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Serata da 14 milioni per Sotheby’s Italia

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La Contemporary Auction di Sotheby’s Italia si chiude con un totale di 14.193.120 euro, che supera ampiamente la massima aspettativa pre-vendita e ottime performance per buona parte dei lotti. Il mondo migliore per celebrare il ritorno in presenza dopo due anni di aste online.

Dei 51 lotti in catalogo, ben 24 hanno superato (talvolta di molto) la stima massima, mentre altri 17 hanno centrato le aspettative. Dei restanti, 7 sono stati aggiudicati ad un hammer price inferiore alla stima minima e tre sono rimasti invenduti.

Protagonisti della serata: Mario Schifano che, con Milano (1962), ha realizzato la sua terza miglior aggiudicazione di sempre (820.000 euro), mancando però un record che sembrava nell’aria; Domeni Gnoli, con Mis en plis n. 1, che realizza 950.000 euro di hammer price, e Giorgio Morandi che vede la Natura Morta (1960) al lotto 15 raggiungere i 980.000 euro contro una stima in catalogo di 600-800.000 euro.

Mario Schifano, Milano, 1962. Dipinto su tela, 170X170 cm.

Tra le performance migliori della serata di Palazzo Serbelloni, quella di Fausto Melotti che vede la sua delicata ceramica smaltata al lotto 48 raggiungere un hammer price di 150.000 euro, tre volte la stima minima. In apertura d’asta, invece, è stato Stanley Whitney a superare ampiamente la massima aspettativa, con il martello di Filippo Lotti che ha chiuso le contrattazione a 120.000 euro.

Non da meno sono stati George Condo, il cui Fish Head ha raggiunto i 140.000 euro di prezzo di martello, contro una stima massima di 80.000, e Alfred Leslie, il cui Diana è stato aggiudicato per 210.000 euro partendo da una stima in catalogo di 90-120.000 euro. Hammer price che, peraltro, è il secondo miglior risultato di sempre per l’artista americano.

Fausto Melotti, Senza titolo, 1948. Ceramica smaltata, cm 82x25x35.

E molto bene sono andati anche Jan Fabre, il cui The Tree of Life (Sacer Oro rosso), proposto in catalogo con una stima di 50-70.000 euro, ha visto le offerte salire fino a 250.000 euro; Emilio Vedova, con Emergency che vola a 230.000 euro (stima: 130-180.000 euro); John Chamberlain che sente battere il martello per il suo Whimzee a 250.000 euro (stima: 120-180.000 euro).

Oltre al sempre in forma Giorgio Morandi che, dopo la Natura Morta del 1960, vede anche quella del 1924, al lotto 48, realizzare una delle migliori performance della serata: parte da 120-180.000 euro di stima e raggiunge un hammer price di 430.000 euro. E porta sempre il suo nome anche la miglior aggiudicazione della serata: 1.250.000 euro per la Natura Morta del 1948 offerta al lotto 19.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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