20.3 C
Pesaro

dal 2012 il primo magazine dedicato al collezionismo e al mercato dell'arte moderna e contemporanea.

Italian Sale: Salvatore Scarpitta è la star di Sotheby’s

del

Momento di fiacca per l’arte italiana sulla piazza londinese. Dopo quella di Christie’s, anche l’Italian Sale di Sotheby’s porta a casa un risultato al di sotto delle aspettative: 19.4 milioni di sterline (23.3 con il buyer’s premium). E ancora una volta a far bene sono in primo luogo i nomi più nuovi per il mercato internazionale. Tanto che i 4 record d’asta stabiliti questa sera portano la firma di Salvatore Scarpitta, vera star della serata con la sua  Forager for Plankton del 1959, realizzata per la sua prima personale alla galleria di Leo Castelli di New York, battuta a 1.800.000 £, quando il suo precedente record era di “appena” di 711.360 £; di Nuvolo, al secolo Giorgio Ascani, che vede il suo Untitled del 1961 aggiudicato per 45.000 £; mentre Franco Angeli raggiunge le 80.000 £ con Tunisia (1961) e Fabio Mauri realizza il suo nuovo primato con Schermo Imbottito Mario (II generazione) “Un tasca di cinema”, opera del 1972 aggiudicata per 100.000 £.

Franco Angeli, Tunisia, 1961. Aggiudicata per 80.000 £ l'opera ha stabilito il nuovo record dell'artista.
Franco Angeli, Tunisia, 1961. Aggiudicata per 80.000 £ l’opera ha stabilito il nuovo record dell’artista.

Eppure l’asta sembrava iniziata bene anche se con qualche momento di pausa tra le puntate forse un po’ troppo lungo. Poi, dal lotto 11 le opere iniziano in molti casi a mancare le aspettative minime, arrivano i primi invenduti e tutto appare più faticoso. Alla fine 18 dei 47 lotti in catalogo saranno aggiudicati sotto la stima minima, 7 rimangono invenduti e 1 viene ritirato (Ettore Spalletti). Solo 5 i lotti che superano la stima massima. Un po’ pochi per un catalogo che meritava forse un po’ di più.

Fabio Mauri, Schermo Imbottito Mario (II generazione) "Un tasca di cinema", 1972. Quest'opera ha fatto registrare il nuovo record d'asta di Mauri: 100.000 £.
Fabio Mauri, Schermo Imbottito Mario (II generazione) “Un tasca di cinema”, 1972. Quest’opera ha fatto registrare il nuovo record d’asta di Mauri: 100.000 £.

Dopo la “debacle” di ieri da Christie’s, si difende bene Alberto Burri con tutte e tre le opere in catalogo – Bianco Cretto, Sacco e Nero e Rosso Plastica 5 – che rispettano le aspettative, raggiungendo nel caso del “cretto” la stima massima di 900.000 £. Poco sopra Sacco e Nero: 920.000 £. Rosso Plastica 5 (1962) supera invece di poco la stima minima con un’aggiudicazione di 4.050.000 £, ma quello è il suo prezzo di mercato e forse erano le aspettative (4-6.000.000 £) un po’ eccessive. Basta scorrere le sue aggiudicazioni degli ultimi due o tre anni per capirlo.

Alberto Burri, Rosso Plastica 5, 1962. Presentata in catalogo con una stima di 4-6 milioni di sterline, l'opera è stata aggiudicata per 4.050.000 £.
Alberto Burri, Rosso Plastica 5, 1962. Presentata in catalogo con una stima di 4-6 milioni di sterline, l’opera è stata aggiudicata per 4.050.000 £.

Bene anche Fontana e Castellani che ormai sembrano essere i due alfieri dell’arte italiana. E in modo onorevole si comportano i nostri rappresentanti dell’Arte Cinetica e Optical inseriti in catalogo: Getulio Alviani e Marina Apollonio che, seppur senza risultati eclatanti, difendono la loro posizione in una serata non felicissima. Poco entusiasmo, invece, per le opere di Pop Art italiana. A parte Angeli, Festa e Rotella non brillano e Schifano rimane nelle casse della casa d’aste di New Bond Street. Inutile aggiungere altro, i risultati parlano da soli.

NOTA: salvo dove indicato, i prezzi riportati nel presente articolo non comprendono il buyer’s premium.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

Collezione da Tiffany è gratuito, senza contenuti a pagamento, senza nessuna pubblicità e sarà sempre così.

Se apprezzi il nostro lavoro e vuoi approfondire ancora di più il mercato dell'arte,
puoi sostenerci abbonandoti a

News Mercato Arte

Anticipazioni, trend, opportunità e segnali nascosti del mercato dell’arte

Ogni settimana, notizie, aste e analisi scelte per chi colleziona e investe con strategia.

 

Scopri di più!

Condividi
Tags

recenti

VDA Award 2025

Torna per la sua seconda edizione il Var Digital Art Award (VDA Award), il premio biennale promosso da Var Digital Art by Var Group, che per primo intende raccontare le tendenze dell'arte digitale in Italia

Come la fotografia si fa strada nel mercato dell’arte

L’ingresso della fotografia nel mercato dell’arte e nelle case d’asta è un fenomeno relativamente recente. Basti pensare che la prima vendita all’asta dedicata interamente alla fotografia si svolge in Svizzera nel 1961, grazie all’iniziativa del libraio e collezionista francese André Jammes. Fino ad allora, non esisteva un vero e proprio mercato dedicato a questo medium.

L’arte non va in vacanza

Nel tempo sospeso agostano durante il quale, convenzionalmente, si mette in stand by il fluire vorticoso degli eventi, proviamo a mettere a fuoco il qui e ora, se non altro, in ambito di trend artistici e mercato

Articoli correlati

Iscriviti alla nostra newsletter e scarica gratuitamentelaGuida Mercato dell'Arte 2025!

Iscriviti subito alle news di Collezione da Tiffany e riceverai contenuti esclusivi selezionati per te riguardanti il mercato dell'arte. 

Completa il form e potrai scaricare subito gratuitamente la nuova Guida Mercato dell'Arte 2025!

Sono un collezionista

Grazie la tua iscrizione è andata a buon fine!