Il decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 ha introdotto nuove misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus sull’economia (c.d. decreto “cura Italia”).
Tra le misure contenute vi sono delle disposizioni per sostenere in questa prima fase l’industria culturale, creativa e il turismo, uno dei principali motori del Paese. Le agevolazioni riguardano la tutela dei lavoratori, l’istituzione di un fondo emergenza per lo spettacolo e cinema nonché la possibilità di utilizzare i voucher già per il rimborso di biglietti per spettacoli, cinema, teatri, musei e altri luoghi della cultura.
È bene segnalare quelle elencate siano solo le misure contenute nel decreto Cura Italia e rappresentano un primo intervento del Governo nell’ambito del sostegno alla cultura.
Tutele ed Indennità per i lavoratori della cultura
Per i lavoratori dello spettacolo che abbiano versato al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo almeno 30 contributi giornalieri nel 2019, l’articolo 38 del decreto prevede un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. Per ottenere tale somma gli stessi non devono aver precipito nel 2019 un reddito non superiore a 50.000 euro e al contempo non essere titolari di pensione o di rapporti da lavoro dipendente alla data di entrata in vigore del decreto (17 marzo).
In aggiunta, è altresì prevista la destinazione del 10% dei compensi incassati dalla SIAE per “copia privata” a sostegno degli autori, degli artisti interpreti ed esecutori. Tali fondi sarebbero destinati annualmente a sostenere la creatività dei giovani artisti, ma tenuto conto dell’impossibilità di procedere con l’assegnazione ordinaria, il legislatore ha scelto di sostenere direttamente gli autori con le suddette risorse.
Sospensione delle ritenute
Per dare un aiuto alle imprese della cultura è prevista inoltre una sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i soggetti che gestiscono o organizzano teatri, sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, archivi, luoghi e monumenti storici.
In particolare, per i soggetti sopra elencati, l’articolo 61 del decreto prevede la sospensione sino al 30 aprile per i versamenti delle ritenute alla fonte.
Tali versamenti andranno effettuati senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 oppure mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio.
Fondo emergenze spettacolo e cinema
L’articolo 89 prevede la nascita di un fondo per le emergenze dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo con una dotazione di 130 milioni di euro per il 2020.
Con riferimento alle modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse, saranno successivamente stabilite con un decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore, tenendo conto dell’impatto negativo sui beneficiari derivato dalle misure di contenimento del contagio da COVID-19.
Voucher per biglietti cinema, teatri, musei e concerti
Il decreto introduce anche nello spettacolo la possibilità di utilizzare un voucher per rimborsare i titolari di biglietti che hanno visto sospendere gli spettacoli a causa dell’emergenza sanitaria. In sintesi, viene stabilito il diritto ad ottenere un voucher di pari importo, da utilizzare entro un anno dall’emissione, anche per biglietti relativi a manifestazioni, spettacoli vari inclusi cinema e teatro o relativi a musei e luoghi culturali.
Per ottenere tale voucher, il titolare del biglietto dovrà presentare un’apposita domanda facendo riferimento alla sospensione dell’evento causa emergenza coronavirus.