A venti anni dalla sua prima Italian Sale, Christie’s cambia nuovamente la ricetta della sua proposta dedicata all’arte italiana e la sua Thinking Italian, lanciata per la prima volta nel 2017 per rivitalizzare l’interesse del collezionismo internazionale per la nostra arte, allarga i suoi orizzonti e si trasforma nella Thinking Italian Art and Design.
Una scelta strategica, quella che caratterizzerà l’asta in programma a Londra il prossimo 22 ottobre, messa in atto certamente anche per affrontare un periodo difficile per il mercato, dove le opere di assoluto pregio non abbondano da qualche tempo.
Ciò non toglie però che, nell’attesa di scoprire il catalogo (non è ancora stato pubblicato), questa “riformulazione”, con la sua promessa di raccogliere i migliori esempi di queste due categorie intimamente connesse, si prospetta potenzialmente molto interessante.
In questo modo, peraltro, la nuova Thinking Italian si inserisce a pieno titolo nel fortunato filone delle cosiddette aste crossover, in cui più tipologie di oggetti da collezione si mescolano, dando vita a dialoghi ricchi di spunti.
Gli anni della ricostruzione del dopoguerra in Italia, d’altronde, sono stati accompagnati da un’intensa esplosione di energia creativa che solo un’asta del genere può riuscire a fotografare.
Nello stesso momento, infatti, artisti come Alighiero Boetti, Lucio Fontana e Pino Pascali, insieme ai designer Gio Ponti, Carlo Mollino e Carlo Scarpa, sono arrivati a dominare l’avanguardia europea, ciascuno dando vita ad estetiche e pratiche completamente nuove, destinate ad influenzare l’arte e il design dei decenni successivi.
Christie’s, con la Thinking Italian Art and Design, si propone di celebrare proprio questa epoca straordinaria, rivelando l’eclettismo, il rigore e la creatività che unisce il design italiano con la più ampia avanguardia artistica.
Ancora poche le indiscrezioni sul catalogo che sarà proposto in vendita. Sappiamo però che Contraerea di Pino Pascali (1965, stima: 2.500.000-3.500.000 sterline) e Concetto Spaziale, Forma di Lucio Fontana (1957, stima: 2.500.000-3.500.000 sterline) saranno gli highlight di questa nuova asta che si terrà nell’ambito delle 20th Century: London to Paris.
Con un’altezza di oltre un metro, Concetto Spaziale, Forma è un raro ed elegante capolavoro in ferro lucido dorato che fa parte di una serie di otto sculture a stelo, uniche nel loro genere.
Contraerea, invece, è una scultura seminale della serie iconica di Armi di Pino Pascali. L’opera è stata presentata per la prima volta nella potente installazione di Armi presso la Galleria Enzo Sperone di Torino nel 1966, e da allora è stata esposta più volte, a partire dalla grande personale postuma dedicata all’artista dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 1969, e nelle retrospettive al Museo d’Arte Moderna di Parigi e al Museo Kröller-Müller di Otterlo nel 1991, e al Reina Sofía di Madrid, nel 2001.
In asta anche un pregiato lavoro di Salvatore Scarpitta del 1960: Red Ladder n. 2, che in sessant’anni è passato dalla Leo Castelli Gallery per arrivare alla collezione di Walter Fontana nel 2015 quando il collezionista lo acquisto nell’asta primaverile di Sotheby’s Italia per 675 mila euro. L’opera sarà in asta con una valutazione di 650.000-850.000 sterline.
Per quanto riguarda il design, invece, segnaliamo la bellissima sala da pranzo che Carlo Mollino ha progettato nel 1946 per la casa di Ada e Cesare Minola – proposto con una stima di 1.200.000 – 1.800.000 sterline – e una rara coppia di ‘Table Sculptures’ realizzate da Gio Ponti (1891-1979) e Pietro Chiesa (1892-1948) offerta a 60.000 – 80.000 pound.
Le opere, per chi fosse interessato, saranno esposte, insieme ad altri lotti dell’asta, a Christie’s King Street dal 10 al 22 ottobre 2020.
Ultimo aggiornamento: 09/10/2020