Al numero 30 di Berkeley Square la serata di ieri non se la scorderanno facilmente. Trainata dagli straordinari risultati di Pablo Picasso, Henri Matisse e dal nuovo World Record di Mark Bradford, infatti, la 20th Century & Contemporary Evening Sale di Phillips si è chiusa con un incredibile totale di oltre 109.8 milioni di euro. Il più alto mai realizzato nella storia della casa d’aste fondata a Londra da Harry Phillips nel 1796 e sette volte superiore a quello dello scorso anno.
Un’asta, quella di ieri sera, che, assieme alle evening sale di Christie’s e Sotheby’s delle sere precedenti, conferma la solidità del mercato internazionale di arte modenrna e contemporanea e fa ben sperare per le aste serali di maggio a New York. Entusiasta, come è giusto che sia, Cheyenne Westphal che ha dichiarato alla stasmpa: «La nostra mossa di espanderci più a fondo nel XX secolo sta chiaramente dando i frutti, considerando i forti aggiudicazioni che abbiamo ottenuto per opere moderne come La Dormeuse di Pablo Picasso e Nu allongé I (Aurore) di Henri Matisse, che hanno contribuito a questa asta record. Ma il nostro straordinario risultato è stato sostenuto dal record mondiale realizzato da Helter Skelter I di Mark Bradford, opera sorprendente di uno dei più grandi pittori del nostro tempo».
E se i risultati di Picasso (46.978.321 euro) e di Matisse (16.676.256 euro) sono certamente eclatanti, sono infatti i 9.732.024 di euro pagati per la monumentale opera di Mark Brandford, Helter Skelter I, proveniente dalla collezione privata della leggenda del tennis John McEnroe che lasciano veramente a bocca aperta. Perché il mercato di questo giovane artista americano, che nel 2017 ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia con uno dei padiglioni più belli della kermesse lagunare, sta conoscendo un momento di vera e propria ebollizione. Pensate che il record precedente lo aveva realizzato poco più di 24 ore prima.
Ma l’asta di ieri da Phillips ha portato a casa ottime aggiudicazioni anche per i tedeschi Anselm Kiefer, Georg Baselitz e Wolfgang Tillmans. E bene si sono comportati, anche in questa serata storica, i nostri artisti, guidati da Rudolf Stingel che con l’aggiudicazione del suo Untitled del 2012 per 5.7 milioni ha portato a casa il quarto risultato dell’evening sale. Anche nella serata di Phillips, seppur senza risultati eclatanti, sono andate infatti tutte vendute le opere italiane presenti in catalogo. 5 in totale e che, oltre allo Stigel, comprendevano due lavori di Lucio Fontana, uno di Enrico Castellani e una piccola scultura in bronzo di Marino Marini.