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Fiere: a Lugano torna la WopArt

del

“Others. The Paper and Its Mirror, NFT!” (in italiano: “Gli altri. La carta e il suo specchio, NFT!”). E’ questo il titolo della settima edizione della WopArt – Work On Paper Fair, la fiera dedicata alle opere d’arte su carta che, dal 23 al 25 settembre 2022, torna al Centro Esposizioni di Lugano dal 23 al 25 settembre 2022 con importanti novità.

Per la prima volta, infatti, opere tradizionali su carta e NFT saranno esposti insieme, ammiccando a tutti quei collezionisti, appassionati, investitori e neofiti che desiderano avvicinarsi al mercato dell’arte, sia tramite media tradizionali che attraverso gli innovativi NFT.

Un cambiamento, quello voluto da Robert Phillips, direttore culturale di WopArt, con un passato al Mo.MA di New York e alla Fondazione Tetis di Venezia, oltre che curatore di mostre ed esposizioni in tutto il mondo, che conferma la vivacità della fiera di Lugano che si adegua tempestivamente alle tendenze artistiche più contemporanee e aggiorna la propria proposta.

“WopArt di quest’anno – spiega Phillips – vuole comunicare al pubblico due concetti importanti: l’inclusione e la sostenibilità. Sono parti di uno stesso modo di vedere il futuro, vogliono rappresentare la complessa relazione che, nell’arte come nella vita, accomuna e sostiene le forme espressive più diverse che rappresentano momenti appresi, sintesi di un comune linguaggio”.

Robert Phillips, direttore culturale della WopArt Fair di Lugano

“Fino dalle prime edizioni – prosegue il direttore – WopArt si occupa dell’arte su carta, mostrando i più diversi aspetti con cui questo materiale può esprimere la creatività, nell’edizione di quest’anno, su iniziativa di Paolo Manazza e di tutti i partecipanti alla fiera, si è deciso di includere alcune delle forme espressive legate agli equivalenti odierni della carta, esplorando molte nuove frontiere della creatività”.

In fiera, conclude, “saranno presenti vari esempi di NFT fino ad arrivare all’arte “compilata” dall’Intelligenza Artificiale e molte altre iniziative legate a comunicare che questo tipo di eventi devono contenere in sè un messaggio la cui vera morale non è il dividere, per confermare una qualche forma di identità, ma coinvolgere e sostenere sempre nuove e diverse comunità”.

Con questo cambio di passo, peraltro, WopArt si aggiudica anche un piccolo primato: essere la prima fiera al mondo ad accostare, appunto, opere su carta a opere NFT, entrambe accomunate dall’essere una nicchia straordinaria per il rapporto qualità-prezzo.

Nicchia, peraltro, in costante espansione. Se gli NFT, infatti, sono ormai sulla bocca di tutti e della crescita del loro mercato parlano tutti i media di settore, anche le opere su carta (disegni e grafica) stanno conoscendo, ormai da qualche anno, una nuova stagione d’oro. Secondo il rapporto di artprice.com, con 9.8 miliardi di dollari di fatturato in asta a livello globale nel 2021 e 126.139 lotti venduti, i disegni sono al secondo posto tra i medium più ricercati dai collezionisti.

Mentre il mercato delle stampe ha continuato ad espandersi, raggiungendo il totale eccezionale di 529 milioni di dollari su oltre 143.000 lotti venduti. Cifra che stabilisce un nuovo record per questa categoria di mercato che, anche durante la Pandemia, non ha mai spesso di riscuotere successo.

Da sempre splendida cornice della fiera, anche tutta la città di Lugano accompagna l’evento fieristico con installazioni di arte contemporanea, nella settimana dal 19 al 25 settembre. E sempre nel solco dello stretto dialogo con la città, si innesta anche la scelta di WopArt di diventare palcoscenico di un ricco programma di talk dedicato alle tendenze attuali del mondo Crypto e di performance sul tema: Lugano si appresta infatti a candidarsi a capitale mondiale delle blockchain

Non manca infine una programmazione di carattere espositivo e curatoriale: diverse sono le mostre tematiche presentate in fiera. All’ingresso è collocata la personale di Valentina Picozzi, giovane artista diventata negli ultimi anni una piccola star dell’arte digitale, nonché autrice dell’immagine scelta dal Comune di Lugano per lanciare la propria candidatura a “Capitale delle blockchain”.
Luca Maria Gambardella, scienziato che si occupa di Intelligenza Artificiale, è invece l’autore di una mostra di oltre cento metri quadri, diffusa tra gli stand, dedicata al concetto di interazione tra uomo e macchina

Una terza esposizione è allestita nella Vip Lounge sponsorizzata come sempre da Eberhard/Mersmann, primo celebre brand nell’orologeria e secondo principale Retail di alta orologeria a Lugano, e una quarta esposizione è presentata a cura di BNP Paribas e della sua Fondazione culturale. 

Nello spazio della Fondazione Hesse è prevista invece una performance dedicata al celebre romanzo “Siddharta” scritto da Hermann Hesse nel 1922.

Con un trend di vendite destinato ad ampliarsi rispetto all’anno scorso, dove già i volumi di venduto erano cresciuti esponenzialmente rispetto agli anni precedenti, in WopArt sarà possibile portarsi a casa l’opera fisica o digitale di artisti emergenti a partire da 300 euro sino a 30 mila, mentre i lavori di Maestri storici del Novecento e Old Master verranno offerti a cifre che partono da 50 mila euro.

E se avete dubbi su come muovervi tra gli stand della fiera svizzera, preparatevi alla visita leggendo i post della nostra sezione dedicata a come Collezionare Opere d’Arte su Carta.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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