Le ferie si avvicinano e tutti noi abbiamo bisogno di staccare. L’arte in questo può aiutare molto, ed ecco allora un breve programma di eventi che potrebbero fare al caso vostro. A partire da straperetana, il progetto ideato da Paola Capata e Delfo Durante a cura di Saverio Verini con la collaborazione di Matteo Fato.
Giunto al quinto anno di vita, l’edizione 2021 di questo evento che si sviluppa in tutta Pereto (AQ) si terrà dal 18 luglio al 15 agosto 2021 con il titolo, molto attuale, di The New Abnormal. Tra luglio e agosto le opere di 24 artisti saranno, così, disseminate nel borgo abruzzese, dialogando con edifici storici, vicoli, abitazioni dismesse. Un percorso pensato per offrire un’esperienza inedita di fruizione delle opere, ma anche dello stesso borgo.
Partendo dalle categorie dello strano (weird) ed inquietante (eerie) – analizzate da Mark Fisher nel saggio ‘The Weird and the Eerie’ (2016) – l’edizione 2021 intende volgere lo sguardo alle zone d’ombra, al perturbante, allo stupefacente. La mostra sarà popolata di opere legate alle idee di metamorfosi e ibridazione, immagini stranianti e misteriose, forme non immediatamente identificabili, soglie da attraversare.
In Toscana, Cortona apre le porte all’undicesima edizione del festival internazionale di visual narrative Cortona On The Move portando, dal 15 luglio al 3 ottobre 2021, nel centro storico della città e alla Fortezza del Girifalco, un percorso artistico che mette al centro l’uomo e le sue relazioni, guidato dal tema centrale di questa edizione: We Are Humans. Tra i protagonisti dell’undicesima edizione, Paolo Pellegrin, fotografo italiano di fama mondiale dell’agenzia Magnum Photos e Canon Ambassador, che presenterà la mostra L’Altro: progetto fotografico che cattura la quotidianità in un periodo storico atipico segnato dal distanziamento sociale. Ma quella di Pellegrin è solo una delle tantissime mostre in programma nei giorni del festival
Dalla Toscana all’Abruzzo dove, dopo Pakistan, Spagna, Francia, Cina, Marocco, Iran e Giappone, l’ottava edizione della rassegna culturale internazionale Stills of Peace and Everyday Life, in corso ad Atri (PE) fino al 22 agosto, ci porta in Corea del Sud per un nuovo viaggio di confronto e conoscenza delle culture artistiche del mondo. Scultura, pittura, installazioni, fotografia, videoarte, performance, cinema, sono i medium di un dialogo che coinvolge cinque curatori, quattordici artisti, cinque mostre, di cui una dedicata alla fotografia e una rassegna di cinema sudcoreano in lingua originale con sottotitoli in italiano.
A Napoli, Silvia Papa è protagonista fino al 10 settembre alla Shazar Gallery con la personale Sintomalia, progetto presentato in anteprima alla MIAPHOTO fair del 2019 e finalista al premio BNL per la fotografia. Presenti in mostra 15 dittici ed il video Sintomalia, con le musiche di Federico Marchesano, opere che appaiono rappresentative del lavoro dell’artista torinese e della sua visione quale trasposizione emozionale delle esperienze.
A chi questa estate si trova in terra di Sicilia, proponiamo Salon Palermo, collettiva organizzato dalla palermitana Rizzuto Gallery e che si incentra sugli aspetti formali della nuova pittura. La mostra, con un testo critico di Antonio Grulli, apre oggi e sarà visitabile fino al 18 settembre proponendo il lavoro di 10 artisti italiani: Sabrina Annaloro, Mattia Barbieri, Enne Boi, Anna Capolupo, Silvia Capuzzo, Cosimo Casoni, Gabriele Ermini, Alessandro Giannì, Jimmy Milani e Mattia Sinigaglia.
Infine, dal 2 al 5 settembre, il consorzio ITALICS – che riunisce oltre sessanta tra le più autorevoli gallerie italiane d’arte contemporanea, moderna e antica – vi aspetta a Procida per Panorama: mostra diffusa a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis.
La mostra si compone di circa quarantacinque opere tra scultura, pittura, video, performance e installazioni provenienti da contesti storici e produttivi diversi tra loro. Il percorso si sviluppa lungo venti siti espositivi diffusi sull’isola, tra architetture pubbliche e private, chiese, palazzi storici e aree popolari, trovando il suo centro catalizzatore nella zona dell’antico borgo fortificato di Terra Murata, dominato da Palazzo d’Avalos (1563) un tempo cittadella carceraria.
Con questo progetto, l’isola si appresta ad accogliere un’esperienza culturale unica in vista del 2022, quando Procida ricoprirà l’importante ruolo di capitale italiana della cultura. A noi, invece, non resta che augurarvi una buona estate!