Quale rivoluzione, vi starete chiedendo dopo aver letto il titolo? Beh, quella introdotta dal circuito No Buyer’s Premium Online Only Auctions che Sotheby’s ha lanciato questo autunno e di cui vi avevamo parlato qualche tempo fa. In estrema sintesi, le aste tutte online a cui è stato tolto il buyer’s premium, meglio noto come “diritti d’asta”. Ebbene… tra le capitali del mercato in cui lanciare questa iniziativa, la casa d’aste fondata nel 1744 da Samuel Baker ha selezionato anche la nostra Milano come membro di questo “circolo” che vede al suo interno New York, Hong Kong, Londra, Parigi e Ginevra. Una notizia salutata con gioia dalla sede milanese e che Palazzo Serbelloni ha deciso di dedicare all’arte moderna e contemporanea lanciando un’asta, in corso fino al 20 novembre prossimo, che vede in catalogo 76 lotti .
La selezione – appositamente costituita dal Dipartimento italiano di arte moderna e contemporanea – presenta per questa prima occasione opere di Fontana, Licini (Composizione, 1950, stima 22.000-28.000 euro), Boetti, Melotti, Ceroli, Alviani, Del Pezzo, Mambor, Salvo, Paolini, Toderi ed altri, così come lavori di artisti internazionali quali Grosz, Balkenhol, Hartung o Vautier. Al centro della vendita: un interessante nucleo di opere della Pop Art Italiana focalizzata su un intrigante lavoro di Cesare Tacchi, artista a cui il Palazzo delle Esposizioni di Roma dedicherà da Febbraio 2018 un’importante monografica: Com’è liscia la tua pelle, si tratta di un’opera del 1965 stimata 40-60.000 €. Da segnalare sempre in ambito pop, il ricalco su tela di un metro per un metro Ape, un raro lavoro del 1965-67 di Renato Mambor valutato 15-20.000 €.
Risale sempre alla seconda metà degli anni Sessanta Tavola sinottica 2, opera su legno di Lucio Del Pezzo valutata 15.000-20.000 euro e Superficie a testura vibratile: un’opera anticipatrice di Getulio Alviani datata 1960 proposta con una stima di 15-20.000 €. Segue, una bella carrellata di opere degli anni Settanta introdotta dal marmo L’uomo che spaccò la statua del Dio (es.36/50) di Salvo eseguito nel 1972 (stima 2-3.000 euro).
Dal celebre libro dei fiumi, commovente e preziosa opera realizzata da Alighiero Boetti con la moglie (recentemente scomparsa) Annemarie Sauzeau Boetti tra il 1971 ed il 1977, proviene Classifying the thousand longest rivers in the world (stima: 15.000-20.000 euro). E da citare è anche la matita rossa e collage su carta di Giulio Paolini Studio per Liber Veritatis del 1979 (stima 8-12.000 euro).
Del gruppo di sculture inserito in questa vendita online ci piace ricordare, poi, Le musée de Ben: cabinet con assemblaggio di vari oggetti (es. 1/25) di Ben Vautier datato 1972 (stima: 6.000-8.000 euro); il legno sagomato di Mario Ceroli del 1980 – Un anno d’amore (es.3/55) (stima €4.000-5.000) – e Riposo, un ottone di Fausto Melotti del 1975 che è valutato 40.000-60.000 euro.
Su fronde degli artisti stranieri inseriti in catalogo, degna di nota è certamente la grande scultura in legno dipinto, Senza titolo (cm 176 x 24 x 28), di Stephan Balkenhol (stima: 22.000-28.000 euro), e l’acrilico su tela T 1966-H 42 di Hans Hartung (stima 18.000-25.000 euro). SFOGLIA IL CATALOGO COMPLETO -> Modern & Contemporary Art Online