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Sotheby’s: New York incorona Boetti con un nuovo record d’asta

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E’ stata venduta per 8.827.100 $, la monumentale Mappa (1989-1991) di Alighiero Boetti in asta ieri a New York da Sotheby’s, stabilendo un nuovo importante record per l’artista italiano a distanza di pochi mesi da quello realizzato a Parigi, da Christie’s, con un’altra Mappa (1979-1980) che aveva raggiunto i 5.530.647 $.

Un record, quello di ieri sera, certamente già scritto in delle stime pre-asta inusuali per un lavoro di Boetti (8-12.000.000 $) e che, per essere precisi, arriva con una aggiudicazione al di sotto delle aspettative – il martello ha infatti battuto a 7.4 milioni -, ma che conferma la solidità del suo mercato e il suo appeal a livello internazionale.

E questo dopo un 2021 che ha segnato il secondo miglior fatturato di Boetti in asta e che lo ha portato all’83° posto della classifica mondiale di artprice.com, quando nel 2020 era al 148°. Di fatto il suo miglior piazzamento, che eguaglia quello raggiunto nel 2014.

Lot 129. Alighiero Boetti, Mappa, 1989-1991. Inserita in catalogo con una stima di 8.000.000-12.000.000 $ l’opera è stata venduta per 8.827.100 $ stabilendo un nuovo record per l’artista. Courtesy: Sotheby’s

Il record di Alighiero Boetti arriva al termine di una serata eccellente per Sotheby’s che, dopo la Modern Evening Auction del 14 novembre eil record di Mondrian, ieri andava in scena con il doppio appuntamento Now Evening Auction / Contemporary Evening Auction, conclusosi con un fatturato complessivo di 314.9 milioni di dollari, che centra a pieno le aspettative pre-asta: 268.6 – 343.7 milioni.

Protagonista assoluto della vendita: White Disaster (White Car Crash 19 Times) di Andy Warhol, venduto per 85.350.500 $ e che, di fatto, realizza, da solo, il 32% del fatturato della Contemporary Evening Auction che ha totalizzato, nel suo insieme, 269.1 milioni di dollari, con tre nuovi record d’asta. Oltre a Boetti, infatti, nella serata hanno rinnovato il proprio primato d’asta anche Betye Saar con Rainbow Mojo (1972), venduto per 378.000 $, e Barbara Kruger con Untitled (My face is your fortune), passato di mano per 1.562.500 $.

Tra le aggiudicazioni più importanti dell’asta, da citare la vendita dell’Untitled (circa 1979) di Willem de Kooning per 34.794.500 $, cifra che rappresenta il secondo miglior risultato di sempre per un’opera di de Kooning passata in asta.

Lot 108. Willem de Kooning, Untitled, circa 1979. Est. $30,000,000-40,000,000. Venduta per 34.794.500 $ questa opera ha realizzato la seconda aggiudicazione più alta di sempre per un lavoro di de Kooning. Courtesy: Sotheby’s

Molto bene anche la Now Evening Auction, che precedeva l’asta serale di contemporanea e che si è conclusa, per la terza edizione consecutiva, con un 100% di venduto, totalizzando 45.8 milioni di dollari con circa il 70% dei lotti aggiudicato sopra la stima massima.

Cinque i nuovi record d’asta realizzati durante l’asta Now, rispettivamente da:  Louis Fratino con An Argument (2021), venduto per 730.800 $; Salman Toor che raggiunge 1.562.500 $ con l’opera Four Friends del 2019; Elizabeth Peyton, che vede la sua tela Nick with His Eyes Shut (2003) cambiare proprietà per 2.470.000 $; Jacqueline Humphries con l’opera Ω:) (2017), venduta per 850.500 $, e Carol Bove con la scultura Dressing Room del 2017 che ha raggiunto i 787.500 $.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura.
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