisti: Gillian Brett che lavora con schermi LCD, mentre Hannah Rowan con bronzo e vetro. I galleristi individuano un miglioramento della fiera rispetto agli scorsi anni, vendendo opere anche a collezionisti esteri.

Ciaccia Levi (B47) fa una scelta più “radicale” presentando un solo artista: l’americano Sean Townley.

Lo stand della Galleria Tommaso Calabro a Miart 2023

Nel settore Emergent si dicono contenti della fiera, le gallerie apprezzano la maggiore competizione con le altre, come East Contemporary (E34), che presenta un intero stand con opere di Emilia Kina, interessata alla materialità delle immagini, con opere che sono una combinazione tra scultura e pittura con cromie tenui e presenza di movimento. Quasi metà dello stand è stato venduto nel primo giorno di fiera.

Infine, due sono gli stand più particolari ed interessanti: Tommaso Calabro (stand B87) che presenta un’istallazione che invita ad uscire dalla fiera e a recarsi a vedere la mostra di Stanislao Lepri attualmente in corso nella sede della galleria – lo stand si compone di quattro schermi che mostrano in diretta quello che succede all’interno dell’esposizione – e Francesco Pantaleone Arte Contemporanea (A06) che vede la presenza di un pavimento di olio nero che riflette le opere appese sulle pareti, firmata da Per Barclay.

Lo stand della Galleria Francesco Pantaleone a Miart 2023

L’atmosfera a Miart è vivace e stimolante, tipica delle fiere milanesi. Si nota la presenza di grandi gallerie italiane e internazionali che espongono i principali artisti italiani, ma si avverte anche una certa mancanza di novità e sorprese. Tuttavia, nelle gallerie emergenti, c’è una grande ricerca e selezione di artisti che affrontano tematiche contemporanee e innovative.

Chiara Lorenzon
Chiara Lorenzon
Chiara Lorenzon, laureata in Storia dell'Arte, ha lavorato come assistente gallerista e nel servizio clienti di case d’aste. Dal 2023 collabora con Collezione da Tiffany.

Collezione da Tiffany è gratuito, senza contenuti a pagamento, senza nessuna pubblicità e sarà sempre così.

Se apprezzi il nostro lavoro e vuoi approfondire ancora di più il mercato dell'arte puoi sostenerci abbonandoti al nostro servizio di rassegna stampa internazionale the artUpdate.

Abbonati ora!

Condividi
Tags

recenti

Le opere d’arte tra diritti dell’autore e facoltà del proprietario

La Legge sulla protezione del diritto d’autore (legge 22 aprile 1941 n. 633 e succ. mod.; di seguito la “Legge Autore” o “LDA”) riserva...

Collezionismo responsabile: una condivisione di metodi

Cosa accade tra i faldoni e le scaffalature di un archivio d’artista? E quali processi possono concretamente diventare una risorsa e un modello per...

Biennale Venezia 2024: sfide e inclusioni nell’arte contemporanea

Dal 20 aprile al 24 novembre 2024, la città di Venezia accoglierà la 60esima Esposizione Internazionale d'Arte, un evento che si prospetta come uno dei...

Articoli correlati

Iscriviti alla nostra newsletter e scarica gratuitamente la guida Arte, Fiscalità e Finanza!

Iscriviti subito alle news di Collezione da Tiffany e riceverai contenuti esclusivi dedicati al mercato dell'arte e al collezionismo.  

Completa il form e potrei scaricare subito gratuitamente la nuova guida Arte, Fiscalità e Finanza!

Sono un collezionista

Qual è il tuo ruolo nel mondo dell'arte?

Grazie la tua iscrizione è andata a buon fine!