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Un’estate tra festival d’arte e mostre

del

Il mondo dell’arte non si ferma mai. Neanche d’estate, quando la bella stagione dà l’opportunità a tutti noi di alternare mostre in galleria e interessanti eventi all’aria aperta dedicati all’arte contemporanea.

E’ il caso di Una Boccata d’Arte, il progetto diffuso d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis che ogni anno, attraverso 20 interventi site specific che includono mostre diffuse, installazioni, performance, laboratori e libri d’artista, attiva per tutta l’estate uno speciale itinerario culturale che si snoda lungo la penisola: un invito al viaggio e alla scoperta di luoghi inaspettati, lontani dai circuiti tradizionali dell’arte contemporanea.

Beatrice Celli, Armonio, 2024. Vetro borosilicato, cristalli di sale, 45 x 35 x 10 cm. San Sebastiano Curone (AL), Via Malacalza

Come ogni anno il progetto coinvolge 20 borghi e paesi di tutta Italia – uno per ogni regione – dove sono ospitati 20 interventi realizzati da 20 artiste e artisti italiani e internazionali a seguito di un periodo di residenza a contatto con il territorio e le comunità locali. L’edizione 2024, in corso fino al 24 settembre, è la quinta e per l’occasione sono stati invitati solo artisti under 35 che, per la diversità della loro pratica e della loro ricerca, offrono un ampio sguardo sul panorama contemporaneo.

Non c’è estate, poi, senza il festival internazionale di fotografia Cortona on The Move, in programma nella città toscana dall’11 luglio al 3 novembre 2024, con il tema Body of Evidence declinato secondo l’interpretazione che ne hanno dato i fotografi, provenienti da tutto il mondo, selezionati per questa edizione del festival. Tra questi Myriam Boulos, Carmen Winant e Philip Montgomery, tutti e tre presenti con progetti esposti per la prima volta in Italia.

Uno scatto di Ken Graves e Eva Lipman dalla serie Restraint and Desire, che segna  il culmine di una collaborazione trentennale. Courtesy: gli artisti e Cortona On the Move

Anche il lavoro Restraint and Desire della coppia di fotografi Ken Graves, scomparso nel 2016, ed Eva Lipman sarà a Cortona per la prima volta in Europa e in Italia. E poi le collettive, ben quattro quest’anno, attraverso cui si realizza appieno la mission del festival che è quella di ideare nuovi progetti e produrre mostre. (Programma completo)

Il “clou” della manifestazione sarà, come ogni anno, nelle giornate inaugurali del festival (11-14 luglio), quando si danno appuntamento a Cortona i più grandi esperti nazionali e internazionali del mondo della fotografia, impegnati in eventi, presentazioni, talk e workshop, per promuovere la riflessione sull’attualità e sul passato, attraverso uno degli strumenti, la fotografia, che meglio sa indagare la realtà.

Veduta della mostra Luciano Fabro. Galleria Christian Stein, Milano 2024. Il giorno mi pesa sulla notte II, 1994-96. A R, 1990. Courtesy Galleria Christian Stein, Milano. Foto Agostino Osio.

Festival e mostre in galleria. Per quest’ultime, nella breve selezione di oggi, ci piace segnalarvi la personale che Galleria Christian Stein dedica, fino al 12 ottobre, a Luciano Fabro. In mostra nella sede di Corso Monforte 23 a Milano, tre opere storiche che tornano in esposizione dopo tre decenni: Il giorno mi pesa sulla notte II, AR e Quid nihil nisi minus. I cui titoli sembrano funzionare tra loro come in un rebus, in grado di mettere lo spettatore nelle condizioni di far uso di immaginazione, di fare collegamenti tra immagini e parole.

Quid nihil nisi minus, è un’opera del 1969, esposta la prima volta alla Galleria La Salita; AR è del 1990, mentre Il Giorno mi pesa sulla notte II è datato 1996. In concomitanza con la mostra di Luciano Fabro, la Galleria Christian Stein ha annunciato che prossimamente, presso la Casa Degli Artisti, si terrà l’evento di intitolazione di quello che era lo studio dell’artista. Per l’occasione sarà presentata un’opera nella sede di corso Garibaldi 89/A, Milano.

Una vista della mostra in omaggio a Giorgio Marconi, allestita dalla BKV Fine Art di Milano

Sempre a Milano, BKV Fine Art rende omaggio a Giorgio Marconi a un mese dalla sua scomparsa, uno dei galleristi che hanno segnato la storia dell’arte italiana del secondo dopoguerra, con una mostra dedicata agli artisti – Valerio Adami, Enrico Baj, Luciano Bartolini, Angelo Cagnone, Hsiao Chin, Gianni Colombo, Lucio Del Pezzo, Antonio Dias, Giuseppe Maraniello, Gianfranco Pardi, Giò Pomodoro, Man Ray, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Aldo Spoldi, Emilio Tadini – che più hanno caratterizzato l’attività della sua galleria fin dagli esordi e ai quali è stato più profondamente legato.

L’esposizione presenta una selezione di opere significative che hanno segnato la storia dello Studio Marconi, dalla prima mostra del 1965 “Adami, Del Pezzo, Schifano, Tadini” all’ultima esposizione del 1992 dedicata a Hsiao Chin. Le opere esposte provengono tutte da collezionisti milanesi che hanno instaurato un rapporto di stima e amicizia con Giorgio Marconi, poi proseguito nel corso degli anni con scelte collezionistiche che riflettono il susseguirsi delle mostre all’interno degli spazi di via Tadino.

Un lavoro di Andrea Granchi. Courtesy: Fondazione Il Bisonte

A Firenze, giovedì 11 luglio prossimo alle 18, apre la mostra personale di Andrea Granchi Memorie Incise. Opere Grafiche 1966-2023, allestita presso la Galleria Il Bisonte (via S.Niccolò 24r, Firenze). Artista, film-maker, curatore e docente, Andrea Granchi è riconosciuto come uno dei protagonisti del Cinema d’Artista italiano, ambito nel quale ha realizzato numerosi lavori e curato rassegne di carattere internazionale.

La personale si focalizza sull’opera grafica dell’artista e rappresenta un’occasione unica per esplorare oltre cinquant’anni di evoluzione e sperimentazione, in un viaggio attraverso le diverse fasi creative e tecniche adottate nel corso della sua carriera.
All’inaugurazione sarà presente la Prof.ssa Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, che introdurrà il lavoro dell’artista.

Una vista della mostra dedicata a James Brown dalla Galleria Alessandro Albanese

Infine, chiudiamo la nostra selezione con la Galleria Alessandro Albanese che ospita, nella sua sede espositiva di Matera, la mostra James Brown, con la quale celebra l’artista statunitense scomparso tragicamente nel 2020. Esposte 15 opere realizzate tra gli anni ’80 e il 2000, rappresentative delle diverse fasi della sua ricerca artistica, arricchite da un testo di Anna Vittoria Magagna.

La mostra a Matera offre un’opportunità unica per esplorare l’universo creativo di James Brown e apprezzare il talento di un artista che ha saputo coniugare innovazione e tradizione in modo ineguagliabile.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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